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venerdì 16 maggio 2014

Expo e appalti

classe 3^ - per martedì 20 maggio
La Stampa di giovedì 15 maggio pag. 8 e 11

RIVEDERE: il concetto di gara d'appalto

Leggete gli articoli e provate a capire la vicenda; segnatevi gli eventuali dubbi e provate a rispondere alle seguenti domande:
1) Alcune delle aziende vincitrici degli appalti per l'Expo sono sotto inchiesta per corruzione e reati connessi. Secondo voi sarebbe opportuno fermare l'Expo ?
2) In questa vicenda l'Italia fa una brutta figura all'estero ?

18 commenti:

  1. 1) l’Expo non deve essere chiuso perché davanti all’ Europa, ma soprattutto davanti al mondo, dobbiamo rivalutarci. L’ Italia non è completamente disonesta. Ovviamente la mafia non è facile da eliminare nel nostro Paese perché ormai esiste una cultura di corruzione a livello micro e macro sociale. Per l’ Italia questo evento farà sì che l’animo delle persone , ormai a pezzi a causa della politica venga gratificato nel vedere che il proprio Paese riesce a costruire senza l’intervento della malavita. Penso che per sanare questo
    “ cancro “ causato dalla Mafia bisogna agire su più fronti: dal punto di vista giudiziario con condanne certe e proporzionate al danno
    d’ immagine ed economico; dal punto di vista politico partecipando attivamente con il voto elettorale, sperando che dal punto di vista etico ci sia una svolta. Come sostiene il magistrato Caselli: “la crisi dell’ Expo si supera con una svolta etica, tanto sugli appalti quanto sui contenuti”.

    2) “ L’expo è il più importante evento che la comunità internazionale ha voluto affidare all’Italia “ questo è ciò che afferma Gian Carlo Caselli. Nei confronti dei paesi esteri ci troviamo in una situazione molto difficile, visto che l’Italia pagherà ingenti somme ( 250 – 300 mila euro) all’ ufficio che organizza e gestisce tali eventi . inoltre se venisse sospeso l’ Expo, dovremmo risarcire 146 Paesi. Il danno è enorme dal punto di vista economico e d’ immagine davanti al mondo.

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  2. L’Expo 2015 a Milano è un grande evento in programma, su cui si sta lavorando già da tempo per preparare al meglio tutte le strutture che dovrebbero ospitare questa grande festa che avrà come tema centrale il cibo energia per il pianeta. Come sempre accade per la realizzazione di queste grandi occasioni, sono molte le aziende che si offrono e devono affrontare il processo delle gare d’appalto, ma purtroppo alcune delle aziende vincitrici degli appalti si trovano ora sotto accusa per corruzione e reati connessi. Trovandosi di fronte a questa situazione, ci si chiede se l’Italia dovrebbe fermare l’Expo. La prima cosa che viene in mente sentendo una vicenda di questo tipo è che siamo il solito paese che fa brutta figura all’estero, l’Italia sotto certi aspetti si fa sempre riconoscere, ma da un altro punto di vista il nostro paese mostra anche agli altri Stati di essere efficiente: vuole combattere la corruzione e così indaga sui lavori, scopre delle irregolarità e agisce arrestando le persone che fanno parte di questi giri di malaffare sospendendo momentaneamente i lavori che queste aziende vincitrici in modo insano stavano conducendo. È importante però secondo me non fermare l’Expo, ma riaprire le gare d’appalto e introdurre nuove imprese che continuino i lavori, in modo tale che per maggio 2015 sia tutto pronto per dare inizio al grande evento. Sarebbe un peccato fermare Expo 2015 perché l’Italia perderebbe una grande opportunità per fare conoscere le sue grandi bellezze e inoltre forse il danno più ingente sarebbe a livello economico perché, si perderebbero tutti quei soldi già investiti e usati per la realizzazione di nuove infrastrutture e bisognerebbe pagare una serie di penali dal valore non indifferente. Bisogna quindi tenere aperta Expo 2015 perché sarebbe un nuovo polo di cultura italiano e un momento importante per la crescita del nostro paese.

