ilquotidianoinclasse.it

ilquotidianoinclasse.it
partecipa anche tu !

venerdì 30 gennaio 2015

IL PIANO DEL GOVERNO GRECO FA CROLLARE LA BORSA

classi 3^ e 4^ - per martedì 3

IL Corriere della Sera - giovedì 29 gennaio
pag. 10 A. Nicastro; pag. 11 M. Natale 

DA SAPERE/RIPASSARE:
- pag. 9 schema di elezione del P.d.R.
- cos'è il deficit
- cos'è la "Troika"
- cos'è il fondo statale di garanzia bancaria

DA RISPONDERE /L'OPINIONE
- (tutti) perchè la Borsa greca risponde negativamente al piano nel neo governo di Tsipras?
- (solo per la 4^) Varoufakis, neo ministro greco delle finanze, propone di centralizzare il debito pubblico europeo attraverso la BCE. Quali potrebbero essere gli effetti positivi e negativi?

10 commenti:

  1. Risponde male la banca al governo di Tsipras perché le banche non hanno trovato avvantaggia mento nel programma elettorale del Governo. Infatti la borsa sta avendo un calo, i renditi dei buoni del tesoro stanno anche loro avendo un ribasso. È molto chiaro che il programma elettorale non sta “marciando nel verso giusto” ma bensì sta retrocedendo di molto, facendo si che la situazione in Grecia sia peggiorata invece di migliorare. Per questo le banche si sono opposte. La situazione Greca sta diventando peggio di quella Italiana, a mio parere. Gli effetti di centralizzazione del debito pubblico europeo attraverso la BCE hanno degli aspetti positivi: l’ economia di alcuni paesi aumenterebbe, così facendo i paesi che diventassero ricchi possano pagare la BCE con l’aggiunta degli interessi. La parte negativa: dando i soldi la BCE ad alcuni paesi che non diventano ricchi, con dei debiti ancora alle spalle per il mal governo, non riescano a trovare una soluzione; questo fa si che si formi un ciclo vizioso dei debiti. Situazioni come la Grecia hanno bisogno di cercare prima di tutto di fare leggi sul mercato che non faccia ,come in questo articolo, abbassare i soldi che vengono dalle banche, queste ultime (banche) riuscirebbero a far guadagnare soldi attraverso i quali si può far ripartire l’economia: buoni del tesoro (devono fruttare un po’ più della metà) come anche le azioni. Passando poi a problemi inerenti alle assunzioni. I soldi che hanno usato e le manovre che stanno cercando di fare non sono male, ma come in Italia o anche peggio, bisogna pensare a un problema risolverlo con il tempo dovuto e passare al prossimo. Prima di farsi aiutare dalla BCE, il problema deve essere risolto nel proprio paese cercando di non gravare sugli altri popoli e nazioni, non cercare aiuti facili, pensando sempre dopo alle conseguenze che portano: a debiti, mal governo e aiuti dall’ esterno.

    RispondiElimina
  2. In Grecia l’elezione del nuovo primo ministro Alexis Tsipras, leader della sinistra radicale ha provocato forti ripercussioni sulle Borse europee, le quali hanno inizialmente aperto in calo ma recuperato nel giro di pochi giorni. Ciò non è successo per la piazza di Atene, la quale ha mantenuto il trend negativo come conseguenza dell’elezione di Tsipras, segnalando il rischio default del Paese.
    D’altro canto, gli investitori europei temono che la Grecia non sia in condizioni di restituire il debito pubblico contratto negli ultimi anni. Il Paese ha infatti un debito di 240 miliardi di euro nei confronti della troika composta da BCE – Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale, e il 28 febbraio terminerà il secondo programma di aiuti del Fondo salva Stati.
    Tecnicamente se il Paese non rispetterà le scadenze fissate per la restituzione del debito, andrà in default. Credo però che, nonostante vi sia il rischio di default, il nuovo governo greco e l’Unione Europea vareranno riforme e provvedimenti per evitare la bancarotta e per mantenere il Paese nell’Eurozona.
    A tal proposito, Varoufakis, neo ministro greco delle finanze, propone di rifiutare gli aiuti dettati dalla troika poiché, secondo lui, gli aiuti ricevuti dalla Grecia tra gli anni 2010 e 2012, hanno creato un buco nero di debito insostenibile.
    Io credo che il pensiero di Varoufakis sia corretto, in quanto non si può aggravare con un continuo indebitamento il bilancio di un paese in piena recessione. Ritengo che si debba piuttosto pensare ad una politica di crescita che permetta di risollevare il paese dall’austerity e pagare i debiti.
    Credo quindi che l’obiettivo di Varoufakis di riformare e cambiare la Grecia sia il percorso giusto da seguire. Varoufakis sostiene infatti che è necessario interrompere il ciclo vizioso creato dalla BCE, la quale ha concesso al Paese prestiti per miliardi, senza avviare un programma di riforme al fine di incrementare i redditi e l’occupazione. In tal modo il debito ha raggiunto proporzioni tali da non poter essere restituito e, nel contempo, l’austerity ha provocato povertà e disoccupazione.
    Sono convinta che il neo governo Tsipras, dopo aver constatato il fallimento della politica di austerity degli ultimi anni, avvierà un programma di crescita per risollevare l’economia della Grecia ed evitare il default.

