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venerdì 21 febbraio 2014

Guerra civile in Ucraina

"Che senso ha occuparsi delle vicende lontane?" - A. Ciquera

classe 3^ - per mercoledì 26; classe 4^ - per martedì 25 febbraio

La Stampa: pag. 10-11; 
Il Sole 24 ore: pag. 8
IL Corriere della Sera : pag. 12-13

Prima di leggere documentatevi su:
- Quando sono iniziati gli scontri e perchè sono iniziati
- Chi è Yanukovich
-qual è la forma di governo dell'Ucraina
- cos'è Maidan

Domanda:
1) Perchè alcuni Stati (quali?) vorrebbero intervenire e sanzionare il governo ucraino ed altri no ?

L'opinone
1) Secondo voi è giusto intervenire in un paese straniero dove è in corso una guerra civile? In che modo sarebbe bene intervenire? 

15 commenti:

  1. Buonasera, sono Alessandro Ritella, 1^Linguistico. Leggendo e vedendo ciò che è visibile sui giornali, TV e quant'altro, l'Ucraina sta affrontando una crisi che il popolo dell'opposizione vuole trasmettere ai "piani alti" con il metodo della protesta e della guerra civile. Per me è giusto che nazioni, che non hanno pendenti già abbastanza duri da digerire in ambito di conflitti, si espongano per la Pace in un paese come l'Ucraina ormai ai livelli di una vera e propria guerra interna a modello siriano. NON SI DEVONO MANDARE CONTINGENTI ARMATI. E' anche importante come esempio l'Associazione di cui fa parte Alessandro Ciquera, il ragazzo che è venuto venerdì 21 per parlarci della sua esperienza con la prudenza e la massima pazienza a non agire con situazioni così delicate.

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  2. o europa o morti.
    dallo stesso articolo sappiamo che la "truppa dei supercauti" e` numerosa.Vi sono infatti molti paesi come: Spagna, Regno Unito, Grecia ecc. ecc. i quali a mio avviso invitano a ragionare, forse per timore che intervenga in una secondo momento una potenza mondiale come la Russia, con a capo Putin.
    Ci sono poi, Francia e Germania, che sono invece potenze attive, credo che l'Ucraina rappresenti un' enorme riserva preziosa, preziosissima per l'intera Europa, ma soprattutto per Germania Italia e franca che si servono dei giacimenti presenti in questo territorio, per ottenere forniture di Gas. A livello umano credo sia giusto, giustissimo e degno di nota, schierarsi con convinzione e determinazione cercando di far valere le proprie idee e convinzioni. siamo nel 2014 e a mio avviso, con la storia che possiamo vantare, alcuni eventi non dovrebbero neanche esser pensati, figuriamoci se sedati. e` inaccettabile, secondo me, che ancora oggi ci si trovi di fronte a situazioni di tale natura. e` d'obbligo,se non "politico" morale, l'intervento.
    non e` proponibile che giovani, donne e bambini muoiano ogni giorno nell'ombra. siamo l'europa, siamo in grado di sedare, e dobbiamo essere orgogliosi di farlo, non avere timore. avere la possibilita` di salvare vite umane e scegliere di far parte dei "supercauti" e` da persone becere, senza cuore, insulse e miserabili. si puo0` intervenire in vari modi, per noi l'Ucraina e` utile, allora si costituira` l'embargo o qualche altro procedimento che riesca a mettere "in ginocchio" questo stato e che ne riporti conseguenze " pacifiche". europa o morti..mostraimo cio` che valiamo.

