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venerdì 11 novembre 2016

TRUMP: SARA' IL PRESIDENTE DI TUTTI?

per la classe 3^ e 4^ les

Questa settimana gli articoli riguardanti l'elezione americana sono davvero tanti; scorrete le pagine e scegliete voi quali articoli leggere per poter formulare la vostra opinione. 
Vi suggerisco i seguenti articoli: 
La Stampa :copertina, pagg 7-8-14-15-25
Il Corriere: pagg. 7-9-10-12-15

per approfondire: un articolo complesso, ma interessante. 
http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2016/11/12/la-fine-del-contratto-sociale-che-spiega-trump-brexit-e-marine-le-pen/?refresh_ce=1

L'OPINIONE

Quali fattori hanno giocato a favore della vittoria di Trump? Che cosa si deve aspettare l'Europa da questo nuovo presidente? (Quando citate l'opinione di un giornalista, riportate il suo nome)

35 commenti:

  1. Sicuramente uno degli elementi chiave che ha assicurato a Trump la presidenza alla Casa Bianca è stata la sua figura.
    Magnate e plurimiliardario di New York, Domald Trump è un politico che fin dal primo dibattito repubblica nell estate del 2015 ha saputo far parlare di se, la sua "propaganda" non coincide con i classici schemi adottati fino ad oggi nelle campagne elettorali, anzi rompe gli schemi adottati finora, affermando senza vergogna pensieri perlopiù razzisti e sessisti.
    In questa visione si è ritrovata la classe media Americana, i "poor Rich" americani si sono resi conto della loro numerosità e in queste elezioni hanno deciso di eleggere un portabandiera della loro rivolta.
    L'Europa si deve preparare a rinegoziare certi patti, ormai cristallizzati con gli USA; sicuramente l'America "eroina" che si muove in primis contro il terrorismo e le differenze sociali non sarà come in questi anni passati sotto il governo di Obama.

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  2. Donald Trump, in campagna elettorale, ha detto una cosa emblematica relativamente alla sua campagna: "Facebook mi dà la possibilità di essere il proprietario del New York Times ma senza alcun costo".
    Senza i Media Trump starebbe ancora vendendo immobili, perché sono il motivo della sua elezione.
    Un altro elemento importante è determinato dallo shock. Lui ha detto qualsiasi cosa che si potesse dire, partendo dal muro, passando dal surriscaldamento globale e terminando con il certificato di nascita di Obama. In questo modo ha realizzato ciò che ogni candidato desidera perché ha usato un metodo "sporco" ma estremamente funzionale, nonostante ci si aspettasse un flop. Le piattaforme come Google privilegiano l'Engagement, ovvero le notizie più con maggior sharing, che hanno un riscontro numerico molto alto, vengono posizionate nelle fasce alte, per dare ancora più visibilità.
    A Donald Trump possiamo dare del sessista, razzista o egocentrico, ma non lo si può apostrofare come un pessimo comunicatore, perché ha dimostrato come usare i sociali per arrivare alle persone, con aspetti negativi annessi. Nonostante sia miliardario, ha ricevuto 250 milioni di dollari in meno per il finanziamento della campagna rispetto alla Clinton, unicamente per il suo attaccamento ai social.

    Ciò che può accadere ora in Europa può riguardare i partiti nazionalisti ed euroscettici, che nella maggior parte appoggiano Donald Trump, che potrebbero prendere piede nei vari stati dell'UE, e potremmo anche assistere ad un uscita dall'Euro da parte di molti di questi, favorito dalla Brexit. Sono ipotesi molto utopiche ma ciò che è certo è che qualcosa cambierà.

