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sabato 9 maggio 2015

LA BUONA SCUOLA?

per la classe 3^- per giovedì 14 maggio


Il Corriere della Sera di giovedì 7 maggio, pag. 22-23
La Stampa, pag.1- 21; pag. 2

Inoltre per documentarvi sulla riforma della buona scuola potete riascoltare questa puntata andata in onda su radio rai il 7 maggio, cliccando sul link qua sotto. La trasmissione dura circa 40', nei primi minuti viene trasmessa una scheda sintetica con i punti della riforma, dopo seguono interviste con diversi punti di vista.

http://www.radio1.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-f0ff01a8-2ce7-44f4-a4ae-984f27cba485.html


L'OPINIONE
Cosa apprezzate e cosa criticate di questa riforma?

14 commenti:

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  2. Personalmente ho delle critiche da fare riguardo questa riforma. Leggendo l'articolo sul Corriere ho trovato interessante l'approfondimento scritto nei confronti del ruolo del preside in Germania.
    Credo possa essere possibile da parte di un preside (che con la nuova riforma sceglierebbe lui/lei stesso/a i professori) cercare di assumere magari degli amici o dei famigliari che hanno la passione dell'insegnamento e che sono disoccupati. Per questa riforma ci vuole anche l'impegno importante dei presidi stessi in modo da evitare queste azioni o meglio è anche giusto dare lavoro a un famigliare o ad un conoscente solo nel caso in cui l'occupato sappia fare bene il proprio mestiere. Ma ritengo che ci siano anche degli aspetti positivi nei confronti di questa riforma. Il preside, dovendo scegliere chi assumere, acquisirebbe importanza e si sentirebbe più partecipe del mondo scuola. In una classe i genitori dei bambini potrebbero congratularsi con il preside per la scelta corretta del professore e questo potrebbe dare fiducia e potrebbe innescare nel preside un sentimento di gioia ma anche la voglia di continuare a fare del proprio meglio.
    Il ruolo del preside con questa riforma cambierà e sarà sempre più delicato. Può essere una sfida da raccogliere. Può portare benessere o malessere. Ma soprattutto bisogna essere coscienti del proprio mestiere e appunto come detto prima non incorrere in casi di corruzione.

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  3. È stato ultimamente emanato dal governo Renzi il nuovo disegno di legge della riforma delle scuola e si sta aspettando il verdetto su di essa da parte della commissione cultura della Camera. Personalmente ciò che apprezzo di questa riforma sarà il fatto che si potrà diventare docenti solo attraverso il concorso e non si dovrà più ricorrere a decennali 'liste d'attesa', apprezzo poi anche l'idea di un aumento di ore di musica e sport nelle scuole primarie e di storia dell'arte nelle scuole secondarie e il fatto che negli istituti tecnici e in quelli professionali vengono inserite, negli ultimi 3 anni, ore di lavoro dove gli studenti possono entrare a contatto con la praticità di un'attività. Ciò che invece critico a questa riforma è sicuramente la possibilità dei presidi di scegliere autonomamente il docente da assumere, in quanto ritengo possa esserci della corruzione in un tale atto e che essi possano agire influenzati da preferenze. Critico anche l'idea di questa riforma di annullare le supplenze nelle scuole e di assumere un team stabile di docenti per coprire le cattedre vacanti, non mi sembra un'ottima idea visto che saranno anche eliminati i precari per essere assunti come docenti e perciò mi sembra un'incongruenza, perché ritengo che le supplenze possano benissimo essere sostenute dai precari.

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  4. Della riforma "buona scuola" del governo Renzi se ne parla in tutti i quotidiani e telegiornali, anche perché c'è stato uno sciopero generale sia dei docenti che degli studenti che ha fatto sì che il governo abbia momentaneamente accantonato gli articoli 6,7,8,9 del disegno di legge, su organico e assunzioni, proprio per ascoltare e spiegare. Di questa riforma non apprezzo che le assunzioni vengano fatte dai presidi proprio perché possono favorire l'aumento di favoritismi. Nonostante questo difetto apprezzo alcuni punti della riforma quali: l’obbiettivo di fornire a studenti e insegnanti più competenze digitali, la possibilità di scelta da parte degli alunni della scuola superiore di insegnamenti "opzionali" a seconda delle loro attitudini e quindi permettere la nascita del Curriculum dello studente, che corrisponde ad un “passaporto” per il futuro lavorativo, e la meritocrazia per i docenti. E in questo modo si potrà parlare della scuola con un aspetto più positivo.