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  3. La UE rompe gli indugi: sanzioni.
    L' accelerazione al vertice Merkel - Hollande di Parigi: "colpire i leader, non il popolo.
    La Francia, con a capo il presidente della Repubblica Hollande e la Germania con a capo la cancelliera Merkel, hanno deciso di sanzionare l'Ucraina. Il loro scopo non è quello di colpire la popolazione ucraina, ma il presidente di questa repubblica democratica semi-presidenziale, Yanukovich. Le sanzioni dovranno essere graduate e mirate e si rifletteranno sul presidente dell'Ucraina e sulla sua famiglia, sul capo dei Servizi segreti e su chiunque si sia reso responsabile della repressione di martedì. Lo scopo di esse è quello di "punire" coloro che hanno contribuito a distruggere la città di Madain, provocando la morte di ben 26 persone.
    La Spagna, il Regno Unito, i Paesi Bassi, la Bulgaria, la Grecia, Cipro e l'Italia, invece, ci vanno cauti, per evitare di prendere delle decisioni affrettate, spezzando il dialogo e lasciando campo libero a Putin. L'incertezza nel prendere decisioni è dovuta al fatto che per fare una lista servono dei criteri obiettivi.
    Secondo il mio parere è giusto intervenire per aiutare un paese straniero, per evitare che gli errori commessi nel passato ( Seconda Guerra mondiale) si ripetano nel presente, passando da una guerra civile ad una vera e propria guerra mondiale. Si potrebbe intervenire offrendo delle somme di denaro, necessarie per il "restauro"e il sostentamento delle città colpite, comprese le persone che vivono all'interno di esse. Inoltre potrebbero essere commissionate delle spedizioni di volontari per aiutare a "calmare le acque." Essi potrebbero offrirsi disponibili per aiutare tutte quelle persone che si trovano all'interno di una guerra civile.
    Francesca Barbero ( 3LES)

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  4. Seconde me è giusto intervenire per bloccare le violenze, ma allo stesso tempo occorre ascoltare entrambe le parti: Yanukovich filorusso e l'opposizione filoeuropea, garantendo poi delle libere elezioni, per dare al popolo ucraino la possibilità di scegliere per la sua nazione.

    Edith Gasparato

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  5. La storia ci insegna che per conquistare i diritti la popolazione passa spesso da una rivoluzione sono pochi infatti gli stati che hanno ottenuto dei governi democratici senza combattere.
    Verrebbe da pensare che anche in Africa la popolazione conquisti i sui diritti da sola, però viene anche da pensare che non sia giusto commettere gli stessi errori commessi già nel passato.
    Le guerre civili portano distruzione, morte, fame, carestie e distruggono le risorse economiche del paese.
    Trovo che sia giusto che L’ONU con le truppe di pace intervenga per accompagnare i paesi Africani nell’ottenimento di governi democratici senza ulteriori stermini e guerre.
    Al momento in Africa ci sono molte dittature che stanno uccidendo interi gruppi etnici e spesso i paesi del mondo non intervengono perché non hanno interessi economici.
    Io ribadisco che dal mio punto di vista è giusto un intervento delle forze di Peace Enforcement non per un secondo fine o per imporre governi che vadano bene agli Americani e agli Europei ma per evitare semplicemente che nazioni che già si trovano in un luogo con condizioni difficili non debbano subire la distruzione della guerra.
    Grace Cappuzzo 4^LES

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  6. concordo pienamente, bel commento! :)
    tuttavia con il caso Ucraina credo che molti paesi si trovino ad affrontare anche un problema economico.. pensiamo a cio` che potrebbe conseguire dall' intervento di Putin.. ci sarebbero vantaggi?

