ilquotidianoinclasse.it

ilquotidianoinclasse.it
partecipa anche tu !

venerdì 17 aprile 2015

LA SFIDA DELLO SVILUPPO

per la classe 3^ - per giovedì 23 aprile

La Stampa di giovedì 16 aprile; inserto 

da Appendino a Cornaglia : articolo sull' Etiopia
da Cravino a Esfahani : articolo sul Kenya
da Fragiacomo a Zerbin: articolo sul Guatemala


Tutti gli articoli riportano il successo di alcuni progetti di cooperazione internazionale. Relativamente all'articolo a voi assegnato evidenziate quali sono stati i fattori che hanno permesso l'aumento del reddito degli abitanti locali. Esprimete inoltre la vostra opinione sull'impegno dell 'Italia in tali progetti.

4 commenti:

  1. In Guatemala il caffè è uno dei fattori e forse l'unico fondamentale per le sorti del paese e permette e ha permesso al Guatemala di rialzarsi economicamente.
    gli stati uniti importano il 40% del totale dell'export di questo paese.
    Il 3,7% rappresenta la crescita industriale. Il tasso di occupazione è ridotto, 4%. Il 38% degli occupati lavorano nell'agricoltura. Il Guatemala vive di esportazioni.
    Per lo sviluppo è anche importante la natalità. Le donne di 20 anni hanno già un figlio.
    C'è un'alta percentuale anche delle persone estremamente povere, 54%.
    In Italia sarebbe importante trovare dei modi per esportare i nostri tipici prodotti. Penso però che in Italia il fattore turismo debba essere sfruttato sempre di più.

    RispondiElimina
  2. In Guatemala i fattori produttivi che hanno permesso l’aumento del reddito sono in particolare i ricavati economici delle piantagioni di caffè. Sono nate nel paese molta cooperative che, dopo la guerra civile del 1960, hanno incominciato a tostare e impacchettare il prodotto dopo averlo coltivato e raccolto. Ma gli abitanti prima di quest’anno vivevano in condizioni pessime dal punto di vista economico e sociale.
    Il numero dei morti, secondo l’ONU, sarebbe stato, durante la guerra civile, di almeno 200 mila abitanti, ma anche coloro che erano riusciti a sopravvivere non vivevano certo in buone condizioni.
    L’Italia è una nazione che è sempre stata ben voluta dai guatemaltechi, infatti il Dott. Battaglia, arrivato nel 2009 nel Paese per incrementare la lavorazione della tostatura del caffè, è molto stimato e rispettato, al punto che affettuosamente lo chiamano “Don Massimo”. L’impiego del Dott. Battaglia, rappresentante dell’Italia, è quindi proprio quello di migliorare la produzione e la commercializzazione del caffè, per migliorare il reddito della popolazione che è molto basso. Basti pensare che il 38% dei lavoratori è impiegato nel “Progetto caffè” e la crescita industriale è stata del 3,7%.
    Nonostante il nostro paese non sia uno dei migliori in campo di giustizia, correttezza e onestà, mi fa piacere pensare che alcuni italiani si mettano in buona luce agli occhi di un popolo straniero.

    RispondiElimina
  3. L'Etiopia con i suoi 91,7 milioni di abitanti e un Pil di 348$ si ritrova in una situazione di povertà. L'agricoltura è praticata con metodi tradizionali; sugli altopiani si coltivano il caffè per l'esportazione, ortaggi, legumi e frumento; nelle zone più umide si coltivano cotone e tabacco. L'allevamento del bestiame è abbastanza sviluppato, e nel sottosuolo si trovano giacimenti di platino e oro. L'industria è limitata alla produzione del cemento e a quella tessile ed alimentare. In Etiopia ci sono pochi giacimenti di petrolio che aiutano in parte l'economia. Tuttavia e con il contributo dell'Italia che il punto forte dell'economia è diventato la produzione della pasta grazie alla coltivazione di grano e cereali in gran parte del territorio.Per sfidare la povertà si è pensato di migliorare la filiera produttiva. Un altro intervento da parte dell'italia riguarda il progetto che ha coinvolto 20 mila bambine promuovendo corsi di formazione per gli insegnanti su educazione e altri aspetti che in Etiopia vedono un momento critico, infatti vi sono ancora molte adolescenti vittime di matrimoni obbligatori o perfino alle mutilazione genitali; ed è uno dei motivi per cui penso che per sconfiggere la povertà e queste situazioni ritengo che l'intervento dell'Italia sia fondamentale e mi fa piacere che nonostante i problemi nella nostra nazione si riesca a pensare anche a paesi poveri e che hanno bisogno di aiuto come l'Etiopia

    RispondiElimina
  4. La cooperazione tra Italia e Kenya ha avuto inizio 30 anni fa; da allora l’Italia ha avviato tantissimi progetti contro la povertà, per lo sviluppo rurale, l’acqua e la salute.
    Grazie a tutti questi progetti, in particolare quello rurale e quello dell’acqua ha permesso di aumentare il commercio e i prodotti agricoli, che di conseguenza hanno portato un incremento di reddito.
    Un altro punto a favore è stata la scomparsa quasi totale degli scontri armati, che ha permesso appunto di portare avanti i progetti e di costruire un percorso volto allo sviluppo.
    Per l’Italia è molto importante partecipare e contribuire alla sostenibilità e alla lotta contro la povertà, perché sia a livello umano è un valore aggiunto, ma soprattutto mette alla prova le conoscenze tecniche e la ricerca che gli italiani acquisiscono studiando e poi la applicano in paesi come il Kenya.

    RispondiElimina