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  3. Buonasera, premetto che queste opinioni sono prettamente personali, e nonostante io abbia letto alcuni articoli che identificano Trump quasi come "Il peggior presidente americano", non mi farò influenzare da essi.
    Ammiro Trump per la campagna elettorale strepitosa che ha conseguito, molti potranno essere in disaccordo riguardo a tutto ciò che ha detto riguardo argomenti molto delicati, e ammetto anche io che in alcune sue opinioni non mi ritrovo (ammesso che sia il suo vero pensiero), ciò che ho apprezzato però, é il suo pensiero espresso esplicitamente, senza frasi fatte (oramai sentite e risentite nel mondo politico internazionale), e senza l'utilizzo di frasi scontate e banali che solitamente durante una campagna elettorale ognuno di noi si aspetterebbe di sentire.
    Ciò a mio avviso può solo farci intendere la sua vera personalitá, cosa che non si può dire dell'altra candidata, che sotto una maschera nasconde scandali a non finire e dimostra di essere una guerrafondaia, presentandosi però davanti a tutti come una pacifista.
    Si può dire tutto su Trump, ma di certo quest'uomo ha capito come colpire la gente e ha ottenuto l'effetto contrario riguardo a ciò che pensavano tutti (che lo davano oramai per spacciato nella corsa alla Casa Bianca).
    L'utilizzo di queste frecciatine pungenti ha provocato un mare di critiche, ma anche un mare di sostenitori, e ciò gli é valsa la superioritá numerica.
    E poi, chi meglio di un miliardario, che sa come gira l'economia, può governare un paese? Inoltre egli vuole ristabilire contatti pacifici con la Russia, cosa che non sarebbe mai successa se avesse vinto la Clinton dato il suo contrasto con Putin.
    Ricapitolando : di certo OSARE ha dato la vittoria a Trump.
    Riguardo i futuri contatti con l'Europa,penso che sia ancora tutto da vedere, di certo i paesi europei storceranno il naso all'idea,ma io penso che nonostante tutto, se veramente venissero firmati dei patti di pace con la Russia, l' Europa ( e non solo) potrebbero vivere sogni tranquilli, con due delle maggiori potenze mondiali ( appunto USA e Russia) che terminerebbero quindi la loro lunga serie di conflitti.

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  4. I fattori che hanno permesso a Donald Trump di vincere le elezioni presidenziali, come afferma lo storico inglese Paul Kennedy sono l'efficacia dei suoi discorsi: brevi,sobri ed unificatori.
    Grazie alla sua retorica molto semplice Trump è riuscito portare dalla sua parte gli stranieri,le donne soprattutto quelle non laureate, e le persone appartenenti alla classe sociale dei cosiddetti "poor rich" ovvero le famiglie di operai.
    Trump è riuscito a conquistare la Casa Bianca grazie al suo modo di presentarsi come un innovatore che avrebbe reso di nuovo l'America una grande paese mentre invece la Clinton rappresenta lo status quo che non piace agli americani.
    Secondo un mio parere puramente soggettivo, Trump ha vinto grazie l'ignoranza dei cittadini americani, io non avrei mai votato per misogino come Trump, da donna è non riesco a comprendere come stranieri e donne lo abbiano sostenuto.
    Certamente per il resto del mondo questa candidatura non ha sollevato commenti positivi: certamente Trump si avvicinerà ,in politica estera, alla Cina e alla Russia ma introdurrà una politica estera protezionista e inoltre farà una politica repressiva nei confronti degli stranieri soprattutto nei confronti degli ispanici e arabi.
    Certamente come afferma Kennedy l'Europa è il resto del mondo si troverà in un clima di instabilità economica e sociale.
    L'unico modo per scoprire le sue azione in qualità di presidente sarà aspettare.
    Oliveri chiara

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  5. A mio parere,Donald Trump ha vinto perché ha raggiunto il cuore del popolo, ovvero è riuscito ad aprire un dialogo con il popolo, è stato capace di comunicare con la gente è capirne i bisogni.
    Per quanto riguarda l'Europa deve prendere coscienza di sé stessa per migliorare la propria prospettiva futura e, d'altra parte Trump già ha dichiarato che gli Stati Uniti penseranno essenzialmente ai propri interessi. Ciò comporta una maggiore consapevolezza dell'Europa nel doversi impegnare maggiormente nella difesa comune, canalizzando le proprie risorse e rafforzando il legame tra tutti gli stati europei.

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  6. A mio parere,Donald Trump ha vinto perché ha raggiunto il cuore del popolo, ovvero è riuscito ad aprire un dialogo con il popolo, è stato capace di comunicare con la gente è capirne i bisogni.
    Per quanto riguarda l'Europa deve prendere coscienza di sé stessa per migliorare la propria prospettiva futura e, d'altra parte Trump già ha dichiarato che gli Stati Uniti penseranno essenzialmente ai propri interessi. Ciò comporta una maggiore consapevolezza dell'Europa nel doversi impegnare maggiormente nella difesa comune, canalizzando le proprie risorse e rafforzando il legame tra tutti gli stati europei.

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  7. Donald Trump ha saputo giocarsela su ogni fronte, si è creato un personaggio con le idee ben chiare in testa. Secondo me la chiave che ha dato accesso alla sua vittoria è stato proprio questo, l'America è sempre stato uno dei paesi più potenti al mondo e gli americani sono molto patriottici, dato che negli ultimi anni ha perso un po' del suo potere, lui con i suoi discorsi (ad esempio quelli contro i messicani e i musulmani), ha voluto far sentire gli americani al primo posto di nuovo, e ci è riuscito. Sicuramente Trump cercherà di avvicinarsi a Putin e a stringerci un patto di alleanza che, se verrà effettuato, non durerà molto considerati gli interessi politici divergenti delle due nazioni interessate. In base alle decisioni che Trump prenderà, esse ricadranno su di noi dato che siamo uno dei paesi alleati. E il resto ce lo potrà dire solo il tempo.