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  3. L'Expo 2015 è un grande evento che si terrà a Milano, in molti stanno lavorando giorno dopo giorno per preparare al meglio le strutture che ospiteranno i 146 paesi aderenti. Purtroppo come spesso accade dietro questi grandi eventi che si tengono nel nostro paese, vi sono dei fenomeni di corruzione e di reati connessi. In questo evento viene incriminata la gara di appalti tra le aziende per lo scandalo delle mazzette. Sotto questo aspetto il nostro paese sta portando avanti i processi contro le aziende che hanno commesso questi reati. Questo è un bene perché l'Italia sta reagendo a questo ennesimo scandalo e per me l'Expo non deve essere fermato perchè comporterebbe una 'sconfitta' sia sotto l'aspetto economico ma anche come danno all'immagine del nostro paese. Sotto l'aspetto economico bisognerebbe pagare una penale alle Bie tra i 250-300 milioni di euro, risarcire tutti i 146 paesi partecipanti ecc.. Per non contare il danno d'immagine dell'Italia che se dovesse fermare l'Expo oltre a tutte le penali che dovrebbe pagare, moltissime persone perderebbero il loro posto di lavoro e si perderebbero circa 20 milioni di visitatori che sarebbero venuti nel nostro paese per vedere l'Expo. Infine penso che se l'Expo non verrà fermato, farà vedere l'Italia sotto un nuovo aspetto e una nuova luce in tutto il mondo.

    Luca Ceretto.

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  4. Ormai il danno è fatto, le irregolarità segnalate e sottoposte a processo, conseguentemente, a questo punto, è inutile fermare l'Expo. La macchia è stata fatta e ora non resta che pulirla; il progetto è avviato, tra l'altro un'ottima iniziativa, che permetterà una maggiore notorietà all'Italia. Soprattutto in un periodo come questo dove ci vorrebbe una nota di "patriottismo", di unione come comunità e quale migliore palla al balzo se non quella dell'Expo 2015?
    L'Italia ormai ha perso il conto delle "brutte figure all'estero", questa vicenda è solo una goccia d'acqua nel mare. Sicuramente continua a dimostrare con persistenza, di non aver perso il vizio di inserire un po' della già conosciuta irregolarità della pubblica amministrazione. D'altronde si sa che il lupo perde il pelo ma non il vizio...
    Alla fine dei conti, quindi, è importante che sia fatta giustizia agli occhi di tutti, con punizioni adeguate, dopodiché, senza perder troppo tempo e adottando nuove modalità organizzative, si deve tornare al lavoro, pronti per il 2015, pronti per l'EXPO.

    Stefania Pederiva

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  5. Il grande evento, sulla nutrizione, che tutti si aspettano nel 2015 è sicuramente l'Expo a Milano. Questo é uno dei tanti motivi che non dovrebbero far fermare quest'esposizione universale. L'organizzazione di questo progetto ha dato e darà molti posti di lavoro, ma non solo.
    Con le ultime denunce di corruzione di aziende d'appalto, l'Italia ha fatto una pessima figura in tutto il mondo. Portare avanti per il meglio le giornate dedicate alla nutrizione e al pianeta significherebbe rivalutare il nostro paese e riscattarlo in parte per la corruzione di cui é accusato e per accrescere la propria cultura sperimentando qualcosa di nuovo.
    Arianna Montaldo

