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venerdì 24 aprile 2015

DIVORZIARE DIVENTA PIU' FACILE

per la classe 4^; per mercoledì 29 aprile

La Stampa di giovedì 23 aprile, articoli di C. Rimini e M. Brambilla, pag. 1-2-3

DA SAPERE:
le novità legislative sui tempi, comunione dei beni e procedimento davanti ad ufficiale di stato civile.

L'OPINIONE 
M. Brambilla parla della perdita di valori quali fatica, sacrificio, perdono ecc.
 Per voi la fatica può essere un valore?  

5 commenti:

  1. Il valore della fatica, ultimamente viene messo da parte: si preferisce stare rilassati invece di risolvere problemi. Io penso che molte coppie si lascino soprattutto per il fatto che cercano vie facili che le portano a essere felici: la moglie che ha un marito con dei problemi fisici o mentali, reggono finche possono; passati qualche giorni la moglie non è più innamorata, per questo cerca un marito ricco, bello e attraente. Le coppie chiedono il divorzio anche perché alcune volte non c’è dialogo, pensando che tutto vada bene. Precisando che non tutte le coppie sono così, la fatica dovrebbe essere un valore che non deve mancare. Un tempo c’ erano molti valori, alcuni che eccedevano, adesso i valori non ci sono e si pensa che nascano durante il matrimonio restando fermi e vivendo come se nulla fosse accaduto. Bisogna ricercare i valori persi e cercare nei propri valori quali si possono “togliere” quali no, riflettendo con il partner e in alcuni momenti anche con se stessi. Ricordandosi che se uno ha bisogno, lo si deve aiutare con tutte le proprie forze .

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  2. Buonasera, Brambilla afferma che il divorzio breve porta ad una perdita di valori come il perdono, la fatica, l' aiuto reciproco, valori che non sono considerati prioritari nella nostra società , una società basata sugli interessi del singolo individuo , una società basata sul' egoismo, dove non esistono gli altri ma esistono solo i propri interessi personali, da un lato questo è vero, questa legge favorisce l' individualismo, questa legge rende più facile il divorzio, dunque i tempi di separazione e di riconciliazione si riducono notevolmente, poiché una volta divorziati non si può più tornare indietro, mentre durante la separazione i coniugi possono ripensarci e tornare a vivere insieme, a mio avviso, dunque , questa legge rende troppo veloci i tempi di divorzio, cioè i coniugi non hanno neanche il tempo di rendersi conto che la situazione tra loro non è da buttare al' aria del tutto, che si possono divorziare. Tuttavia questa legge, oltre a farci perdere la concezione dei valori sopra citati, ha anche dei pregi, cioè permette di divorziare in modo rapido nel caso in cui il coniuge sia violento o nel caso la situazione familiare sia compromessa da problemi gravi che possano minacciare l' integrità fisica e morale dei coniugi, inoltre riduce i tempi dei processi di divorzio, in quanto dopo sei mesi ci può essere già la sentenza in caso di separazione consensuale, dopo un anno se si tratta di giudiziale, ciò, a mio avviso, potrebbe costituire un risparmio per il sistema giudiziario sia a livello di denaro, sia a livello di tempistiche di processo, che in Italia sono molto lunghe. La legge sul divorzio breve, come ho già detto rischia di far perdere alla società determinati valori come la fatica ed il rispetto reciproco, per me la fatica è un grande valore ed il matrimonio spesso ne è l' emblema, faticare vuol dire raggiungere degli obiettivi, come per esempio o' obiettivo di passare una vita insieme, in altre parole faticare vuol dire acquistare la felicità, una felicità autentica, non falsa, questo non vale solo per il matrimonio ma vale per la vita di tutti i giorni, solo se si fatica si raggiungono degli scopi, certo raggiungerli risulta essere difficile, ma una persona si può dire effettivamente realizzata solo se ha raggiunto i propri scopi faticando, con il sudore della fronte, è bello quando un qualcosa viene regalato, ma è ancora più bello quando questo qualcosa è frutto della nostra fatica, in fondo c'è più gioia a mangiare una mela coltivata da se stessi, frutto di un anno di lavoro, piuttosto che mangiare una mela comprata in un supermercato è coltivata chissà dove. insomma faticare è una filosofia di vita, una filosofia che permette di raggiungere i gradi più alti della felicità, perché solo se si fatica si lascia qualcosa di bello sulla terra, per non finire eternamente nell' oblio della storia, in fondo coloro che si studiano sui libri di storia, parlo dei buoni , hanno dovuto faticare per essere ricordati, solo chi fatica è degno di finire tra le pagine più gloriose della storia, solo chi fatica è veramente eterno, perché non viene dimenticato mai !!!!!!

