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venerdì 30 ottobre 2015

EXPO E DIPLOMAZIA ECONOMICA

per la classe 3^ les

Il Corriere della Sera, 29 ottobre, articoli di D. Di Vico e E. Soglio, pag. 24

L'OPINIONE

Cosa intende Dario Di Vico affermando l'importanza della "diplomazia economica"? A cosa è servita l'esposizione universale?

7 commenti:

  1. Dario di Vico ha messo in luce nel suo articolo i principali insegnamenti che Expo 2015 ha potuto dare non solo per migliorare l'economia italiana ma quella di tutti i paesi del mondo
    A cominciare da un fattore che spesso ignoriamo nelle trattative economiche, ovvero la diplomazia.
    Expo ha rivelato quindi che se i rappresentanti dei paesi fanno una buona impressione al resto del mondo, questo elemento può essere fondamentale nelle relazioni economiche quasi come un valore aggiunto perché spinge gli altri a darci fiducia
    Altri insegnanti fondamentali che ci ha fornito l'esposizione universale sono che bisogna usare l'identità del nostro paese per poter andarne fieri ma non dimenticarci di metterlo in sintonia con i tempi.
    Infine abbiamo inteso che bisogna aprirsi, fare in modo che il paese sia inserito nell'economia mondiale perché solo così riusciremo davvero a cambiare le sorti del paese anche se non possiamo prevedere se in bene o in male

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  2. Buona sera, dopo aver letto gli articoli riguardanti la diplomazia economica di Dario Di Vico e l'articolo di Elisabetta Soglio,mi sento di dire che per diplomazia ecomomica si intende l'insegnamento che expo ha dato. Questo vuol dire che l'Italia, con l'Expo ha messo in atto un comportamento(che spesso evitava di attuare) grazie al quale si è riuscita a relazionare e a intessere relazioni,che sembrerebbe cosa da poco conto,ma in realtà è un incredibile valore aggiunto. La diplomazia economica,così come spiegata da Dario Di Vico, ci fa capire che è giusto lodare il valore della bellezza italiana, ma che non bisogna viverla come rendita di posizione. Ritengo il pensiero di Dario Di Vico molto giusto e lo condivido. Per quanto riguarda a che cosa è servita l'esposizione universale mi sento di dire che sicuramente è stata molto positiva sotto vari aspetti,quali l'economia, il turismo e anche l'occupazione perché stando alle parole di Elisabetta Soglio, molte persone grazie all'Expo 2015 sono riuscite a farsi strada nel mercato alimentare e sono anche state chiamate all'estero per esportare le loro tecniche. Personalmente ritengo che Expo sia stato un evento straordinario, molto interessante anche dal punto di vista conoscitivo delle varie culture e molto ben organizzato (dico questo perché le previsioni che si facevano erano molto diverse, in negativo).Nevi Maria Cristina.

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  3. Di Vico intende spiegare al lettore che gli sforzi compiuti negli ultimi anni non siano ancora di pari passo a quelli, che sono i paesi Europei.
    Egli assegna le colpe all'opinione pubblica, poco aperta ai cambiamenti in ambito politico e sociale e al premier che cerca di adottare le politiche del resto dei paesi Europei, ottenendo scarsi risultati.
    Secondo il giornalista l'Expo è stato un mezzo per rimettere in gioco anche quella che è l'immagine dell'Italia nel mondo, ma anche a spronare le aziende ad adeguarsi con quelli che sono stati e sono tuttora le nuove identità di generazioni e di consumatori.

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  4. Di Vico sostiene che la diplomazia in campo economico sia essenziale. Spiega come gli sforzi dell'Italia non siano ancora sufficientemente adeguati agli standard europei, complice anche la poca apertura dell'opinione pubblica ai cambiamenti. Il nostro pease necessità di un urgente cambiamento: non prettamente economico quanto di mentalità. L'Italia deve inserirsi al più presto nel mercato globale e diventare competitiva a livello interanzionale. Crede che Expo abbia dato visibilità a molti paesi e che questi, Italia compresa, debbano conscere le proprie radici così da creare un'identità forte e valorizzare l'immagine dello stato.

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  5. Per diplomazia economica Di Vico intende l'attività svolta dallo Stato al fine di aiutare le imprese a esportare i propri prodotti. Prima dell'Esposizione Universale, l'export nazionale si basava principalmente su un sistema individuale. Invece in questi ultimi mesi, grazie all'Esposizione Universale, i contatti tra le nostre imprese e l'estero hanno portato a veri e propri affari: ad esempio il Consorzio del Grana Padano ha registrato un 9% in più nell'export.
    Occorre anche mettere in evidenza l'importanza dell'identità e della tradizione italiana che deve assolutamente rinnovarsi per poter essere a passo con i tempi. Le imprese che per ora hanno investito in questo cambiamento hanno già potuto beneficiare da esso.

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  6. Dario Di Vico nel suo articolo sottolinea l'importanza della diplomazia economica, in quanto essa è in grado di condizionare la crescita economica di un paese. Infatti l'Italia ha dovuto puntare sulle azioni dei singoli imprenditori per sopperire alle mancanze dello stato, che non si è dimostrato capace di presentarsi in maniera autorevole nel mondo. Ora, grazie ad Expo si è verificata una svolta positiva: l'Italia grazie a questo evento ha migliorato la propria immagine presentandosi come un grande paese con basi solide e molte idee innovative che lo porteranno di nuovo ad emergere. L'esposizione universale ha avuto un ruolo fondamentale anche nel tessere relazioni con paesi in via di sviluppo e riallacciare i rapporti con quelli economicamente più importanti, così da favorire la collaborazione e la cooperazione nello sviluppo di nuove tecnologie per fini comuni, come ridurre la fame nel mondo. Inoltre da questo evento, solo in Italia, sono nate circa 10000 nuove aziende start up, molte grazie alla collaborazione con diversi paesi, e le imprese già esistenti hanno ampliato i propri orizzonti ed i propri confini. Per queste ragioni Expo è stata una grande occasione che il nostro paese ha saputo cogliere per rilanciare l'economia ed uscire da una crisi che dura da molti anni. Ora non ci resta che continuare a percorrere la strada che abbiamo deciso di intraprendere e seguire gli esempi che Expo ci ha fornito.

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  7. Irene Pira
    Dario Di Vico parla del valore della diplomazia economica e dice che l’Italia non dispone di una forza diplomatica paragonabile a quella dei nostri concorrenti europei. Per il giornalista, invece, “saper intessere relazioni è un valore aggiunto incredibile” cioè avere scambi dapprima politici e culturali, che diventano poi anche commerciali ed economici è determinante per lo sviluppo di un paese. Un’altra idea importante che è emersa da Expo è che “aprendosi si vince”. Ciò significa che le aziende italiane devono essere in grado di usare l’effetto traino dell’esposizione (come dice Elisabetta Soglio) per sbarcare in Cina e in Golfo Persico e quindi aumentare la loro produzione e la loro ricchezza.
    Penso che questa sia un’eredità che Expo ha lasciato all’Italia e che non bisogna perdere l’occasione per aprirsi al mondo.

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