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venerdì 20 febbraio 2015

DIRITTI E DOVERI NELLA REALTA' CARCERARIA

per la classe 4^ - per lunedì 23 febbraio

Il Corriere della Sera di giovedì 19 : 
intervista al Ministro della Giustizia Orlando pag. 8
C. Giuzzi - "Frasi choc dopo il suicidio in cella" - pag. 20

DA CAPIRE
- analizzando i dati di pag. 20 cosa potete dedurre?

L'OPINIONE
Tra gli ultimi prodotti del web troviamo la decisione dell'Isis di bruciare vivo il pilota giordano e gli insulti dei poliziotti penitenziari al suicida. Secondo voi il web/i social network sono uno strumento di democrazia e libertà ? Dovrebbero essere limitati da una qualche autorità?

2 commenti:

  1. Buonasera sono Gabriele Genchi, per me il web è e deve essere uno strumento di libertà e di democrazia, in quanto è uno strumento con cui le persone comunicano ed esprimono LIBERAMENTE le proprie idee, personalmente sono Contro ogni tipi di censura, tranne nei casi in cui la libertà delle persone diventi un mezzo per minare la sicurezza delle persone, come nel caso del pilota Giordano bruciato vivo dall' isis, secondo me, come ho già detto bisognerebbe fare in modo di vietare all' isis di diffondere i propri video sul web, chiudendo ogni canale su cui l' isis registra i suoi video, anche perché l' isis senza propaganda non sarebbe quello che è ora, sarebbe un insieme di pochi esaltati che dopo qualche mese si discioglierebbero in maniera naturale, dunque eliminare la propaganda dell' isis significa eliminare l' isis, in questo caso la libertà delle persone, se poi la possiamo chiamare libertà, deve essere sacrificata in nome della sicurezza delle persone , solo in questo caso limiterei la libertà di opinione sul web, negli altri casi assolutamente no, in quanto credo che il web sia uno strumento accessibile alla più parte delle persone e che quindi sia l' unico strumento su cui tutti o quasi tutti possono esercitare il loro diritto sacrosanto che è quello della libertà, per quanto riguarda i poliziotti, su cui peraltro c'è un processo in corso, non mi sento di condannarli pienamente, certo la morte non si augura a nessuno ed è molto disdicevole a mio avviso ridere del suicidio di un carcerato, che è una persone che certamente in vita ha subito dei traumi, tuttavia non condanno pienamente il loro comportamento, poiché a mio avviso è bene comprendere le condizioni di lavoro, spesso estenuanti, in cui queste persone si ritrovano a lavorare, in mezzo a sovraffollamento e condizioni di autolesionismo, dunque a mio avviso bisognerebbe cercare di riformare la realtà carceraria, perché sia un ambiente più confortante sia per i carcerati ma anche per chi ci lavora, concludendo bisogna dire che la libertà è un diritto sacrosanto che bisogna rispettare in tutti i sensi, perché è ciò che distingue, anche se mi sembra sotto inteso dirlo, una democrazia da una dittatura, che è la cosa più brutta perché soffoca la libertà e i sentimenti degli uomini.

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  2. Internet e il web sono ormai degli strumenti fondamentali di comunicazione per il mondo intero e sono usati quotidianamente da miliardi di persone.
    Purtroppo però negli ultimi anni il web è diventato una forma di espressione utilizzato da gruppi terroristici e fanatici per divulgare video e messaggi di violenza.
    Oltre ai messaggi di istigazione alla violenza, sul web possono circolare frasi e apprezzamenti di ogni tipo, come è accaduto nei giorni scorsi quando alcuni agenti penitenziari hanno pubblicato su Facebook commenti inappropriati a seguito del suicidio di un detenuto.
    Tutto ciò fa riflettere sull’opportunità o meno di limitare l’utilizzo del web e io credo che sia opportuno capire qual è l’obiettivo e lo scopo del web.
    Sicuramente il web è nato con l’intenzione di essere uno strumento di libera espressione consentendo l’accesso di internet a tutti, in tutti luoghi del pianeta. Questo non accade sempre perché alcune nazioni, come la Russia, la Cina e l’Iran controllano e censurano la rete nei casi in cui compaiano critiche o offese ai governi e alla politica di quei paesi.
    Ovviamente in questi casi, non si può parlare di democrazia poiché vengono represse tutte le voci che osano criticare o mettere in discussione il governo di tali paesi.
    In Occidente, fortunatamente, non esiste un organo di controllo che censura le notizie diffuse in rete e ciò dimostra che possiamo godere di piena democrazia e libertà di espressione e io personalmente penso che spesso non diamo la dovuta importanza alla parola “democrazia”. Dovremmo forse ogni tanto pensare che in molti luoghi del pianeta, non esiste la libertà di culto, di parola, di stampa.
    Quindi io sostengo la libertà di espressione ma, ciò non toglie che i video e i messaggi di violenza che l’Isis e i gruppi terroristici diffondono in rete mi facciano inorridire.
    Credo però che si debba fare una distinzione tra dei commenti fuori luogo pubblicati da un gruppo di persone e le immagini di violenza pubblicate da fanatici religiosi.
    I commenti e le frasi inappropriate possono essere controbattute e discusse in modo civile, la violenza sul web non può essere discussa, possiamo solo esserne spettatori senza possibilità di replica.
    Riflettendo sulla questione, io credo che, nonostante tutto, il web non debba essere censurato o limitato, anche quando ci vengono mostrate immagini di decapitazioni o di violenza inimmaginabile. Purtroppo, tale violenza fa parte del nostro mondo e dobbiamo prenderne atto.
    Certamente l’impatto che tale violenza ha su di noi è traumatico ma sarebbe molto peggio non sapere, ignorare o permettere che qualche organo di controllo non ci mostri gli aspetti terribili di questo nostro mondo.

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