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  5. Dopo aver letto gli articoli ed aver ascoltato la trasmissione radio "bianco & nero", in primis, apprezzo che il governo abbia posto al centro della sua azione la riforma della scuola, con un programma denominato la "buona scuola", con l'obiettivo di migliorare nei prossimi anni, diversi punti importanti.
    Tra questi evidenzio, e sono a favore dell'assunzione definitiva di molti professori, occupati tutt'ora a livello precario, e al fatto di garantire alle scuole, grazie al piano di assunzioni, un team stabile di docenti per coprire le cattedre vacanti, dando agli studenti la continuità didattica a cui hanno diritto.
    Altri punti che ritengo interessanti e meritevoli sono l'innovazione tecnica e tecnologica della scuola tramite la digitalizzazione e il "POF", ovvero, il Piano di Offerta Formativo, che prevede la possibilità per i singoli istituti, con decisioni da prendere nei consigli di istituto, dunque con la partecipazione di preside, docenti, alunni e genitori, di allargare o intensificare determinate materie nel percorso scolastico, utili ad un futuro prossimo, maggiormente aderenti all'attualità.
    Sicuramente, non apprezzo il punto della riforma che prevede che il preside possa fare assunzioni dirette, in quanto non ritengo che rappresenti un metodo oggettivo di selezione dei docenti.

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  7. La riforma della "buona scuola" del governo Renzi è al momento centro di interesse e discussione, questo perché essa introduce un gran numero di innovazioni e cambiamenti che andrebbero a modificare in modo significativo l'impostazione e la struttura della scuola. Come tutte le riforme radicali, essa ha determinato il malcontento della maggior parte dei docenti e degli studenti e una debole parte di consenso. Per certi aspetti mi lascia perplessa il potere che la riforma attribuirebbe al dirigente scolastico; egli infatti, avrebbe la possibilità di decidere il corpo docenti, attribuire i bonus di merito e il generale orientamento formativo dell'istituto: un potere enorme. Sicuramente tutto ciò mira a rendere la scuola più snella e completa, ma preferirei che lo 'strapotere' che verrebbe ad assumere il preside fosse mediato da un consiglio d'istituto, soprattutto per evitare eventuali assunzioni di favore. Nonostante ciò,della riforma apprezzo molto il potenziamento dell'offerta formativa, come per esempio l'aumento delle ore di storia dell'arte nelle scuole secondarie, il rafforzamento del collegamento fra scuola e lavoro, i provvedimenti per il rinnovo dell'edilizia scolastica e la meritocrazia come metro di valutazione dei docenti. Perciò un dirigente con maggiori poteri ma mediato da un consiglio d'istituto altrettanto forte insieme alle proposte innovative sopra elencate, per me rappresenterebbero un rinnovamento che può essere 'buona scuola'.

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  9. Un argomento molto discusso in queste ultime settimane è proprio quello riguardante la riforma scolastica alle porte. Dopo la creazione del disegno di legge da parte del governo, riguardante "la buona scuola" e dopo il grande sciopero del 5 maggio il governo, grazie alla grande protesta portata avanti in ogni città, ha accettato l'incontro con alcuni esponenti dei sindacati.
    In questo d.d.l. sono stati inseriti i punti fondamentali della riforma "LA BUONA SCUOLA" che secondo me sono di diverso orientamento, ovvero alcuni porteranno a buone conclusioni altri sono un po' controproducenti.
    Secondo me, i pro di questo disegno di legge sono ad esempio l'intervento edilizio nelle strutture scolastiche perchè alcune scuole (specialmente pubbliche) non sono sicure nè per gli studenti nè per i collaboratori al suo interno o non vengono rispettate le norme igienico sanitarie o di sicurezza quali per esempio la presenza di amianto nelle strutture; un altra caratteristica positiva è l'ampliamento del potere della figura del preside, che possa scegliere personalmente i suoi dipendenti e che siano cancellate le graduatorie che creano nei partecipanti solo false illusioni perchè inseriti in una lista d'attesa;
    una cosa su cui sono molto d'accordo ma penso che sarà quasi impossibile inserire sarà un elemento di merito per le figure emergenti e brillanti all'interno dei docenti italiani, penso che questo sia un' ottima forma di incitazione al miglioramento del proprio lavoro per gli insegnanti perchè saper di lavorare e poter essere riconosciuti con questa meritocrazia inciterebbe, secondo me, i docenti a dare il meglio di sè e magari rendere anche per noi alunni la scuola come trasmissione di conoscenza in modo diverso attraverso l'utilizzo di nuovi metodi e nuove forme di insegnamento.
    Una cosa che mi fa riflettere in questo ambito della "buona scuola" è sia l'eliminazione dei precari sia le nuove assunzioni, in qualche modo le due entrano a contatto l'una con l'altra perchè secondo me l'eliminazione dei precari e allo stesso tempo le nuove assunzioni formano un circolo che riporterà alla creazione di nuove forme di precarietà.

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  10. In questi giorni si parla molto della riforma di Renzi della "buona scuola" che ha portato alcuni professori a scioperare.
    Di questa riforma apprezzo il fatto che attraverso questa riforma coloro che erano precari riescono a trovare un posto fisso e tutte le cattedre vacanti vengono assegnate in modo che anche gli studenti abbiamo la certezza e la continuità della loro formazione.
    Invece non apprezzo il compito del preside di poter assumere direttamente perchè c'è il rischio che i posti di lavoro non vengano più assegnati per il merito dei professori, ma per interessi personali.