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  6. 1) Io sono d'accordo con quanto afferma il segretario generale del Bie, il servilano Vicente Gonzalez Loscertales: se si fermasse l'EXPO 2015, l'Italia, oltre a perdere credibilità, non riuscirebbe a sostenere i costi. La penale da pagare al "Bureau International des Expositions sarebbe tra i 250 e i 300 milioni. 146 paesi (con l'Italia sono 147, ma il nostro paese sarebbe esentato ) hanno già aderito all' EXPO e giustamente potrebbero chiedere il risarcimento danni, dato che questo progetto ha coinvolto 102 mila persone, per quanto riguarda i posti di lavoro. Inoltre bisogna tener conto dei privati, i Global Official Partner, che hanno investito 350 milioni di euro.Fiat- Chrysler si è resa disponibile per mettere a disposizione una " flotta" di auto per gli spostamenti dentro e fuori il sito. Un dato che non può essere messo in secondo piano è l'ingente somma di euro di appalti già stanziati. (800 milioni di euro)
    Interrompere i lavori sarebbe controproducente, visto che sono già al 40% ( quasi a metà ), su uno spazio di un milione di metri quadrati, che se non si facesse l'EXPO, rimarrebbe inutilizzato.
    Secondo il mio parere l'intervento di Marco Ponti, docente di Economia applicata al Politecnico di Milano, è totalmente fuori luogo in una situazione del genere: << Visto il malaffare che sta emergendo magari non fare l'EXPO sarebbe il segno che questo paese vuole cambiare davvero pagina>> dice il docente.
    2) Secondo me sì, perché oltre al danno d'immagine verrebbe messo in luce l'atteggiamento generalizzato degli italiani: ci hanno concesso di fare l'EXPO 2015 a Milano, un lusso di questi tempi, e noi italiani, o meglio i politici del nostro paese, hanno avuto atteggiamenti inammissibili: tutt'ora i Pm hanno chiesto al Riesame i 12 arresti negati dal Gip.
    All'estero hanno spesso attribuito agli italiani il prototipo di persone mafiose : purtroppo questo pregiudizio si è di nuovo verificato.
    FRANCESCA BARBERO

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. L'Expo, che avverrà nel 2015 a Milano, è forse, dopo le Olimpiadi del 2006 ospitate a Torino, uno degli eventi più importanti che l'Italia possa vantare nel proprio curriculum vitae, un evento globale che attrarrà in Italia molti turisti ed esperti del settore gastronomico che non aspettano altro che questa fiera internazionale.
    Se c'è una cosa per cui l'Italia non dovrebbe vergognarsi è proprio il settore gastronomico e vinicolo, per il quale siamo famosi e stimati in tutto il mondo, ma se per far avvenire tutto ciò serve un minimo di organizzazione, di contegno e di collaborazione, possiamo dire da subito che la cosa si complica, come in effetti è accaduto.
    Non basta fare “brutte figure” per quanto riguarda l'economia e la politica, dobbiamo farle anche in ambienti in cui dovremmo, se non primeggiare, almeno risaltare, ma siamo in Italia e questi “scivoloni” sono all'ordine del giorno ormai, tanto che non solo gli italiani ma persino all'estero ci hanno fatto il callo.
    Quindi ecco il problema, nelle gare d'appalto, svolte per gli stand dell'Expo, dopo accurati controlli sono sorte delle irregolarità, da parte delle aziende vincitrici, come la corruzione o altri reati connessi, ecco insorgere i primi problemi.
    Ora, a mio parere, lo svolgimento della fiera non dovrebbe neanche essere messo in discussione, se non per rispetto verso gli italiani almeno verso i 146 Paesi partecipanti che hanno dato il loro contributo e che dovremmo, nel caso, risarcire, senza contare il contributo al PIL che tutti i turisti e gli esperti, che verrebbero in visita all'Expo, darebbero all'economia italiana.
    Per rimediare a questa gaffe, bisognerebbe prima di tutto svolgere nuove gare d'appalto o destinare gli appalti vinti con irregolarità, ai secondi arrivati nelle precedenti gare d'appalto.
    Senza dimenticare di multare in modo adeguato i “ vincitori” che hanno commesso irregolarità, tutto ciò, ovviamente, deve essere messo in atto senza fermarsi a parlarne troppo, la fiera è alle porte, ormai non manca molto e come per ogni festa se accadono disastri si risolvono e si va avanti cosi che l'evento risulti coinvolgente, elegante ma soprattutto saporito!