    RispondiElimina
  3. Le conseguenze del voto greco con l'elezione di Tsipras hanno messo sotto pressione la borsa: la decisione del neo-governo di bloccare le privatizzazioni e di rivedere il debito ha affondato la Borsa di Atene e riportato in alto i rendimenti dei titoli di Stato greci.

    La prima riunione del nuovo Consiglio dei ministri ad Atene ha subito visto la Grecia lanciare la sua sfida all'Europa e ai creditori. Il governo Tsipras ha infatti annunciato l'intenzione di bloccare le privatizzazioni su cui si era impegnato il governo precedente per avere in cambio gli aiuti internazionali. Il neoministro delle Finanze Varoufakis ha detto che i negoziati con i partner non saranno facili ma spera di poter trovare terreno comune, soprattutto con Italia e Francia.
    "Siamo un governo di salvezza sociale", ha spiegato il premier greco, la "nostra priorità dovrà essere quella di affrontare la crisi umana. il popolo pretende da noi di lavorare duramente per difendere la sua dignità". Coerenti con il loro programma elettorale, i ministri di Alexis Tsipras hanno annunciato svariati provvedimenti e i mercati hanno reagito malissimo. I titoli bancari sono scesi del 22 per cento portando il totale delle perdite da lunedì al 40%. La Borsa, nel suo complesso, ha limitato le perdite al 9% mentre i buoni del Tesoro greco a 5 anni ora rendono quasi il 14%.
    Così si è appreso dall'articolo di Andrea Nicastro,pubblicato su "IL CORRIERE DELLA SERA" del 29 gennaio.


    «Non andremo ad una rottura distruttiva: il governo di Atene è pronto a negoziare con partner e finanziatori per una soluzione giusta e duratura per il taglio del debito greco»Così ha detto Tsipras durante la prima riunione di Consiglio,ricordando di voler cambiare radicalmente l’amministrazione dello Stato». Tolleranza zero per corruzione e arroganza. «Dobbiamo sforzarci, perché il popolo soffre»

    Una frase molto dura e di facile presa sull'opinione pubblica.Sempre augurandosi,penso,che sia indice di genuina sensibilità e non di calcolo economico,come,purtroppo,accade quasi sempre in politica.

    RispondiElimina
  4. Tsipras vuole abbandonare la strada economica delle riforme dettate dall’Europa; nello specifico Tsipras vuole fermare 2 privatizzazioni: il porto del Pireo e il 30% della PPC (azienda statale che ha il monopolio dell’energia elettrica).
    Inoltre vuole reintegrare il personale addetto alle pulizie, i bidelli e la 13esima sulle pensioni.
    Queste manovre finora applicate da Tsipras non portano ai risultati sperati, ma al suo opposto, sembrerebbe che la Grecia si stia indebitando ancora di più, facendo presagire un default finanziario ai mercati internazionali e quindi “tradendo” la fiducia dei prestatori/finanziatori europei.
    La sfiducia delle Borse internazionali è anche dovuta alle valutazioni dei titoli greci da parte delle agenzie di rating, che hanno intenzione di degradare tali titoli al di sotto del livello “spazzatura”.
    Al momento la Troika, intesa come una serie di manovre volte a salvare i paesi con un elevato debito pubblico in cambio di politiche di taglio e di austerità, si sente “tradita” dalle manovre di Tsipras e di Varoufakis che come detto all’inizio potrebbero aumentare il debito pubblico anziché contenerlo.
    Il ministro dell’economia è però fiducioso, perché sostiene che le riassunzioni (bidelli e/o personale addetto alle pulizie e nel settore pubblico in generale) non peseranno sul bilancio pubblico grazie alla Spending Review del governo Tsipras.
    Gli interventi attuati dalla Troika europea sono probabilmente una soluzione momentanea e fin troppo veloce per la crisi della Grecia, mentre Tsipras, che non intende ricorrere a “scorciatoie” per la ripresa economica greca, sta a mio parere operando nel modo corretto.

