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domenica 21 dicembre 2014

CROLLA L'ULTIMO MURO TRA USA E CUBA

per mercoledì 7 gennaio

giornali del 18 Dicembre, articoli vari

DA CAPIRE /SAPERE:(da scrivere sul proprio quaderno, non sul blog)
- cos'è un embargo
- perché nel 1960 gli USA imposero un embargo su Cuba?
- conoscere le linee principali dei rapporti USA- Cuba dal 1960 ad oggi (pag. 5 del Corriere, pag. 3 della Stampa) ; in particolare l'episodio della Baia dei Porci e la crisi dei missili.

L'OPINIONE (da scrivere sul blog)
Quali vantaggi porterà questo nuovo accordo? C'è un vincitore in questa vicenda?

30 commenti:

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  2. CONTINUAZIONE COMMENTO DI GABRIELE GENCHI: i beni tecnologici prodotti a Cuba potrebbero essere venduti anche ai cubani, i quali lavorando avrebbero un reddito e potrebbero dunque permetteresti, ciò favorirebbe uno sviluppo tecnologico non indifferente, anche perché si allargherebbe la sfera di clientela e quindi anche i prezzi dei beni diminuirebbero secondo la legge della domanda/ offerta, dunque entrambi i paesi ne trarrebbero vantaggio, dunque sono d' accordo con lo scrittore cubano PAZ, il quale dice che non ci sono né vincitori né vinti, poiché sono entrambi vincitori

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    1. CONCLUSIONE DEL COMMENTO DI GABRIELE GENCHI: concludendo, spero che questo possa segnare l' inizio di una nuova era, basata sullo scambio culturale e sull' accettazione e sul rispetto reciproco, questo però richiede una stretta collaborazione da parte dei due stati, quest' ultima deve essere basata su una volontà ferrea, perché solo così si può arrivare ad una piena sinergia, speriamo dunque che questa decisione bilaterale non sia soltanto un raggio di sole in mezzo a tante nubi attuata solo per aumentare la popolarità del presidente americano ormai in picchiata, se ciò non fosse vero, il 17 dicembre 2014 costituirebbe la fine della guerra fredda, che a mio avviso non è finita il 9 novembre1989, cioè quando è caduto il muro di Berlino, come ci propinano tutti i libri di storia, questa data a mio avviso dovrebbe essere impressa nella mente di tutti noi, perché si possa dire sempre io c' ero quando l' ultimo muro della storia, seppur in senso lato, è veramente caduto.

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  5. L'OPINIONE
    Quali vantaggi porterà questo nuovo accordo? C'è un vincitore in questa vicenda?


    Washington,17 dicembre 2014.Il presidente Usa Obama pone fine a una crisi durata 53 anni. Ammette che l'embargo ha fallito, annuncia il ripristino dei rapporti con l'Avana, oltre a una serie di misure che smantellano l'impianto delle sanzioni. E conclude con "Todos somos americanos".
    "Da oggi cambiano i rapporti tra il popolo americano e quello cubano. Si apre un capitolo nuovo nella storia delle Americhe". Barack Obama dà lo storico annuncio dalla Casa Bianca a mezzogiorno in punto (le 18 italiane). E' una svolta che chiude una crisi durata ben 53 anni: l'America apre a Cuba, ristabilisce le relazioni diplomatiche, cancella un embargo rovinoso per entrambe le parti.
    Obama parte da una constatazione severa e al tempo stesso molto pragmatica: l'embargo ha fallito. Ha creato immensi disagi a Cuba, "ma mezzo secolo dopo i comunisti di Castro sono sempre al potere". Per contro ha ridotto la capacità d'influenza degli Stati Uniti, sia nei confronti di Cuba sia verso altri paesi d'America latina. "A tratti ci siamo isolati nell'emisfero occidentale". Ovvero: gli Stati Uniti si sono messi ai margini rispetto ad un ampio consenso delle nazioni latinoamericane che non avevano condiviso la politica dell'embargo. In un certo senso l'errore degli Usa ha regalato a Castro un podio per la sua propaganda. "Non si favoriscono i diritti umani cercando di far fallire gli Stati, ma dialogando". Tra le aperture, non a caso Obama mette in prima linea la liberalizzazione degli investimenti nelle telecom: per portare Internet su un'isola dove solo il 5% della popolazione naviga online. E' proprio grazie alle concessioni dell'Avana che le aziende digitali americane potranno portarvi le proprie infrastrutture e tecnologie.