    Erika Gallini

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  9. L' Expo 2015 non dovrebbe essere fermato , in quanto porterebbe molti danni. Sia dal punto di vista dell'immagine del paese, perchè fermare l'expo significa far "vincere" in un certo senso la corruzione e senza cercare di abbatterla. Un altro danno è dal punto di vista del denaro, ossia per organizzare questo evento mondiale sono stati spesi e investiti molti soldi. Quindi fermare l'Expo 2015 vuole dire perdere molti soldi e molti posti di lavoro e in più significherebbe risarcire i paesi che anno speso e investito dei soldi,e questo l'Italia non se lo può permettere.
    Come accennavo prima se l'Italia non fermasse l'Expo potrebbe ,innanzitutto, arrestare le persone che hanno truffato e che hanno corrotto per avere degli appalti, per fare capire che l'Italia non si ferma al primo ostacolo che incontra ma, lo supera al meglio possibile. Così si potrebbe dire che l'Italia è un paese efficente e organizzato.
    Come si è potuto dedurre dagli articoli della Stampa, l'Italia non ha fatto una "brutta figura", perché i paesi esteri come Usa si aspettava che in eventi mondiali ci fossero questi problemi. Ma, l'Italia li ha stupiti in quanto sta cercando di provvedere in modo giuridico.
    Dunque l'Expo 2015 non dev'essere fermato.

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  10. L'Expo 2015 é un'evento internazionale che é in preparazione da molti anni, la città che ospiterà questo evento internazionale che racchiude 146 paesi é Milano. Però ultimamente questo evento non si sta rivelando com'era stato programmato, ma sono sorti dei problemi e soprattutto degli scandali. Uno di questi scandali più gravi é la gara di appalti tra le aziende per lo scandalo delle mazzette. Però nonostante questo scandalo non si dovrebbe dire addio a un evento così importante. L'Expo non deve chiudere, anche perché se si decidesse di chiuderlo si andrebbe incontro a una situazione economica che l'Italia non riuscirebbe ad affrontare, perché la penale da pagare si aggira tra i 250 e i 300 milioni. Oltre a questo ci sarebbero da pagare ai 146 Paesi delle penali. Quindi uno dei motivi per cui l'Expo non deve chiudere é questo. Un secondo motivo per cui secondo me non dovrebbe chiudere é il fatto che l'Italia perderebbe importanza e si avrebbe una visione diversa di quello che é il nostro Paese. Ma secondo me dopo lo scandalo avvenuto l'Italia si é fatta riconoscere dal punto di vista delle corruzioni per gli appalti. In questo modo l'Italia non sta facendo una bella figura all'estero anche se ha adottato dei provvedimenti contro queste corruzzioni facendo si che non rovinino la figura del nostro Paese.

    Matteo Ruggieri

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  11. Buonasera sono Gabriele Genchi, a mio avviso l' expo di Milano che si terrà nel 2015 non deve essere chiuso, anche perchè questo provocherebbe dei danni economici non indifferenti, primo fra tutti quello di pagare pesanti multe ai 146 paesi che hanno già aderito, inoltre bisognerebbe demolire tutta l' area già costruita e adibita ad expo, inoltre sarebbero a rischio oltre cento mila posti di lavoro, inoltre rinunciare all' expo vorrebbe dire rinunciare ai milioni di visitatori attesi a Milano per il 2015 che certamente spenderanno, ciò potrebbe dare rilancio all' economia italiana già in crisi, inoltre non sarebbe opportuno fermare l' expo, poichè questo è un evento troppo importante per l' italia con tema il cibo, sul quale il nostro paese deve assolutamente contare, perchè quando si parla di italia si parla di cibo, come qualcosa di ineludibile dalla nostra cultura. Naturalmente in questo caso il nostro paese fa una brutta figura all' estero, poichè siamo riusciti a rendere illegale un evento legale, ma la colpa a mio avviso è dello stato, che non ha saputo intervenire per contrastare questi eventi criminosi, ora c' è da auspicarsi che le imprese che stanno costruendo facciano bene il proprio lavoro, cioè devono lavorare per assicurare l' incolumità dei tanti visitatori che andranno all' expo, speriamo che questi eventi non capitino più, poichè questo getta fango sul nostro paese, che a mio avviso, se le cose continuano così non sarà più il paese ospitante di un evento di portata mondiale, come un' esposizione universale.

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  12. 2015, Milano, expo.

    Stravolge molto questo expo, non tanto per le sue originalità quanto per la corruzione.