    RispondiElimina
  5. La borsa greca risponde negativamente al piano del neo governo di Tsipras in quanto non può trarne nessun vantaggio per il paese. La borsa in Grecia sta crollando e la situazione sta diventando critica e ciò che Tsipras ha intenzione di fare cioè fermare due privatizzazioni e reintegrare vari personali non portano a un miglioramento delle condizioni ne tanto meno a quanto si sperava, ma al contrario la Grecia ha sempre più debiti nei confronti dell'Europa. Debiti che si rifiuta addirittura di estinguere venendo meno a patti con paesi che hanno comunque cercato di contribuire che risollevarla in parte dalla crisi. Al momento comunque il compito della BCE è quello di tenere accordi con i paesi europei, facendo rispettare loro i patti stabiliti.

    RispondiElimina
  6. Buonasera, le borse europee rispondono negativamente all' elezione del governo di tsipras, in quanto non si fidano ad investire in Grecia a causa della volontà del neo presidente di rinegoziare il debito con la Germania, inoltre tsipras è contro l' austerità proposta dalla Germania, perché è favorevole ad aumentare ad esempio posti di lavoro attuando una specie di nuovo new deal

    RispondiElimina
  7. Secondo tsipras sono i posti di lavoro a generare occupazione ed è questo che aiuta una nazione a risollevarsi, non l' austerità, che soffoca un paese già martoriato dalla crisi economico/ finanziaria, se si centralizzasse il debito pubblico europeo, di sicuro la Grecia ne avrebbe un vantaggio, in quanto il debito pubblico non sarebbe più della Grecia soltanto, ma dell' europa intera, questo potrebbe favorire la Grecia che non si troverebbe gravata da miliardi di euro di debito, tuttavia i paesi europei più virtuosi potrebbero risentirne, in quanto sarebbero costretti a rimettere delle finanze per sostenere un paese meno virtuoso, secondo me è giusto che tsipras favorisca l' occupazione, in quanto quest' ultima, è il solo motore che può far riprendere l' economia, però non è giusto centralizzare il debito, in quanto non è giusto che altri stati, magari molto virtuosi, basti pensare alla Germania, debbano spendere milioni di euro per sostenere un paese che è continuamente trainato dalla locomotiva d' europa e secondo me, almeno fino ad ora, ai greci non è dispiaciuto poi così tanto farsi trainare.

    RispondiElimina
  8. Il problema e che le borse non vogliono investire in Grecia, perché temono di non vedere profitti, inoltre esse temono la politica anti austerità di tsipras, che non vuole assolutamente soccombere agli interessi della markel

    RispondiElimina
  9. La Merkel pretende una restituzione del debito, i greci vogliono come prima cosa rinegoziarlo, per avere maggiori vantaggi, un modo di rinegoziare il debito potrebbe essere quello di centralizzarlo a livello europeo, ciò potrebbe avere dei vantaggi per il popolo greco

    RispondiElimina
  10. Il. Popolo greco potrebbe avere dei vantaggi in quanto il debito potrebbe essere diviso fra le varie nazioni europee, di conseguenza la GRECIA non sarebbe lasciata sola, però ci sarebbero degli svantaggi per le potenze europee più virtuose, le quali dovrebbero farsi carico ancora una volta dei debiti della Grecia, insomma la Germania manterrebbe il ruolo di traino del continente, personalmente ritengo giusto che la Grecia attui delle politiche di occupazione in quanto questo è l' unico modo di rilanciare l' economia, ma non è giusto il piano anti austerità di tsipras, perché una nazione deve risarcire i propri debiti, l' alternativa altrimenti sarebbe quella del' uscita dalla Grecia dal' euro, la qual cosa potrebbe avere delle conseguenze negativa non solo sul' economia europea ma sull' economia mondiale

    RispondiElimina