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venerdì 28 novembre 2014

TERZA VIA : EVOLUZIONE DELL'ECONOMIA MISTA?

Classe 4^ les - per martedì 2 dicembre

quotidiani del 27 novembre 2014:
La Stampa, "La Terza via" M. Feltri pag. 9
Il Corriere della Sera, "la Vocazione minoritaria"  E.Galli della Loggia pag.1,
                                     Intervista a Blair - P.Valentino pag. 19
Il Sole 24 Ore, Anniversari e attualità della Terza via, Tony Blair pag. 1 e 12; M. Renzi pag. 1 e 12


DA CAPIRE/CERCARE/SAPERE:
  1. cos'è una riforma strutturale?
  2. perchè Blair sostiene che sia impossibile ridurre il debito se non si ha crescita?
  3. quali sono gli originari "valori" della sinistra e della destra ? 
  4. cosa secondo Clinton, Blair e Renzi è cambiato rispetto agli anni '90 che richiede una revisione delle politiche della sinistra liberale?
L'OPINIONE
Confronta gli articoli suggeriti con gli articoli sul piano Juncker. Noti una differenza di vedute?
Utilizzando le informazioni studiate sul tema del lavoro, prova a scrivere alcune proposte in tema di  politiche per la crescita e per il lavoro.

Esprimi anche dubbi e domande sul blog. Ne discuteremo martedì in classe.

6 commenti:

  1. Il piano di Junker è un rinnovamento dell’ economia, e sulle fonti rinnovabili che possono cercare di far uscire l’ Europa da continui aiuti di petrolio, è un’ idea volta a cambiare l’ economia di petrolio logorante per alcuni paesi. Mentre “la terza via” parla di come cambiare la politica: parlando di non guardare sempre al passato, ma anche al futuro e su nuove prospettive; in più non si deve parlare di argomenti o promesse che non saranno fattibili ma di metodi reali e costruttivi che possono far crescere bene un paese. Io penso che tutte e due sono complementari l’una con l’ altra anche parlando di una risoluzione dei problemi in ambiti differenti. Per la crescita si potrebbe aumentare le pensioni delle persone che hanno un lavoro ma non sono ricche ( infatti se si dessero ancora soldi ai ricchi, essi risparmieranno ancora di più) mentre i lavoratori non ricchi spenderanno ciò che hanno in più, invece i ricchi con i soldi che hanno investiranno in titoli, se sono favorevoli, e risparmieranno pure loro. Mentre per il lavoro penso che si debba costruire infrastrutture e lavori che facciano lavorare le persone (come dice keynes), come strade, ponti, ferrovie; questo fa si che un paese ampli anche le sue linee di trasporto.

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  2. Jean-Claude Juncker, il nuovo presidente della Commissione europea, ha presentato al Parlamento europeo un piano per rilanciare la crescita economica e produrre investimenti senza produrre nuovo debito pubblico. Si tratta di un piano da 315 miliardi di euro finali ma con un capitale iniziale di 21 miliardi di cui solo 13 effettivi dovrebbero essere destinati a colmare il vuoto di investimenti ereditato dagli anni di crisi.
    Il piano così detto juncker prevede la creazione di un nuovo fondo europeo per gli investimenti strategici. La ragione per cui è stata ideata è che molti Stati europei non hanno mezzi per quei nuovi investimenti e finanziamenti che sono considerati cruciali per far ripartire definitivamente l’economia europea.
    Mentre la “ terza via”sta ad indicare la via di mezzo, dove viene valorizzata la globalizzazione, ed è stata creata come una seria rivalutazione delle diverse idee politiche tra i vari movimenti progressisti del centro-sinistra e della nuova destra.
    Per quanto riguarda le proposte politiche per la crescita e il lavoro, penso innanzitutto che bisognerebbe aumentare i redditi di coloro che producono di più, che aumentano la ricchezza e la produzione di quell’impresa, e cercare di sostenere il lavoratore a tutti gli effetti facendo si che il suo apporto lavorativo sia più che positivo. Poi, bisognerebbe aiutare le famiglie o aumentando i redditi di padre e madre o ridurli alcune tasse o pagamenti scolastici, sanitari ecc (ovviamente nel caso in cui magari si hanno più di un figlio e che i genitori siano in una situazione economica grave).
    Inseguito secondo me, a livello più psicologico, c’è bisogno di maggiore coesione sociale in tutti i sensi. Ed infine per aumentare i posti di lavoro, lo stato potrebbe aiutare quelle aziende che firmano contatti a tempo indeterminato nei confronti dei gioviani, magari abbassandole alcune tasse o dandole alcune opportunità.