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  8. Buonasera, io penso che i fattori che hanno determinato la vittoria di Trump siano molteplici: innanzitutto questo evento è la prova che la gente ha voglia di CAMBIAMENTO. Gli americani, come tutto il mondo, vogliono che i problemi principali di quest'epoca (immigrazione, crisi) vengano risolti. Penso che la Clinton non suggerisse una forte idea di cambiamento poichè è molto simile al classico prototipo del Politico. Invece Trump, sebbene sia scorretto nella maggior parte dei casi e incoerente, è DIVERSO. E, dato che gli americani si sono trovati a dover votare per due politici (i quali sono uno peggio dell'altro), hanno scelto quello più rivoluzionario. Un altro fattore che ha contribuito all'ascesa di Trump è l'uso che fa dei social. Qualunque cosa succeda nel paese esprime la sua opinione, suscitando sempre molto scalpore ma comunque facendo SEMPRE parlare di se stesso in qualche modo. Inoltre, Trump utilizza un linguaggio semplice, accessibile a tutti senza difficoltà. Anche questo ha contribuito: la popolazione, anche quella parte meno acculturata lo capisce e può condividerne le idee. Infine, Trump è un imprenditore. Di conseguenza, probabilmente, la maggior parte dei voti li ha ottenuti da operai, i quali sperano in un aiuto da parte sua (ad esempio nuove opportunità lavorative). Una parte dei voti penso che, semplicemente, sia arrivata dalla parte ignorante e eccessivamente nazionalista degli USA.
    Il mio pensiero è che, con un presidente imprevedibile e incoerente come Donald Trump, l'Europa debba stare molto attenta. Non si sa quali idee distruttive possano venirgli in mente. Però sicuramente dovrà aspettarsi degli interventi a sfavore delle minoranze e ai soggetti più "deboli", dato che finora ha dato l'impressione di essere un presidente razzista e misogino.
    In conclusione spero che Trump smentisca con i fatti tutta la negatività che lo circonda in questo momento e, alla fine del suo mandato, si potrà veramente giudicarlo.

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  9. Buonasera, dopo aver letto alcuni articoli riguardanti l'elezioni presidenziali in Usa e la relativa vittoria di Donald Trump mi sento di dire che i fattori che hanno giocato a favore per la sua vittoria sono stati sicuramente la capacità di saper interagire con i cittadini americani (utilizzo di parole semplici), tenere discorsi che escono fuori dalle righe in una campagna elettorale,i cittadini non hanno sentito dire le solite promesse scontate che ogni candidato promette di mantenere. Onestamente non sono molto contenta che abbia vinto Donald Trump perché seguendo la sua campagna elettorale ho riscontrato in alcuni suoi pensieri delle idee di sfondo razzista, di intolleranza e sessismo. Durante la sua camapagna elettorale è riuscito a discriminare gli omosessuali, i messicani e ha fatto battute inoppportune sulle donne. Un altro fattore che secondo me ha contribuito a far vincere Trump è stato il fatto che i cittadini americani hanno visto in Hilary Clinton un ritorno al passato (perché Bill Clinton marito di Hilary era stato presidente ) e si sono spinti in questa ventata di nuova opportunità. Un ritratto all' italiana di Donald Trump secondo me può essere identificato in Salvini, abbastanza razzista ed intollerante sotto molti fronti, ma che riscuote successo nel popolo perché va a toccare questioni che coinvolgono direttamente i cittadini. Essendo l'Italia alleata degli Stati Uniti, la vittoria di Trump mi preoccupa molto anche perché egli è un promotore della guerra. Secondo me sarà anche un grande comunicatore ma bisognerà vederlo nel vivo dei fatti.

