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venerdì 28 febbraio 2014

I piani di Renzi e le nomine

classe 4^ - per mercoledì 5 marzo
Corriere della Sera  di giovedì 27 febbraio - pag. 1 e pag. 11

Tre compiti per questa settimana:
1) ritagliate e portate in classe pagina 18 del Sole 24 ore
2) leggete a pag. 1 "I conti in tasca ai piani di Renzi"( E. Marro) e scrivete sul blog ciò che non vi è chiaro (termini, concetti) e una vostra opinione: ne parleremo in classe.
3) leggete pag. 1-11 " Dalle poste a Eni e Enel: le 350 nomine sul tavolo" di S. Rizzo e provate a rispondere:
- Renzi vuole proporre una durata massima di 2 anni per gli incarichi ai vertici delle aziende di Stato: quali i pro e i contro? Meglio il ricambio o l'esperienza?

7 commenti:

  1. Anastasi Sara
    Ciò che non capisco dell'articolo a pagina 1 è cosa siano la regola del deficit e il pareggio strutturale di bilancio.
    Per il resto, non riesco nemmeno a comprendere quale sia la linea di pensiero del giornalista Enrico Marro: all'inizio dell'articolo sembra quotare Renzi, poco dopo sembra invece che voglia toglierlo dal piedistallo sopra al quale lui stesso l'aveva appena piazzato.
    Un'osservazione che voglio fare riguarda la domanda posta a metà della seconda colonna dal giornalista: "che cosa è cambiato davvero per farci credere che nei 7-8 mesi dell'anno che restano si potranno risparmiare diversi miliardi?" prima di tutto oserei dire che finalmente, è cambiato il presidente del consiglio e mi sembra già un gran passo avanti. A questo aggiungerei il fatto che Renzi sia un uomo relativamente giovane (relativamente se tarato sulla mia età) e ritengo normale che abbia fatto qualche errore di calcolo o di impostazione ma non mi sembra di doverlo condannare per questo dato che per vent'anni a S.B. non è stato detto niente e anzi, gli sono quasi stati fatti i complimenti.

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  2. Anastasi Sara
    Renzi vuole proporre una durata massima di due anni per gli incarichi ai vertici delle aziende di Stato ma secondo me probabilmente bisognerebbe adattare gli anni di permanenza in un'azienda di Stato in base all'esperienza necessaria. Ad esempio l'esperienza richiesta per dirigere la Rai potrebbe essere differente da quella necessaria nel campo degli idrocarburi (Eni). Il ricambio però è un fattore fondamentale anche se potrebbe essere gestito in maniera meno superficiale, la legge dei due anni è uno degli elementi contro perchè appare rigida.

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  3. Sono due condizioni (deficit e pareggio di bilancio)che devono ripettare i paesi che fanno parte dell'Unione Europea.
    da valentina crepaldi

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Renzi ha fatto delle ottime proposte per risanare la crisi dell'Italia(ad esempio il taglio del cuneo fiscale per allegerire di 10 miliardi le tasse sulle imprese e lavoratori),ma gli viene criticato il fatto che non mostri un piano concreto per attuarle.
    Secondo me,Enrico Marro mette Renzi sul "piedistallo",e poi lo toglie perchè è d'accordo con il suo pensiero ma vuole comprendere come attuerà le sue proposte.
    Valentina Crepaldi

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  6. Renzi vuole proporre una durata massima di due anni per gli incarichi ai veritici dello stato.Lo svantaggio è che sostiture un manager "anziano"ma capace potrebbe non essere apprezzato nel mercato e quindi sfiduciato.Il vantaggio è che ci sarebbero facce nuove e qualificate ai vertici delle aziende statali.
    Condivido il pensiero di Sara perchè non tutti gli incarici delle aziende pubbliche sono uguali e che per questo i periodi dei contratti debbano essere con durate differenti.
    Valentina Crepaldi

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  7. Gli incarichi ai vertici delle aziende di stato da chi verranno occupati? potrebbero essere scelti uomini di 55 anni come di 45, anche se gli incarichi durano due anni , ovviamente verranno svolti in maniera completamente diversa.per questo motivo l'esperienza è basilare per la scelta dei soggetti da assumere. Concordo con le mie compagne che dicono che questi sono differenti tra loro e quindi necessitano di periodi di permanenza diversi, ma penso anche che due anni sia troppo poco per qualsiasi operazione costruttiva in un'azienda. Non penso che si possa dire che il vantaggio sia il ricambio di persone e quindi di idee nuove e differenti, non è giusto estendere per anni un incarico, bisogna trovare un equilibrio in ogni campo.
    Alessia Mattana

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