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  7. Questo articolo del giornale ci fa capire che alcuni stati si sono mosse per aiutare il popolo ucraino perché ci sono stati morti e perché lo Stato ucraino sta rispondendo a questa rivolta in modo troppo violento. Naturalemente alcuni stati sono intervenuti perchè non vogliono che lo stato, ma anche se fosse uno stato qualsiasi, perda la sua bellezza, ma in particolare perda la fiducia del popolo. La fiducia del popolo nel senso che si dovrebbere rispettare i diritti che hanno e così senza andare contro di loro. Un buon lavoro e aiuto lo stanno dando in particolare la Francia e la Germania i quali hanno deciso di sanzionare l'Ungaria perchè il conflitto sta diventando sempre più violento. Gli altri stati non sono intervenuti perché non volevano ripercussioni e quindi hanno deciso di dare a Kiev un change.
    OPINIONE:
    Secondo me è giusto intervenire come stanno facendo la Francia e la Germania perchè anche se è un paese straniero comunque bisogna sempre aiutare le persone, in particolare, che sono in pericolo. Per intervenire dovrebbero definire un piano, poi prima bisognerebbe sentire e dialogare , e quindi non subito attaccare, i punti di vista del presidente che apparentemente è scappato e del leader. Poi si può intervenire con delle forze armate come ad esempio l'ONU e altri enti che potrebbero aiutare il popolo di questo paese. Infine cercare di sedare al meglio questo conflitto.
    Sara Genovese (3 LES)

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  8. Buonasera sono gabriele Genchi , gli scontri in ucraina sono iniziati perché una par

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  9. Te del paese vuole restare sotto il dominio della Russia , un ' altra parte vuole invece annettersi all ' Europa , , yanukovich era l ' attuale presidente della Russia , maidan risulta essere la piazza principale di Kiev dove si combatte , l ' Ucraina è una repubblica democratica semi presidenziale , alcuni stati vogliono sanzionare il governo ucraino perché non ritengono giusto l ' uccisione dei manifestanti che protestano contro il governo filo russo , in particolare la casa bianca vorrebbe impedire al presidente yanukovich e alla sua famiglia l ' ingresso in Europa , oltre al gonne lamento del conto corrente , alcuni come la Russia invece non hanno interesse a sanzionar la , perché per lei sarebbe meglio se l ' ucraina fosse sotto la sua influenza , per quanto riguarda l ' ultima domanda , per me sarebbe meglio non intervenire in un paese dove è in corso una guerra civile , perché se coinvolge solo un paese , quest ' ultimo a lungo andare ritornerebbe alla pace , perché entrambe la fazioni , prima o poi si renderanno conto che è inutile lo spargimento di sangue tra connazionali all ' interno di uno stesso stato , l ' intervento di uno stato straniero potrebbe solo peggiorare la situazione , in quanto le cause di una guerra risultano essere conosciute solo dal paese stesso protagonista e non dagli altri , l' intervento di uno stato straniero potrebbe essere dannoso , perché lo stato potrebbe rivoltarsi verso altri stati , creando una guerra che coinvolga anche altri stati con conseguenze peggiori per tutto il mondo buona serata gabriele Genchi

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  10. La Francia e la Germania, sono i due Stati che vogliono intervenire per sanzionare il governo ucraino, andando a colpire i leader ma non il popolo. Anche gli USA in coordinamento con Bruxelles stanno riflettendo sull’utilità di applicare delle sanzioni. Altri stati, invece, come l’Italia, la Spagna, il Regno Unito e altri a seguire sono definiti i paesi supercauti, coloro che invitano a ragionare sull’esigenza di intervenire e lasciare piuttosto il campo a Putin.
    OPINIONE:
    Personalmente sono d’accordo con la Francia e la Germania che hanno preso una decisione così importante cioè di intervenire in Ucraina dove attualmente è in corso una guerra civile. Capisco l’incertezza degli altri Stati a non collaborare al momento, forse per paura di andare a rovinare rapporti esistenti, piuttosto del fatto di non volersi mettere contro un paese, però ritengo più importante il fatto che ci dovrebbe essere sempre una collaborazione tra paesi e non importa se questi colpiti da guerre e lotte siano o meno appartenenti all’UE. La Francia e la Germania due Stati dell’UE vogliono intervenire, forse spinti semplicemente dalla coscienza del desiderio di collaborare tra loro rendendosi conto della gravità della situazione. Quindi personalmente dico: tanto di cappello a chi si sa mettere in gioco, magari anche rischiando per il proprio paese. Credo sia opportuno intervenire innanzitutto portando a Maidan i fabbisogni primari che probabilmente stanno scarseggiando, inoltre sarebbe opportuno inviare delle truppe in grado di reprimere e respingere queste forze violente e allo stesso modo bisogna andare a intervenire nei confronti di chi ha creato le 26 vittime. Bisogna prendere dei provvedimenti nei confronti del presidente Yanukovich, dei Servizi Segreti e di tutti coloro che hanno creato questa situazione sfociata nella morte di molte persone.
    Chiara 3 les