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  10. buonasera o buongiorno
    Quando sento parlare le persone sulla vittoria di Donald Trump mi arrivano all’orecchio un sacco di preoccupazione e allarmismo definendolo la causa della prossima guerra mondiale o la vittoria dell’ignoranza e del pregiudizio, come al solito l’Italiano medio è il massimo esperto di qualsiasi cosa succeda nel mondo, io mi faccio una sonora risata di gusto a tutte queste critiche spinte da disinformazione e adesso spiegherò a tutti gli scettici come mai Donald Trump definito il Berlusconi 2.0 ha STRACCIATO la sua avversaria favorita nei pronostici. Prima di tutto, chi è Donald Trump? È (a mio avviso) il più grande comunicatore dell’ultimo decennio che con una campagna incentrata sullo sharing è riuscito a battere la politica “classica” composta da paroloni e pochi fatti, Trump grazie alle sue uscite al limite del razzista e del misogeno sono riuscite a mantenere un attenzione sui media continua sia che cattiva ma rimanendo sempre sulla cresta dell’onda ed al momento giusto convertire più persone alla sua causa, un fattore che lo ha aiutato immensamente sono i suoi decenni di attività nel settore immobiliare che gli hanno fatto maturare quella capacità di vendita di un prodotto superiore a qualsiasi politico e come ultimo fattore ma non meno importante è il social che ha permesso al nostro presidente di color arancione di rimanere in contatto 24h su 24 con tutto l’elettorato nel bene e nel male; e per concludere mi rivolgo a tutti coloro che hanno mosso critiche a Trump, vi consiglio di non basarsi solo sui media che in queste elezioni si sono sbilanciati apertamente a favore della Clinton ma osservare e stare in rispettoso silenzio la vittoria di un uomo che contro tutti i pronostici ha battuto la politica classica e dando una vera voce del popolo Americano.

    L’Europa secondo me non ha motivo di preoccuparsi ma anzi di gioire di questa nuovo presidente che già in campagna elettorale ha dichiarato di voler riallacciare e migliorare i rapporti con la Russia che con la gestione Obama erano ai minimi storici manco durante la guerra fredda c’era una tensione tra USA e RUSSIA e la paura di una nuova guerra è molto infondata anche sembra assurdo dirlo ma tra i due candidati la Clinton era la guerrafondaia e la sua elezione avrebbe portato avanti la linea politica di Obama che si è rivelata fallimentare; quindi Europa dormi sogni tranquilli.
    make the people accuort again

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  11. Buonasera,sono in netto disaccordo con chi dice che Trump essendo un miliardario e di conseguenza ottimo economista, possa governare nel miglior modo il paese,l'esperienza ci insegna che questi (miliardari) fanno leggi per sistemare i propri affari.
    Con lui gli americani vedranno sfumare le riforme sul sistema sanitario che aveva intrapreso Obama che ha a cuore la gente.
    I fattori che hanno permesso a Trump di vincere sono : il fatto che sia un ottimo comunicatore/ingannatore che usa la sua proprietà di linguaggio e il suo carisma (facile da avere quando si è plurimiliardario) per arrivare ai suo scopi.
    Ma cosa si possono aspettare gli americani da un personaggio che non ha,che non ha avuto rispetto per le donne (neanche per le sue mogli) che le usa come se fossero degli oggetti di consumo per i suoi più bassi istinti addirittura vantandosene.Cosa possiamo aspettarci da un uomo che vuole costruire muri separatori, da un uomo che non ha rispetto per i nostri fratelli, da un uomo che afferma che il surriscaldamento globale sia una bufala e punta alle fonti fossili quali il petrolio, da un uomo che incita all'uso delle armi, da un uomo imprevedibile e violento, da un uomo che come morale ha quella che essere miliardario ti da il permesso di fare ciò che ti pare fregandotene del prossimo, un uomo che non ci penserà due volte a dichiarare guerra e ciò che è peggio trascinerà anche noi italiani nella sua follia in quanto alleati.Cosa vogliamo aspettarci da lui ?
    La gente che lo ha votato avrebbe però dovuto pensare che "al peggio non c'è mai fine".
    Certo che la Clinton non ha ispirato fiducia, perchè non è certo una santa, è più che altro un sepolcro imbiancato.Ma, non si può cercare un cambiamento buttandosi su Trump solo per la voglia di cambiare. Non ritengo Trump un presidente di cui andare fieri anche perchè ciò che accade negli Stati Uniti si rifletterà su di noi