    Acclamata l'Italia, “farla in italia sarebbe stato un lusso”, tanto da sentire il bisogno di rivelarsi al mondo intero nella sua vera natura: corrotta e infima.

    Già stabilito dal presidente Renzi, milano procederà con i lavori, non possiamo permetterci multe di 300 milioni né, tanto meno, posti di lavoro fantasma.

    Non spaventiamoci, non accogliamo la notizia con orrore e sgomento, ci siamo semplicemente mostrati per quello che siamo, che siamo stati e che probabilmente saremo.

    Dobbiamo, in ginocchio, continuare i lavori.

    Dobbiamo vergognarci e possibilmente imparare la lezione, siamo dei perdenti  e non abbiamo il coraggio di accettarlo.

    A tutti quelli che “rischiano le sbarre”, cosa racconterete ai vostri figli? Cosa insegnerete loro?

    L'Italia si basa sulla MERITOCRAZIA e non sul miglior offerente liquidamente parlando.

    Fino a quando ognuno di noi  non cambierà, nel profondo, la corruzione continuerà a rappresentare un ostacolo.

    Morena fornaro

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  13. L'Italia ha fatto nuovamente una pessima figura dinanzi all'Europa e al mondo. Un evento così importante come l'Expo rovinato dalla corruzione. Tuttavia c'era da aspettarsi che qualche scandalo venisse fuori, la malavita opera dove ci sono i soldi e in questo caso l'Expo è diventato una specie di ''gallina dalle uova d'oro''.
    Si sarebbe,però, potuto evitare che accadessero questi tristi fatti magari incrementando i controlli riguardo alle gare di appalti impedendo che venissero distribuite mazzette. La corruzione non deve però fermare l'Expo del 2015, questo è stato solo un triste capitolo che speriamo si riesca a chiudere al più presto, in modo da riprendere i lavori e offrire al mondo un'esposizione universale degna di nota.
    Dobbiamo imparare dagli errori. La prossima volta speriamo si possa adottare una prevenzione tale per non dare in mano alle persone sbagliate un evento che potrebbe far uscire l'Italia da questo periodo buio.

    Federico Mori

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  14. l'articolo mi ha personalmente lasciato un po' perplesso, si dice che la propria terra si deve amare e non tradire, ma si sa anche che l'onestà non è un concetto vecchio. Io davvero non capisco, una così bella opportunità buttata al vento per soldi, perché è di questo che di parla solo si “stupidi soldi”.

    Ovviamente i lavori dovranno continuare, non possiamo permetterci di sborsare così tanti soldi, tuttavia non sarebbe sbagliato arrestare le costruzioni, oramai siamo stati umiliati davanti al mondo intero.

    Sono curioso di vedere che felice e spensierata fine faranno gli indagati, e come si presenterà l' expo una volta terminato
    Gregorio Appendino

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  15. Non penso che sia opportuno fermare l' EXPO 2015 in primo luogo perchè da lavoro a molta gente, e in secondo luogo perchè potrebbe dare un nuovo impulso all'economia italiana, aumentandone anche il flusso di turisti. Anche perchè, non ultimando i lavori, andremmo in contro ad una perdita economica.
    Ovviamente l'Italia all'estero non ha di certo fatto una bella figura, soprattutto considerando che l'Italia è stato uno dei Paesi che ha più combattuto per ottenere il permesso di ospitare questo prestigioso evento.
    Tuttavia questi scandali non mi sorprendono più di tanto perchè in Italia questi sono problemi "quotidiani"
    Sara Di Pietro