    Questo e molti altri,come ad esempio la possibilità delle nuove aperture al turismo,saranno i vantaggi che l'accordo tra USA e Cuba porterà all'economia cubana,ed anche,importantissimo,alla qualità dei rapporti umani tra le due popolazioni,per troppi anni isolate nella propria identità.
    Penso che non ci sia un reale vincitore in questa vicenda,o meglio,entrambe le nazioni lo sono,proprio per aver ritrovato un accordo umano,morale,sociale,oltre che economico.
    Lo stesso saluto finale di Obama."Todos somos americanos" lo fa capire.

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  6. Invito tutti a scrivere solo l' opinione richiesta e a NON rispondere per iscritto sul blog alle domande sotto la dicitura: da capire/sapere. Vi prego inoltre di essere sintetici!

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  7. OPINIONE:
    Questo nuovo accordo tra Cuba e USA è una grande svolta nella storia.
    Esso porta anche a dei vantaggi favorevoli sia a Cuba e sia agli USA, il prima è che Cuba si inserirebbe nel mercato internazionale. Questo farebbe nascere, dopo 50 lunghi anni, i primi rapporti di scambio con gli Usa.
    Secondo me con questo accordo tutti e due i paesi ne sono vincitori. Perchè Gli Usa avendo nuovi rapporti commerciali, può vendere i propri prodotti e dunque guadagnerebbe di più. Questo è un giovamento di tutti i paesi.
    Per quanto riguarda Cuba, ci sarebbe più turismo. Anche se questo accordo va contro ad uno dei lineamenti di Raul, perchè non ci sarebbero strutture pubbliche ma, solo private. Dunque porterebbe molta povertà nel paese.
    Sicuramente ci deve essere un contributo da tutte e due le parti, se no questo non può funzionare.

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  8. Secondo me questo nuovo accordo si rifletterà positivamente sull'immagine pubblica di Obama, ultimamente coperta dagli insuccessi in politica estera e dal fallimento delle elezioni di Midterm. Inoltre questo nuovo accordo porterà dei vantaggi alla città di Cuba stessa, in quanto Washington riaprirà la sua ambasciata a l'Avana e quindi Cuba verrà nuovamente rappresentata presso la Casa Bianca. Grazie a questo accordo, Cuba potrà tentare di intraprendere la strada della democrazia e la vita dei cittadini cubani potrebbe migliorare.
    Anche se a a priori leggendo gli articoli, si direbbe che il vincitore assoluto è la città di Cuba a cui è stata concessa la fine dell'embargo e che ha ottenuto allo stesso tempo il rilascio di tre membri dei servizi cubani, si potrebbe allo stesso tempo dire che anche gli USA hanno ottenuto una loro vittoria grazie alla liberazione del contractor americano Alan Gross. In realtà credo che per ora non ci sia un paese vincitore, poiché l'embargo non é stato ancora definitivamente tolto, almeno fino al momento in cui non si pronuncerà il Parlamento.

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  9. Questo nuovo accordo porterà dei vantaggi all'isola di Cuba la quale sarebbe più avvantaggiata dal libero commercio con gli Stati Uniti, da una crescita dell'istruzione dei ragazzi cubani i quali potrebbero andare a studiare nelle università statunitensi. L'abbattimento dell'embargo porterebbe ad un incremento del turismo in entrambi i paesi. A mio avviso da questo accordo entrambi i paesi uscirebbero vincitori perché entrambi ne trarrebbero benessere e sviluppo in diversi settori.

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  10. Il presidente Obama con la decisione di porre fine all'embargo imposto a Cuba cinquantaquattro anni fa ha evidenziato una svolta di pensiero degli Stati Uniti.
    Questo accordo gioverà a entrambe le nazioni sia da un punto di vista economico, poiché entrambe non saranno più obbligate a mantenere chiusi i ponti commerciali; ma anche dal punto di vista sociale. I cittadini di Cuba, infatti, potranno sentirsi a tutti gli effetti cittadini Americani ( aspetto ripreso più volte dal presidente Obama).
    Se la dichiarazione d'embargo verrà ritirata del tutto, l'America potrà effettivamente essere protagonista di un ulteriore sviluppo, soprattutto rispetto al commercio e al turismo.
    Entrambi i paesi, dunque, potranno considerarsi vincitori dopo aver superato ed essere usciti da questo lungo blocco degli scambi commerciali.
    Arianna Montaldo.