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  12. “WE MAKE AMERICA GREAT AGAIN” questo è stato l’inno di battaglia durante le elezioni di Donald J. Trump che ha ribaltato tutti i pronostici diventando Presidente degli Stati Uniti d’America.
    Ma come ha fatto Trump ha essere eletto? Prima di rispondere a questa domanda bisogna capire chi è veramente Donald J. Trump ( a questo proposito consiglio di guardare il documentario sulla vita di Trump).
    Nato nel 1946 è figlio di Fred Trump, un facoltoso investitore immobiliare di New York, da cui viene fortemente influenzato nel proposito di intraprendere una carriera nel medesimo settore. Dopo essersi laureato ereditò l’azienda paterna rinominandola Trump Organization e raggiunse uno dei suoi massimi apici quando riuscì a completare la Trump Tower a Midtown Manhattan nel centro di New York.
    Come ogni persona ha avuto dei momenti di crisi, ma è sempre stato abile a rialzarsi più forte di prima.
    Dopo aver concorso senza successo alle primarie del Partito Riformista per le elezioni presidenziali del 2000, Trump aderì dapprima al Partito Democratico e poi al Partito Repubblicano con il quale ha vinto le ultime elezioni.
    Ma quali sono stati i fattori determinanti per la vittoria di Trump?
    Partiamo dalla sua propaganda basata su idee populiste e conservatrici, con particolare attenzione alla proposta di istituire un blocco sull'immigrazione delle persone di religione islamica e sul libero utilizzo delle armi da fuoco. Le critiche e le accuse che ha rivolto nei confronti di alcune tematiche o personaggi sono state a volte molto crude e senza esclusione di colpi..
    Io penso che lo abbia fatto solamente per una questione strettamente televisiva e credo si sia ispirato a un concetto di Oscar Wilde “Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che si parli di me.”, Trump ha colto a pieno questo proverbio utilizzando le sue idee anticonformiste come mangime per i giornalisti e questo gli ha fatto guadagnare una discreto successo. Queste elezioni sono state contraddistinte dai “leaners” che hanno giocato a favore di Trump; chi sono ? Sono persone che dicono di stare da una parte per non sembrare politicamente scorrette( in questo caso chi appoggiava la Clinton) ma alla fine delle elezioni hanno votato Trump perché, anche se non è bello dirlo, condividono in pieno le sue idee e politiche soprattutto per quanto riguarda l’immigrazione.
    Sicuramente Trump non sarà un Presidente come gli altri e secondo me la sua politica sarà caratterizzata da riforme su argomenti trattati durante le elezioni ma non in maniera così dura come ne aveva parlato durante la campagna elettorale. L’ Europa compresa la Russia avrà davanti un Presidente ragionevole con l’intenzione di creare accordi internazionali ma sempre restando fortemente fermo sulle sue posizioni.
    Lorenzo Borello

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  13. Buonasera, riguardo all'elezione di Donald Trump sono convinto che lui è riuscito a vincere l'elezioni grazie al suo modo di parlare ( semplice e efficace) e allo stesso modo di approcciarsi ai cittadini, cercando di capire cosa volessero e proponendo glielo.
    Si può notare che la maggioranza di elettori che hanno votato Trump sono quelli della classe lavorativa bianca, ha fatto anche un buon lavoro convincendo come ci dice l'articolo di Panorama la classe degli elettori che hanno frequentato il college e soprattutto è riuscito a conquistarsi molti voti dalla classe dei benestanti.
    La morale per la quale ha vinto è che al di la del suo programma è riuscito ad incarnare al meglio o per lo meno piu di Hilary Clinton il desiderio di rottura di un ceto medio e non solo.
    Per quanto mi riguarda l'Europa potrebbe pur trarne beneficio dalla politica isolazionista Americana, perché in questo modo l'Europa potrebbe avere una assunzione di responsabilità.
    Non so cosa ci possiamo aspettare da Trump, è sbagliato giudicare troppo presto, di sicuro si sa che è una persona instabile, però ora ricopre un ruolo molto importante e magari questo farà cambiare il suo modo di intraprendere e fare politica, cercando di fare del bene per l'America per questi 4 anni e lasciandola in buoni rapporti con l'Europa o possiamo dire anche col mondo, dopo la fine della sua carica presidenziale.
    -Emanuele Ghidoni

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  14. Buonasera,

    Secondo me Donald Trump deve la sua vittoria principalmente allo scontento popolare e del ceto medio (bianco).Governati e i partiti hanno deluso l' elettorato inoltre l' impoverimento generale della popolazione e la mancanza di posti di lavoro hanno spinto la maggior parte degli elettori a votare Trump. Un' ulteriore causa che ha fatto scegliere ai cittadini americani Trump é l' immigrazione clandestina di massa proveniente principalmente dal sud America.Un ulteriore ragione che ha fatto vincere Trump è stato il suo programma economico a favore delle imprese americane perché è intenzionato ad adottare una politica protezionista a discapito delle importazioni.L' Europa a livello commerciale incontrerà delle difficoltà nel commercializare i propri prodotti con gli Stati Uniti,mentre a livello gli ottimi rapporti tra Trump e Putin rischiano di essere pericolosi così come quelli con la Corea del nord. A livello militare perché Trump è intenzionato ad uscire dalla NATO.