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  3. Dopo oltre 40 anni, l’Italia ha dato una svolta alla parola “divorzio”. Dopo lunghe discussioni, polemiche e rinvii, la legge sul divorzio breve ha avuto il consenso quasi unanime della Camera.
    Ciò significa che non si dovranno più attendere 3 anni per ottenere il divorzio, ma solo 6 mesi per la separazione consensuale e al massimo un anno per la separazione giudiziale.
    Un’altra importante novità è relativa alla comunione dei beni, opzione che si scioglie contestualmente nel momento in cui viene sottoscritta la separazione consensuale, mentre prima la comunione dei beni veniva annullata solo con la sentenza omologata del Tribunale.
    Il nuovo testo legislativo relativo alle separazioni ed al divorzio rappresenta, per il nostro Paese, una svolta storica. Non è stato facile raggiungere un tale risultato, in considerazione soprattutto del fatto che l’Italia è la sede del Vaticano ed il paese cattolico per eccellenza nel mondo.
    Ovviamente, questa nuova legge sul divorzio ha scatenato ampi dibattiti e polemiche sul valore del matrimonio. Vi è infatti una parte dell’opinione pubblica e alcuni esponenti politici che si sono opposti a questa riforma sostenendo che il divorzio breve avrebbe incentivato i coniugi alla separazione, all’insorgere delle prime difficoltà.
    Io personalmente non concordo con questo filone di pensiero. Secondo me, la nuova legge risponde all’evoluzione della nostra società e della famiglia in generale e l’Italia si è adeguata al resto del mondo occidentale, dove il divorzio breve esiste già da anni,
    Oggi infatti, oltre alle famiglie tradizionali, vi sono le famiglie allargate, i single con figli, coppie omosessuali che lottano per avere gli stessi diritti delle coppie di fatto.
    Pertanto, alla luce di questi cambiamenti, io credo che questa legge sia stata assolutamente necessaria perché rispecchia i cambiamenti sociali e famigliari degli ultimi decenni.
    Con ciò non voglio assolutamente dire che il matrimonio debba essere inteso come un contratto facilmente scioglibile alla prima discussione o ai primi segnali di crisi e non concordo con coloro che affermano che il matrimonio può sopravvivere solo con il perdono, la fatica, il sacrificio.
    Sono convinta che il matrimonio sia un traguardo importante, un patto tra due persone che si promettono amore, rispetto, lealtà. E’ il percorso di due persone che condividono un progetto di famiglia e intraprendono insieme un cammino non sempre facile, superando gli ostacoli e le difficoltà della vita.

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  4. Il ministro Brambilla ritiene che con il divorzio breve si verifichi una perdita di valori come il perdono, l’aiuto reciproco e la fatica. Quest’ultimo aspetto, la fatica, viene spesso considerato non come un valore, ma come un peso che grava sulla persona, in una società moderna che è basata sull'aspetto della vita comoda. Personalmente ritengo che la fatica sia un valore a cui non sia possibile rinunciare e sia un aspetto che va riconsiderato all’interno di una comunità basata sulla comodità della vita. La fatica è quel mezzo che ci conduce a un obiettivo preciso, ricordandoci però, che per raggiungere una meta sono necessari molteplici sforzi; inoltre è un importante valore che permette di misurarci con le nostre possibilità che spesso tendiamo a nascondere e ci offre in questo modo la possibilità di crescere. Quindi all'interno di una coppia, costituita da due persone che condividono la vita di ogni giorno è importante che ci siano dei valori come il rispetto, il perdono, l’aiuto reciproco, ma è anche fondamentale la presenza del valore fatica. Il fatto stesso di costruire una famiglia implica lavoro, sacrifici e fatica, ma questi elementi se sfruttati in modo adeguato, generano infine il raggiungimento della felicità del singolo, poiché si tratta di quei fattori che sono necessari per superare le difficoltà e gli ostacoli che la vita ci pone davanti quotidianamente.

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