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  11. L'Europa ha ancora un'occasione per rendere credibili l'ideali su cui si fonda: gli eroi di Maidan hanno chiesto la possibilità di vivere "non come l'Europa ma come gli ideali su cui si è creata"così l'inviato Quirico riporta su la Stampa già la settimana scorsa, così le donne si sono espresse proprio quelle che aiutano i loro uomini e lasciano andare a morire i loro figli e mariti per il diritto di far parte di questa Europa ideale; ma, tra gli insorti, Quirico ricorda, si nascondono anche uomini crudeli, nazisti nel cuore, che approfittano di ogni occasione per i loro sporchi interessi e così i vari fondamentalisti di ogni natura.Penso sia difficile stabilire cosa sia meglio per appoggiare gli uomini puri e non gli interessi nascosti, forse però sicuramente il popolo di Maidan ha urgenza di aiuti subito e non bisogna tardare a portarglieli, senza pensare se fazioni politiche - economiche , anche non oneste, sene avvanteggeranno. L'Europa deve dare aiuti per rispetto gli innocenti che soffrono e per quelli che già sono morti.

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  12. Questa dovrebbe essere una dimostrazione non di forza o potere economico, ma di umanità. In Europa il rispetto dei diritti umani è uno dei principi fondamentali su cui si fonda ogni azione economica, politica e sociale. Stavolta ha la possibilità di proteggere i diritti degli uomini in Ucraina senza farsi influenzare da scopi secondari. Il suo compito non deve consistere nell'avvicinarsi al Paese per poi ottenere gli accordi sul gas che "le fanno tanto comodo". Intervenire è giusto poiché i danni in Ucraina potrebbero ripercuotersi in altri paesi , ma questi non devono essere militari. L'UE non ha nessun diritto di danneggiare ulteriormente questo paese, ma potrebbe aiutare concretamente non solo tramite discorsi diplomatici, ma tramite aiuti di volontari che abbiano la capacità di aiutare gli abitanti del posto che si trovano in condizioni miserabili.
    Mattana

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  13. Il tema che riguarda gli interventi che gli Stati dovrebbero compiere nei Paesi in guerra è assai complesso da affrontare. Personalmente penso che da un lato sia doveroso che gli Stati diano il loro aiuto e il loro sostegno a Paesi in crisi per svariati motivi.
    E' giusto che i primi siano di esempio ai secondi. Molto spesso le cause che spingono i diversi Paesi ad entrare in altri sono dovute ad accordi di tipo economico e a interessi privati, ma venire a contatto con altre culture e mentalità può contribuire allo scambio di idee e opinioni soprattutto di tipo politico e sociale. E' importante che si parli di valori, diritti umani e dignità dell' uomo che mai dovrebbe essere violata. Si deve agire però con cautela. Finché si tratta di rapporti tra individui è un conto, quando ci si allarga a discutere di rapporti tra Stati è diverso. Penso inoltre che per alcune questioni i Paesi esterni dovrebbero astenersi dal giudicare situazioni o comportamenti politici se non ne conoscono le motivazioni, poiché sono questioni delicate che rischiano anche di mettere in discussione i rapporti interni. Credo che la causa principale che spinge le Nazioni ad agire in determinati modi piuttosto che in altri sia il denaro che ormai appaga la bramosia del mondo.
    Alessandra Tua

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