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  3. Per arginare la crisi economica europea, il nuovo presidente della Commissione europea, Jean-Claude Junker, ha avanzato la proposta di un piano di investimenti da 300 miliardi per rilanciare l’occupazione e la crescita in Europa, e a dicembre questa proposta sarà discussa da tutti i leader dell’Unione Europea.
    Si tratta sicuramente di un progetto ambizioso ma non mancano le criticità e le difficoltà di attuazione. In primo luogo, la reperibilità dei fondi, ad oggi pare che vi siano disponibili soltanto 21 miliardi, a fronte dei 300 richiesti.
    Questa proposta viene accolta favorevolmente da molti politici, i quali pensano che, per la ripresa economica dell’Europa, siano necessari investimenti.
    Tra coloro che avvalorano questa tesi, vi è Tony Blair, il quale afferma Renzi è la chiave per la modernizzazione del paese e sostiene che i paesi devono spendere ed investire nella crescita, criticando la Germania, la quale, al contrario, ha attuato negli ultimi anni una politica di austerità. Blair ritiene che è impossibile ridurre il debito pubblico se non si ha crescita e io concordo pienamente con questa sua opinione.
    Nel 1999 Tony Blair, assieme a Bill Clinton, crearono un nuovo concetto di politica: la “terza via”. Essi diedero una nuova interpretazione della sinistra, dando voce ad un nuovo concetto di sinistra e la terza via doveva essere una via di mezzo, un incrocio tra socialismo e il capitalismo.
    Oggi, a distanza di 15 anni, viene riproposta e Blair individua in Matteo Renzi la terza via per far uscire l’Italia dalla recessione economica degli ultimi anni.
    La soluzione della crisi economica non è semplice ma, a mio avviso, in Italia si è sprecato molto tempo a discutere di temi come l’articolo 18, invece di avanzare proposte ed effettuare riforme che creino realmente posti di lavoro. L’atteggiamento dei sindacati e di una parte dei lavoratori hanno dimostrato che l’Italia è ancorata a vecchi retaggi culturali e non ha ancora compreso che sono necessarie proposte nuove che rispondano alle esigenze attuali del paese.
    Ritengo che il Governo di Renzi debba innanzitutto recepire i cambiamenti radicali della nostra società, dove ormai certi lavori non sono più richiesti perché sostituiti dalla tecnologia e dove vengono ricercate professioni nuove, alternative.
    Credo pertanto che il Governo debba investire nell’istruzione e nella formazione professionale dei giovani, offrendo loro gli strumenti per l’inserimento immediato nel mondo del lavoro.
    Per fare ciò si devono attuare delle riforme fiscali a vantaggio delle imprese e dei datori di lavoro disposti ad assumere, privilegiando i progetti nuovi, innovativi ed il settore della ricerca e sviluppo.

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  4. Il piano che Jean-Claude Junker, neo-presidente della Commissione europea, ha sottoposto al parlamento europeo è volto principalmente all'uscita da questo periodo di crisi, alla salvaguardia dell'occupazione e al rinnovamento dell'economia. Consiste in sintesi, nella salvaguardia delle risorse rinnovabili, nella crescita economica grazie ad investimenti che non andranno a peggiorare il debito pubblico, creando un fondo europeo di circa 300 miliardi di euro.
    Tra coloro che appoggiano questo piano vi è Tony Blair, che ha inoltre commentato le azione del premier Renzi, lodando la modernizzazione che Renzi sta cercando di portare in Italia, che è la sola via per una forza progressista, più giusta ed eguale.
    Blair sostiene che in Europa, per uscire dalla crisi, serva un “grande compromesso” sul piano degli investimenti e su quello monetario per ottenere riforme strutturali che renderanno l'Europa competitiva nel futuro. Sostiene inoltre, che non sia possibile ridurre il debito se non si ha crescita, di cui un esempio è sicuramente la Germania. E' importante che il progetto di crescita sia anche sostenibile, ma prima di tutto deve esserci la crescita.
    Erika Gallini