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  15. Donald Trump è diventato il quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti d’America. Dopo una campagna elettorale aggressiva formata da violenti attacchi e accuse, il candidato ha vinto su Hillary Clinton. Un risultato inaspettato.
    I fattori che hanno fatto determinare la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali in Usa sono sopratutto l’efficacia dei suoi discorsi brevi e diretti, la capacità di saper interagire con i cittadini americani e non ha promesso sempre le solite cose di ogni candidato americano. Ma anche il fatto che Hilary Clinton è sempre stata al fianco di un presidente da anni a differenza di Trump che è diventata per l’America una nuova opportunità per rifiorire.
    Trump è riuscito a conquistare la Casa Bianca grazie al suo modo di esporre le sue idee e di innovarle.
    Ma a mio parere mi sembra del tutto sbagliato avere dei comportamenti razzisti ad una campagna elettorale come i suoi verso gli omosessuali, gli immigrati e la violenza sulle donne . Non mi sembra un comportamento adeguato da una persona che ora è il presidente degli Stati Uniti d’America.
    Trump ha anche detto che gli Stati Uniti pensanno essenzialmente ai propri interessi ciò vuol dire che l’Europa deve rimboccarsi le maniche e farsi avanti.
    Enrica Ricci

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  16. Buonasera,
    A mio parere mi sono ritrovata molto con le idee dello storico Paul Kennedy, penso che la vittoria di Trump sia dovuta principalmente allo scontento popolare verso la classe politica, penso che Trump non porterà una stabilità immediata all'interno del paese, sicuramente sarà meno aggressivo nelle sue dichiarazioni rispetto a come si è presentato alle elezioni. Secondo un parere strettamente personale la vittoria è riuscito a guadagnarsela anche grazie ai suoi discorsi semplici e chiari forse anche un po' troppo sopra le righe, ma ha dimostrato di avere carattere e di credere nei suoi principi. Speriamo come da lui promesso che manterrà la parola di rinegoziare accordi commerciali internazionali, cercando di riaprire i rapporti con la Russia. Penso che viviamo in una società abituata a giudicare senza sapere, quindi penso che non sia corretto dare giudizi negativi ma anche positivi nei confronti di una persona che deve ancora dimostrare quanto valga, solo con i fatti si potrà dare un proprio parere e con il tempo se si vedranno risultati si potrà dire se è un bravo presidente.

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  17. Gli Usa hanno un nuovo presidente. Donald J.Trump, contro ogni pronostico, ha battuto la concorrenza di Hilary Clinton nella corsa alla Casa Bianca. Grazie ad orazioni molto efficaci e proposte populiste vincenti, il miliardario americano ha saputo conquistare tutti, in particolare la classi che lui stesso ha criticato, come ad esempio le donne e gli immigrati. Il suo grande punto di forza che ha saputo ribaltare le previsioni dei sondaggi è stato proprio il consenso che ha ottenuto attraverso proposte di protezionismo, sia per quanto riguarda l'economia che per l'immigrazione, e l'intenzione di risollevare l'occupazione attraverso un alleggerimento della pressione fiscale. Per quanto riguarda i rapporti con l'estero, credo che l'Europa dovrà presto rinegoziare i trattati commerciali con gli USA ed il cambiamento di tali accordi potrebbe diventare una grande occasione di rilancio per l'economia del nostro paese.

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  18. Buonasera,
    Desidero iniziare puntualizzando un punto: non sono d'accordo alla previsione puramente negativa, pericolosa e folle del nuovo Presidente, il quale, è riuscito a stracciare la sua avversaria alla candidatura. Parto dal presupposto che non sono favorevole alla sua presidenza, ma riconosco che il nuovo Presidente sia uno dei migliori oratori dell'ultimo secolo. Trump è riuscito tramite una retorica semplice a rivolgersi alla classe non laureata (in particolare dei bianchi), la quale ha favorito la sua elezione. Trump nei suoi discorsi utilizza spesso la parola "problema", la quale è volta a far pensare a tutti che fin'ora non sia cambiato nulla in positivo (e che lui potrebbe farlo) e la parola "America", volta a far scattare quel senso di patriottismo nel cuore degli americani. Trump si è rivelato spesso contraddittorio, sessista, misogino e guerrafondaio, ma andando oltre ai riferimenti in sè, tutto ciò gli ha fatto pubblicità, e ritendendo che non esista cattiva pubblicotà, ha fatto sì che i media parlassero di lui e proprio quando era necessario che il popolo stesse dalla sua parte, è riuscito a portarselo dalla sua parte.
    Come affermato nell'articolo del sole 24ore e da altre testate giornalistiche, Clinton non è riuscita a vincere perchè corrisponde all'emblema precostitutio ed elitario. Trump è riuscito anche ad arrivare di più alle donne della sua avversaria (52% contro il 48%).
    Riguardo all' Europa c'è chi ha timore di una possibile mancanza di sostegno da parte degli USA, ma c'è anche chi, considerando il rapporto tra Trump e Putin è più tranquillo, perchè ritengono che Donald non danneggerebbe un paese che fa parte dell'Europa e che ne è in rapporti economici.