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  11. Obama ha annunciato la storica decisone di inaugurare un nuovo corso nelle relazioni con Cuba. Dopo 53 anni dalla rottura dei rapporti diplomatici, Washington riaprirà la sua ambasciata a L’Avana e Cuba. “Riteniamo che la politica seguita fin qui non abbia funzionato”, ha detto Obama, e che il modo migliore per portare democrazia e prosperità a Cuba sia di intraprendere una nuova strada.
    I due Presidenti, si sono confrontati a lungo per giungere a una decisione che fa comodo a entrambi ma che desta ancora molte perplessità. La svolta ha avuto una lunga preparazione con negoziati durati 18 mesi.
    Non tutti, in America, vedono di buon occhio la decisione di Obama: il senatore Rubio, sostiene che il riconoscimento del regime castrista serve solo a risolvere i suoi problemi economici e a prolungarne così la durata. E questo rimane uno dei rischi più seri di un accordo tra Cuba e gli Usa. Il regime castrista, ormai in declino, potrebbe addirittura uscire rafforzato da una normalizzazione dei rapporti con gli Stati Uniti. Nessuno ha ancora parlato di elezioni democratiche nel Paese e, almeno per il momento, non cambia nulla nel sistema politico castrista e nel suo apparato repressivo.
    La normalizzazione dei rapporti sembrerebbe più che altro favorire il regime castrista lasciando solo intravedere agli americani l’eventuale possibilità futura di giocare un ruolo di rilievo per il ritorno della democrazia sull’Isola.

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  12. Il rilasciamento tra Cuba e Stati Uniti è un evento che può determinare una svolta, sopratutto dal punto di vista della popolazione cubana, oppressa oramai da più di mezzo secolo in un clima freddo e regolatore dove non si può assolutamente sbagliare.
    Questo naturalmente non è un fattore immediato ma che si potrà ottenere poco alloglotta, raggiungendo un grado di libertà di pensiero simile alle popolazioni del vecchio e nuovo continente.

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  13. Questa ripresa di dialogo tra Cuba e gli Stati Uniti non può certo garantire che cessino di colpo mezzo secolo di ostilità tra le parti, ma sicuramente entrambe ne escono rafforzate.
    Gli Stati Uniti possono finalmente entrare nel mercato cubano e in più allentare l'embargo giova all'immagine sociale e politica degli Stati Uniti rispetto agli altri Paesi.
    Cuba guadagnerà sicuramente una maggiore stabilità sul piano economico-finanziario, ampliando il proprio mercato, allo stesso tempo però subirà la concorrenza dei grandi marchi, l'accesso statunitense alle banche cubane e la vendita di sistemi di comunicazione e di accesso a Internet.
    Si può quindi, concludere che entrambe le parti hanno riscontrato pro e contro, grazie o a causa, di questa decisione, che quindi non lascia ne vincitori ne vinti, a mio parere.
    Erika Gallini

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  14. L’isolamento di Cuba inizia nel 1961, anno in cui il leader cubano Fidel Castro scelse di allearsi con l’Unione Sovietica , portando gli Stati Uniti ad istituire l’embargo nei confronti dell’isola di Cuba, interrompendo così da quell’anno le relazioni diplomatiche e commerciali tra i due paesi.
    Il 17 dicembre 2014, dopo oltre mezzo secolo di isolamento dell’isola, il presidente americano Barack Obama e il leader cubano Raul Castro hanno annunciato la l’avvio di colloqui al fine di arrivare ad una normalizzazione delle relazioni diplomatiche e l’immediata installazione di un’ambasciata statunitense all’Avana.
    Ciò rappresenta una svolta storica nei rapporti Usa-Cuba e Papa Francesco ha avuto un ruolo fondamentale in questa mediazione. Egli ha infatti avviato il dialogo tra i due paesi, favorendo incontri diplomatici in Vaticano e credo che questo successo sia dovuto soprattutto al suo intervento ed alla sua volontà di riunire i due paesi. Penso inoltre che Papa Francesco ci abbia dato di nuovo conferma di essere l’Uomo di Pace, che lotta ed è parte attiva nel mondo per la Pace.
    Ritengo che questa sia una svolta storica, da considerarsi altrettanto importante quanto la caduta del muro di Berlino, anche se il lavoro è ancora lungo poiché l’embargo deve essere revocato dal Congresso degli Stati Uniti. Nel frattempo però Cuba verrà eliminata dalla black list dei paesi che finanziano il terrorismo, si avvieranno i collegamenti per le telecomunicazioni tra i due paesi e saranno semplificate le pratiche per ottenere i permessi di viaggio.
    Penso che il disgelo Usa-Cuba abbia più di un vincitore. Innanzitutto Barack Obama, il quale ha ripreso il lavoro iniziato da alcuni suoi predecessori e ha così riconquistato una parte di consensi perduti nell’ultimo anno. L’altro vincitore è sicuramente l’isola di Cuba, la quale versa ormai da parecchi anni in una grave crisi economica- finanziaria e i futuri rapporti commerciali con gli Stati Uniti potrà consentirle una ripresa, seppur lenta e graduale.