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  16. L'Expo Milano 2015 é un'esposizione universale alla quale hanno aderito 146 paesi di tutto il mondo, un evento affidato all’Italia dalla comunità internazionale ed è motivo di orgoglio per l'Italia e per la nostra immagine all'estero.
    Purtroppo, nelle ultime settimane sono scoppiati degli scandali legati ad appalti truccati e alle mazzette corrisposte da alcune aziende a dei responsabili dell’Expo.
    Ciò ha causato polemiche e intimidazioni a bloccare l'Expo e ovviamente l'immagine dell'Italia risulta compromessa.
    Io personalmente non sono d'accordo sulla sospensione di questo evento.
    Anzi , penso che le indagini e i controlli svolti a scoprire irregolarità e ingiustizie dimostrano che in Italia non esistono solo individui corrotti e senza scrupoli, ma anche persone predisposte al controllo e a far rispettare le leggi.
    Certo, la credibilità dell'Italia ha subito un danno ma questo danno può essere trasformato in valore se i colpevoli vengono scoperti e puniti.
    Pertanto, sono fermamente convinta che l'Expo non debba essere sospeso ma debba essere realizzato nel migliore dei modi, dimostrando al mondo che l'Italia è un paese in grado di eccellere e di compiere grandi opere.
    Non dobbiamo fermarci davanti ad episodi di corruzione ma dobbiamo andare avanti a testa alta perchè l'Italia è formata soprattutto da persone e imprese che lavorano e rispettano le leggi.
    L'Expo è un evento di importanza internazionale che ospiterà circa 20 milioni di visitatori , sarà una grande vetrina e non possiamo permettere che scandali di questo tipo compromettano lo svolgimento e il compimento di questa grande manifestazione.

    Roberta La Pastoressa

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  17. Quale giustificazione più vera di una confessione , quale stato più omertoso che leale ..
    Si sa da anni che l’Expo è un ricettacolo, un insieme di investimenti sostenuti dalla mafia. Affermare questo sicuramente non è superficiale e non è così facile, perché dal momento in cui dici questo sai già di partire in perdita e di avere contro la maggior parte delle persone del tutto stato ma ora basta blaterale, basta dare spazio al silenzio, qui bisogna denunciare i fatti e dire come davvero vanno le cose.
    Posso dire che è sempre lei che sta in mezzo agli affari, è sempre lei che costruisce supermercati, edifici ecc in Italia, è sempre lei che cerca di creare nuovi posti lavoro quando si sa che sta solo portando danno; ma allora: preferiamo dei danni nello stato o più notorietà all’estero ??
    Ma io dico, abbiamo pure il pm che sta indagando, abbiamo i confessori, sappiamo benissimo che la mafia ha comprato gli appalti e tutto il giro di mazzette che vengono versate per tali lavori, abbiamo pure le intercettazioni e allora davvero non capisco se si tratta d’omertà o di avere davvero del prosciutto davanti agli occhi !
    Inoltre tutti i soldi per finanziare l’expo derivano anche dalle nostre tasche ed i ricavi andrebbero a finire nelle mani delle solite aziende private.
    Sicuramente l’Italia si sta già facendo brutta figura all’estero … ma preferisco lo stop di tale “evoluzione” e investimenti al posto che dare ancora la possibilità alla mafia di farsi spazio, se no da qua non ci si tirerà davvero più fuori.
    Maryluz Gosetto

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  18. In questi giorni si è sentito parlare moltissimo delle fare d'appalto e dell'evento Expo 2015. Ma cos'è una gara d'appalto?
    Con il contratto d'appalto si intende un ente "appaltante" che assegna un'opera da realizzare ad un'impresa costruttrice detta"appaltatore" o ad un raggruppamento di imprese.
    Oggi diverse imprese partecipanti alle gare d'appalto per l'Expo a Milano sono sotto inchiesta per possibile tentativo di corruzione degli organizzatori dell'evento.
    Questa è la nostra Italia. Io non sono certa però che nelle passate organizzazioni di Expo non ci siano stati tentativi da parte di altre imprese della nazione ospite di concorrenza per i Paesi assegnare gli appalti stessi.
    Posso dirmi fiera, per una volta, per i controlli italiani siano stati in grado di valutare e bloccare in anticipo questo illegale tentativo illecito.
    Non credo quindi che l'Italia abbia fatto brutta figura e anzi, ha dimostrato un maggior controllo sulla frode d'appalto.
    Proprio per questo, l'evento Expo 2015 deve continuare e deve, in ogni modo, risultare pulito e non corruttibile a dimostrazione del fatto che l'Italia è ancora oggi un Paese che tenta di rimboccarsi le maniche e che, è costituita da una maggioranza di cittadini patriottici e volenterosi.
    FEDERICA LORICA

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