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  11. La scuola in questi giorni è divenuta il punto focale degli interessi politici e cittadini.
    “LA BUONA SCUOLA “ così viene definita la nuova riforma che anima studenti e insegnati e ha provocato poco consenso da parte di essi.
    Mi ritengo a favore rispetto ad alcuni punti salienti della riforma,in particolare giudico necessario assegnare un maggiore potere al preside per quanto riguarda le assunzioni dei suoi dipendenti, in quanto non deve essere lo stato a scegliere chi inserire in una determinata struttura scolastica.
    Ritengo però che affidare al preside il compito di rilasciare i bonus ai propri docenti sia poco consono in quanto possono emergere favoritismi.
    Altro punto importante per poter definire la scuola una “ Buona scuola” è mettere in sicurezza strutture pericolose per studenti , docenti e il personale.
    Un luogo vivibile rende più piacevoli la permanenza all’interno della scuola.
    Per quanto riguarda l’ ampliamento delle materie di studio nei diversi indirizzi credo che non si debba perdere di mira la specificità della scuola che lo studente ha scelto.

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  12. La riforma del governo Renzi sulla scuola sta interessando giornali ed opinionisti, perchè riguarda un settore troppo spesso trascurato, e sul quale non vi sono mai stati grossi interventi negli ultimi anni.

    Siamo purtroppo abituati al fatto che,ogni qualvolta un partito propone una innovazione,immediatamente gli altri si oppongano.

    In questo caso,essendo già una riforma di legge,ecco che tutti i sindacati hanno da dire la loro...Nell'articolo scritto da Claudia Voltattorni,sul "Corriere della Sera" di giovedì 7 maggio,si evidenzia il fatto che per alcuni sindacati la riforma sia troppo "leggera", mentre per altri...troppo "radicale" !!! Purtroppo questo è il dibattito in Italia.. Certamente , in questa riforma denominata "LA BUONA SCUOLA", ci sono alcuni punti, a mio parere, giustissimi, come l'intervento edilizio nelle strutture scolastiche, sia per le norme sanitarie, sia per il controllo sull'amianto; anche l'ampliamento del potere della figura del preside, che potrà scegliere personalmente i suoi dipendenti ,con la cancellazione delle graduatorie, è da ritenersi valida. Questa posizione di prestigio totale del capo istituto, dovrà esser avallato da un consiglio d'istituto, soprattutto per evitare eventuali assunzioni di favore. Come avviene già, ad esempio , in Germania( "Il modello tedesco "- Danilo Taino, pag. 23 )

    Sarà importante realizzare il potenziamento dell'offerta formativa, come per esempio l'aumento delle ore di storia dell'arte nelle scuole secondarie, il rafforzamento del collegamento fra scuola e lavoro e la meritocrazia come metro di valutazione dei docenti.

    La speranza di tutti, come in ogni decisione importante che interessa il nostro Paese, è che la riforma venga attuata seriamente. Perchè la "BUONA SCUOLA" è un bene troppo importante per tutti.

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  13. A mio parere l'apporto che porterebbe questa riforma alla scuola sarebbe positivo per il fatto che aumenterebbe le ore di storia dell'arte nelle scuole secondarie, il rafforzamento del collegamento fra scuola e lavoro, i provvedimenti per il rinnovo dell'edilizia scolastica e la meritocrazia come metro di valutazione dei docenti.Cio che trovo eccessivo è il troppo aumento di potere al preside perché,nell'eventualità di un preside che approfitta di tutto ciò questa riforma renderebbe ancora più teso l'ambiente e le relazioni tra colleghi,un'ulteriore difetto a mio parere consiste nel assumere tanti docenti da non poter più creare un varco per la nuova forza lavoro che vorrebbe intraprendere questa carriera anche se il fattore positivo consiste nel inevitabile aumento di occupazione.Anche se ha i suoi contro questa riforma,nel suo insieme,porterebbe un apporto positivo al mondo scolastico

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  14. La riforma della "buona scuola" secondo me ha sia aspetti positivi che aspetti negativi. Tra gli aspetti positivi c'è la possibilità di far sì che gli insegnanti precari abbiano un posto fisso. Un altro aspetto positivo è l'intervento edilizio, importante per la sicurezza e la salute degli alunni ma anche degli insegnati. Un aspetto negativo secondo me è la possibilità che ha il preside di poter assumere direttamente nuovi professori, non sono molto d'accordo perchè in questo modo potrebbero esserci dei favoritismi, ma comunque questa secondo me è una buona riforma, anche per l'aggiunta di ore di storia dell'arte, musica e sport, e la libertà da parte degli studenti di poter scegliere degli insegnamenti opzionali.

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