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  15. Cade muro tra Cuba e Usa.
    Niente sarà più come prima, tolto l’embargo, riavviata l’ambasciata nell’Avana, vari scarceramenti e tutto quanto ornato da una commuovente frase: “ Todos somos americanos”.
    Tutto ciò mi sembra un po’ troppo perfetto.
    Allora, innanzitutto secondo me questa “guerra Fredda” dovuta ormai finire da 52 anni, non ha più senso ai giorni nostri e di conseguenza Obama ha fatto soltanto bene, d’altronde iniziando a non essere più votato e seguito dai suoi cittadini come una volta, penso abbia trovato un escamotage per essere ricreduto.
    Bisogna anche ricordarsi il modo in cui Obama venne stato eletto, partì tutto dalle reti e affermò anche che egli avrebbe incominciato a porre fine alle guerre e a compiere rivoluzioni che avrebbero cambiato la storia. Ma a me non sembra proprio che stia mantenendo la sua parola … sappiamo tutti che lui, ancora oggi, continua le guerre iniziate da Bush e allora mi vien soltanto da pensare a quanto sia perspicace, in quanto da una parte cerca di far qualcosa di positivo ma dall’altra ne continua di peggiori.
    Questa caduta del muro sembra esser un’azione ottima sia dal punto di vista del commercio che del turismo e così via, ed entrambi paesi ne trarranno guadagno, però secondo me, come ho già detto prima, è tutto troppo perfetto e qualcosa si sta cercando di nascondere , vi sono sicuramente altri scopi, altri fini, che verranno svelati da noi soltanto fra anni, quando se ne vedranno le conseguenze. Tutto questo secondo me farà anche molta gola agli americani buongustai.

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  16. Penso che l'accordo tra queste due nazioni dovesse essere fatto già da tempo in quanto nel 2015 è necessario non avere più conflitti. È stata una decisione corretta. Tutte e due avranno vantaggi.
    L'una potrà intervenire nel mercato dell'altro e viceversa.
    Un aspetto importante sarà il turismo che permetterà agli statunitensi per esempio di visitare Cuba, cosa impossibile precedentemente.

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  17. La decisione del presidente Obama di porre fine all’embargo può portare dei vantaggi in entrambi le nazioni.
    Il principale vantaggio per Cuba è quello economico perché si aprirebbero nuovi scambi commerciali sia con gli USA sia a livello internazionale e guadagnerebbe del punto di vista del turismo.
    Lo scioglimento dell’embargo può portare dei vantaggi anche agli USA, uno perché l’immagine sociale e politica degli USA cambierà nei confronti degli altri paesi, un secondo vantaggio è che può avere l’accesso alle banche cubane.
    Secondo me escono tutti e due vincitori da questo scioglimento perché tutti e due traggono dei vantaggi

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  18. Grazie alla mediazione del papa è caduto finalmente il muro che divideva Cuba dagli Usa e grazie all'accordo del presidente Obama e di Castro si andrà verso il rilascio dei prigionieri politici, la fine dell'embargo, e il ripristino del commercio; di conseguenza ne traggono vantaggio in particolare i cittadini cubani che sperano di riassaporare la libertà sia economica ,dopo anni di povertà, che di spostamento verso gli usa. Inoltre ne traggono vantaggio anche gli investitori americani che investendo nell'isola cubana fanno ripartire l'economia di questo paese . Quindi non c'è un unico vincitore ma due: ovvero sia Cuba che gli Usa