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    1. Junker, il nuovo presidente dell' Unione Europea vuole attuare delle politiche che possano portare l' Europa fuori dalla crisi, aumentando i posti di lavoro e favorendo l' attuazione di riforme che possano promuovere le energie rinnovabili, per aumentare i posti di lavoro si potrebbero dare degli sgravi fiscali per chi assume a tempo indeterminato, inoltre è bene favorire, per rilanciare l' occupazione, l' istruzione all' interno dell' Unione europea, questo potrebbe formare giovani ben preparati che possano fronteggiare le sfide di oggi. Gabriele genchi

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  5. Secondo me gli articoli sulla Terza Via mostrano una sostanziale differenza rispetto a quelli sul piano Juncker. Quando si parla di Terza Via, intanto, non si fa riferimento a un nuovo termine, perché si parlò già negli anni ’50 di questo. Il primo politico attuale a rendere di nuovo popolare la "terza via" fu il Presidente Bill Clinton, che nel suo discorso del 1996 sullo Stato dell' Unione, affermò di aver trovato una nuova via politica, una terza via, appunto. La terza via è un’idea dal punto di vista politico ed è un tentativo di confrontarsi con i dilemmi della politica contemporanea. La terza via cerca di andare oltre le due filosofie politiche dominanti del dopoguerra: la democrazia vecchio stile e il neoliberismo. La Terza Via fa riferimento a diverse posizioni politiche che cercano di riconciliare una posizione intermedia tra destra e sinistra, promulgando la ricerca di un compromesso tra le politiche economiche della destra, di stampo liberale basate sull’inviolabilità del mercato e quelle sociali della sinistra, basate sulla centralità dello Stato. La terza via rappresenta una socialdemocrazia moderna, che si impegna per la giustizia sociale e per gli obiettivi del centrosinistra, ma che è flessibile e innovativa in quanto ai mezzi per conseguirli. Si fonda su valori che guidano la politica progressista: democrazia, libertà, giustizia, impegno reciproco e internazionalismo. La Terza Via non è il tentativo di annullare la differenza tra destra e sinistra, ma è il tentativo di perseguire quattro obiettivi politici principali:
    1. Un’economia dinamica e competente, fondata sull'opportunità e sulle capacità di avanzamento degli individui.
    2. Una società civile forte, che custodisca e promuova diritti e responsabilità, e comunità forti di cui il governo sia partner e collaboratore.
    3. Un governo moderno, fondato sulla cooperazione e sulla decentralizzazione, con una democrazia sempre più profonda, e quindi più adeguata all'età contemporanea.
    4. Una politica estera basata sulla cooperazione internazionale.
    La differenza tra la Terza Via e il piano Juncker, consiste nel fatto che la prima è un cambiamento a livello politico, mentre il secondo è un cambiamento dal punto di vista economico. Infatti il piano Junker è un piano per rilanciare la crescita economica e produrre investimenti senza produrre nuovo debito pubblico. Si tratta di un piano da 315 miliardi di euro finali ma con un capitale iniziale di 21 miliardi di cui solo 13 effettivi. Il piano prevede la creazione di un nuovo fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) e il coinvolgimento della Banca Europea degli Investimenti (BEI). EFSI avrà un capitale iniziale di 21 miliardi di euro (per ora solo 13 effettivi). La BEI utilizzerà questi 21 miliardi per emettere obbligazioni e raccogliere fondi sul mercato per un totale di 60 miliardi, con cui iniziare i finanziamenti dei progetti. Da qui in poi si prevede un effetto moltiplicatore e l’arrivo di nuovi investimenti “esterni”. Insomma con questi 21 miliardi iniziali, l’obiettivo è generare tra il 2015 e il 2017 prestiti e poi investimenti per almeno 315 miliardi di euro. Secondo me, per favorire la crescita, sarebbe opportuno ridurre l’ammontare del debito pubblico; inoltre se si vuole puntare alla crescita, bisogna fare leva su coloro che hanno un reddito basso, perché coloro che hanno un reddito alto tendono a risparmiare il proprio denaro.

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