    Edoardo Tello

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  19. Il 9 novembre il candidato alle elezioni presidenziali Donald Trump è riuscito ad aggiudicarsi la vittoria e a sovrastare così l'altra candidata, Hillary Clinton. Un gran numero di persone sono rimaste scioccate da questo inatteso risultato, essendoci stati nelle settimane precedenti alle elezioni numerosi scandali sul suo conto: a lui si collegano spesso pensieri sessisti e razzisti. Nonostante ciò però, Donald Trump è riuscito a divenire il 45esimo presidente degli Stati Uniti d'America e ci si chiede il motivo. Probabilmente, la ragione che ha portato a questo risultato è stata la sua capacità nel conquistare i cittadini: è riuscito a far parlare di sè, non sempre in modo positivo certo, ma ciò ha comunque garantito una grande propaganda che ha portato alle sue elezioni. Discorsi sintetici ma efficaci sono stati essenziali per guadagnarsi i voti dei cittadini meno colti. Insomma, è stata l'ignoranza che ha riuscito a far guadagnare a Trump il titolo di presidente.
    Per quanto concerne la situazione europea in seguito alla elezione di Trump non si è ancora certi di cosa accadrà. Certamente vi saranno una moltitudine di cambiamenti che, si spera, non creino danni ancora più gravi di quanto l'Europa non abbia già. Quasi sicuramente cambieranno gli accordi commerciali, essendo Trump abbastanza deciso a pensare quasi esclusivamente al proprio Paese. Di certo, ora come ora si può solo aspettare e sperare che la situazione migliori e non si creino nuovi problemi.

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  20. In America è stato eletto a sorpresa il presidente Donald Trump.È stata una vittoria costruita con investimenti di milioni di dollari in campagne pubblicitarie e in visite nei diversi stati americani.La voglia di cambiamento è alla base della sua vittoria.Lo scontento popolare,il problema dell immigrazione e la crisi economica hanno spinto gli americani a votare un buisness man che prometteva di effettuare nuovi investimenti,creare nuovi posti di lavoro e combattere il terrorismo.L Europa teme che con Donald Trump l accordo sul commercio e gli investimenti internazionali saltino con l instaurazione di una politica protezionista che prevede l introduzione di dazi sulle importazioni europee.Si teme,che addosso più oneri all Europa per la propria difesa e che si apra una maggiore collaborazione con Russia e Cina.In oltre si teme che la Federal Reserve perda la sua indipendenza e che l aumento dei tassi d interesse porterebbero a un aumento del valore del dollaro e del debito pubblico.È un incognita e bisogna vedere che cosa succederà nelle prossime settimane

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  21. Martedì notte scorso in America sono state vinte le presidenziali da Donald Trump. La gente era stufa e voleva un cambiamento rispetto al passato. Trump ha investito 2 milioni di dollari in spot pubblicitari e si è recato personalmente più volte nei vari stati d'America. Trump promette di rilanciare l'economia creando posti di lavoro, di attivare nuovi investimenti, di combattere il terrorismo e risolvere il problema dell'immigrazione. Per l'Europa non sarebbe positivo se l'accordo sul commercio e sugli investimenti saltasse con l'applicazione di una politica di protezionismo che introduca dazi sulle importazioni europee.

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  22. Buonasera.
    Donald Trump ha vinto contro tutti è il 45° presidente degli Stati Uniti,la sua campagna elettorale un paradosso vincente che però passa alla storia come una delle peggiori a cui si sia mai assistito.
    Trump ha vinto in aree geografiche e in classi di popolazione diverse da quelle che gli venivano attribuite prima del voto,ciò significa che il "Trumpismo" è più radicato,profondo ed esteso di ciò che molti erano disposti ad ammettere.
    Molteplici fattori hanno giocato a favore della vittoria di Trump:1 non ha risparmiato offese a niente e nessuno dall'inizio alla fine della sua corsa apparendo come un uomo forte in grado di colmare un vuoto di rappresentatività sfruttando il malcontento popolare.
    2 " Make America Great Again" espressione dura ma piena di promesse si è posto nei confronti dell'America come il grande risolutore dei suoi problemi.
    3 Ignoranza poca informazione,un paese diviso come non mai in cui è stata l'anima arrabbiata a prendere il sopravvento sull'altra.
    4La retorica e il modo di esprimersi di Trump semplicemente eccezionale,semplice ed efficace.
    L'Europa esce impaurita da questa elezione e ovunque ci si interroga sull'impatto che il magnate avrà con tutte le sue incognite e contraddizioni economiche di politica estera .
    L'America ha istituzioni democratiche forti e una costituzione solida per superare la bufera,l'Unione Europea non le ha:l'effetto domino , dopo la Brexit e l'elezione di Trump ,può farla vacillare e crollare.
    Rischiamo di rimanere senza identità politico-culturale,spogli.
    Come se la politica pura fosse rappresentazione invece che rappresentanza come se le strutture d'opinione consolidate nel tempo e nella storia non contassero niente.
    Un terreno senza radici e senza alcun deposito di senso ideale per il populismo,e a questo punto si capisce perchè sfonda e vince(Trump).
    Bianca Elettra Rolle.