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  19. Crollando il muro tra USA e Cuba si è data fine ad una situazione di separazione,opposizione e incomunicabilità,
    dovuta alla guerra fredda iniziata oltre 50 anni.La decisione del presidente Obama è stata razionale e dovuta, sia dal
    punto di vista politico, dovuta alla sua sconfitta alle ultime elezioni di novembre 2014, sia dal punto di vista
    economico.
    L'Embargo ha fallito completamente, infatti ha creato divisioni e ha sfavorito fortemente l'economia.
    L'intervento mediatore di Papa Francesco e la sua grande figura mediatica e autorevole nel mondo, ha contribuito a creare
    questo cambiamento.
    Il mondo intero, oggi è profondamente cambiato ed era il momento di creare un periodo nuovo: fatto di comunicazione
    e scambio in tutti i settori: economico, medico, scientifico, turistico, sociale, culturale.
    Ormai l'Embargo costituito 50 anni fa era fuori tempo e fuori luogo, infatti, ad esempio in molti laboratori in tutto
    il mondo esistono team composti da americani e cubani che lavorano insieme per sconfiggere l'ebola, che affligge l'umanità.
    Finalmente, anche la politica ha capito e compreso quello che tutto il mondo riconosceva da tempo: comunicazione, scambio
    e pace.

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  20. Dopo cinquantacinque anni di scontri gli Usa e Cuba trovano un accordo grazie a Papa Francesco.
    Questa vicenda comporterà dei vantaggi economici per entrambi i paesi,
    molti cubani che scapparono da cuba durante gli anni dell’embargo vi ritorneranno in quanto ci saranno molte più possibilità grazie ad un economia più sviluppata.
    Ciò comporterà però una maggiore criminalità in quanto ci sarà più circolo di denaro a Cuba.
    Gli Usa da questa vicenda ne trarranno un vantaggio economico in quanto la situazione finanziaria cubana è molto delicata.
    Gli stati uniti possono definirsi i veri vincitori di questa lunga vicenda in quanto sono stati degli abili strateghi in campo economico cubano

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  21. Era arrivato il momento di porre fine allo scontro,e grazie all'aiuto di Papa francesco ci sono riusciti. Sia gli Usa che Cupa potranno trarre vantaggio da questo accordo,sia economicamente che politicamente. I cittadini imprigionati sono tornati dalle loro famiglie e questo è uno dei primi passi per avere la pace. Come giustamente dice l'articolo non si può cambiare tutto in un giorno,ma pian piano si avranno molti miglioramenti.

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  22. Finalmente grazie a Papa Francesco si è riusciti a porre fine a questo lungo scontro. Non ci sarà un unico vincitore e sia gli Usa sia Cuba potranno trarre vantaggi politici ed economici. L'embargo pero non può essere eliminato in un solo giorno Obama è riuscito solamente ad allegerirlo sarà compito poi del parlamento eliminarlo completamente.

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  23. Cuba e gli Usa ne escono vincitori in particolare gli Usa che trovano benefici sia dal punto di vista economico finanziario che dal punto di vista dei controlli perché con il quasi annullamento del l'embargo gli Usa riescono più a controllare e a sottomettere Cuba a discapito del internazionalismo tanto professato prima da Fidel e adesso dal fratello Raúl Castro.
    In questa vicenda penso che ne escano vittoriose sia Cuba che gli Usa ma che ne esca perdente il regime totalitario,a maggior ragione non capisco come mai i repubblicani siano così contrari al annullamento del embargo,penso che la loro posizione di opposizione sia fittizia per sporcare di più la figura di Obama agli occhi dei cittadini statunitensi.
    Penso che a breve il congresso annullerà la legge precedente rendendo l annullamento del l'embargo definitivo per i motivi prima spiegati.
    Sinceramente penso che Papa Francesco non sia stato così rilevante ai fini delle decisioni prese anche perché se gli Usa pensavano di non voler riprendere i rapporti non sarebbe sicuramente stato il Papa a fargli cambiare idea

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  24. Il nuovo accordo tra USA e Cuba ha giovato entrambe le parti. Obama ha dimostrato che l'America è aperta al cambiamento, così facendo è riuscito a portare parte dell'opinione pubblica nuovamente dalla sua parte. Cuba invece potrà finalmente avere la possibili di uscire da uno stato di decadenza ampliando i commerci e arricchendo il paese. Evidentemente questa trattativa si è rivelata una mossa giusta, mi chiedo solo perché sia stato fatto solo ora.

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  25. Grazie all'intervento del papà si sono riaperti i rapporti tra Cuba e gli Stati Uniti che vennero bloccati da Fidel Castro. Venne così introdotto l'embargo che impediva i rapporti economici fra i due paesi. In questi anni a Cuba si è instaurato un regime politico che limita la libertà del popolo, impedisce la proprietà privata e impedisce di interagire col mondo esterno. Dopo 50 anni sono stati riaperti i rapporti, ma l'abolizione totale dell'embargo deve ancora essere approvato dal congresso americano. Grazie al crollo dell'embargo sarà più facile spostarsi da un paese all'altro e Cuba sarà cancellata dalla lista dei paesi che favoriscono gruppi armati e illegali, inoltre aumenterà la libertà per i cittadini cubani e si spera che la democrazia si diffonda al fine di un maggiore benessere.
    Secondo me non esiste un vincitore tra i due paesi, ma sicuramente chi otterrà più vantaggi da questa situazione sarà Cuba.

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  26. Il crollo del muro tra Usa e Cuba porterà benefici economici ad entambi.
    Un importante giro di affari si metterà in moto, causando cambiamenti politici economici e sociali.
    Del resto sono passati 55 anni da quando il presidente Kennedy decise di interrompere le relazioni commerciali con Cuba e riprenderle sarà complicato.
    Bisognerà riparare ai danni, subiti anche dagli Usa, visto che in passato Cuba si è rivolta ad altri paesi per esportare il proprio operato.
    A mio parere, sarà importante che Cuba non cambi troppo la sua identità, mantenendo i valori culturali e sociali migliori, generando ricchezza per entrambi i paesi.
    Un grazie a Papa Francesco per aver contribuito alla caduta dell'embargo. ANDREA VALENTI.

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  27. Lo sciogliersi dell'embargo tra Cuba e Stati Uniti è sicuramente considerabile come un evento storico, che mette fine a più di cinquant' anni di rapporti ostili tra le due parti.
    L'accordo è vantaggioso per entrambi, ma a mio parere maggiore giovamento potranno trarne in futuro i cittadini cubani, perchè questo avvenimento porterà una maggiore apertura economica che potrà facilitare la transizione del paese verso la democrazia.
    Anche gli USA trarranno beneficio da questo accordo, non tanto da un punto di vista economico, trascurabile per la loro economia, ma per la distensione che questo fatto porterà nell'area cubana.
    Il vincitore è il buon senso, dato che le motivazioni per l'embargo, ora come ora non avrebbero più senso.
    Stefania Pederiva

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  28. L’embargo degli USA nei confronti di Cuba nasce negli anni 60 quando aerei americani fotografano missili nucleari installati proprio sull’ isola cubana da parte dell’ URSS, avvenimento che confermò l’ appartenenza dell’ isola al blocco politico sovietico.
    Tra USA e URSS (e per estensione con l’ avana) si instaura una tensione altissima e si rischia un olocausto nucleare a distanza di soli quindici anni dalla fine del secondo conflitto mondiale.
    I protagonisti della vicenda Cubana sono il presidente USA J.F.Kennedy e il dittatore cubano Fidel Castro il quale, dopo l’ emanazione dell’ embargo economico e politico raccoglie Cuba nelle sue mani instaurando uno stato comunista.
    Un terzo protagonista fondamentale da ricordare nella vicenda e papa Giovanni XXIII, il quale grazie a una mediazione internazionale riesce a sventare il terzo conflitto mondiale senza pero evitare i conflitti con Cuba.
    Per oltre cinquant’ anni USA e CUBA non hanno avuto rapporti di alcun genere, se non di contrasto.
    Oggi Grazie ad un presidente statunitense come Barak Obama, più giudizioso e più fedele al benessere collettivo piuttosto che ai principi che hanno ostacolato il dialogo con Cuba fino ad ora, grazie a un pontefice(come in passato) come papa Bergoglio, al quale sta a cuore il bene e il confronto tra le nazioni di tutto il mondo e grazie anche a un Fidel Castro ormai indebolito e consumato dagli anni e dalla vita, il muro che divideva Cuba e gli USA è finalmente crollato.
    I vincitori, oltre alle nazioni interessate, sono sicuramente la pace il dialogo e l’ umiltà, che hanno costruito ponti e relazioni, distruggendo solo l’ orgoglio.

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  29. Dopo cinquant'anni di isolamento nei confronti di Cuba da parte degli USA, si è giunti oggi, grazie anche all'intervento di Papa Francesco, ad un accordo tra i due paesi, che ha portato all'eliminazione dell'embargo. Da questo accordo sono scaturiti vantaggi da entrambe le parti: per gli USA il raggiungimento di un mercato con nuovi prodotti, oltre a non avere più basi missilistiche in casa. Per Cuba, invece, si apre finalmente un'economia di scambio, perchè l'abolizione dell'embargo, consente il commercio di materie prime.

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