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  23. Buonasera,
    Secondo il mio parere vari fattori hanno portato alla vittoria di Trump.
    Innanzitutto gli americani hanno inseguito ancora una volta un sogno credendo nell'unita della Nazione,nel boom economico.
    Trump nei suoi comizi elettorali ha urlato:"Nessun sogno è troppo grande,nessuna sfida"
    La sua politica di rivolta è stata accolta subito dalla classe media che ha visto in lui la possibilità di riscattare la propria condizione sociale.
    Da bravo oratore Trump ha trascinato le masse con la prospettiva di miglioramento.
    Hillary Clinton ha rappresentato invece l'arroganza del potere,il passato.
    Gli americani hanno creduto all'uomo del cambiamento.
    Io credo che la sconfitta della Clinton rappresenti un po' la sconfitta di tutte le donne.
    Gli americani si sono mostrati sessisti.
    Trump stesso,ha mostrato mancanza di rispetto verso le donne durante la sua campagna elettorale.
    Riguardo all'Europa,io credo che non debba aspettarsi proprio nulla da questo presidente e come dice il giornalista Ennio Caretto:"Trump premerà sull'Europa affinché si addossi più oneri per la propria difesa"
    Quest'uomo imprevedibile e pieno di contraddizioni, non sarà di certo un pacifista,ma si mostrerà poco rispettoso degli equilibri internazionali e delle alleanze;inoltre non sarà un buon modello per le popolazioni europee che crederanno che il mondo evocato da Trump esista davvero.
    Ultima cosa: il suo compito più difficile sarà quello di rassicurare i mercati e rilanciare l'economia.
    Elena Paternostro

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  24. Tra i fattori che hanno portato alla vittoria di Donald Trump alle elezioni per la Casa Bianca sicuramente c’è il fatto che il neopresidente ha saputo interpretare i desideri delle famiglie bianche del ceto medio che si sono trovate in forte difficoltà con la globalizzazione. Come dice Maurizio Molinari nella copertina de La Stampa del 10 novembre 2016, queste famiglie hanno un ideale di prosperità, per loro contano di più i diritti economici rispetto a quelli civili. Sono soprattutto uomini bianchi senza laurea e operai, che diffidano dei nuovi venuti -gli immigrati che portano via il lavoro agli americani- e che pensano alle donne come sottomesse agli uomini. Sono il ceto medio che ha generato la Brexit in Gran Bretagna e una serie di movimenti di protesta presenti in tutta Europa, dalla Francia alla Germania all’Italia. Compito di Trump per costoro è “riconsegnare la prosperità al ceto disagiato”. Se ci riuscirà offrirà alla UE un nuovo modello di crescita dice Molinari. Bisogna capire se sarà proprio crescita.
    L’Europa verso la situazione creata dall’elezione del nuovo presidente Trump nutre incertezza dice Marco Bresolin (p.14); anche se si accetta la scelta democratica dei cittadini americani, ci sono molte sfide da affrontare. Intanto quale fine farà il trattato transatlantico sul commercio in discussione da tre anni. Trump non sembra che voglia proseguire la discussione, ma la UE potrebbe rimanere senza nessun risultato. Inoltre l’accordo sul clima firmato a Parigi potrebbe essere stracciato o non messo in pratica. Rispetto alla politica estera, Trump sembra avvicinare gli USA alla Russia di Putin, con un indebolimento della NATO, l’alleanza transatlantica appunto. Sicuramente la UE ha bisogno “di ripensare il suo ruolo nello scacchiere globale”.
    Personalmente sono preoccupata da ciò che sta succedendo ora negli USA, perché le manifestazioni che si stanno svolgendo dimostrano come le contraddizioni create dalla campagna elettorale contro i messicani, gli immigrati, le donne, i gay ecc. stanno emergendo. Per queste categorie di persone contano di più i diritti civili di quelli economici, almeno in questa fase.
    È difficile ora immaginare che cosa succederà concretamente: speriamo che la democrazia americana possa trovare in se stessa le risorse per affermarsi contro ogni attuale aspettativa.

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  25. Come raccontato dallo storico inglese Paul Kennedy, i fattori che hanno determinato la vittoria di Donald Trump sono stati la voglia di cambiamento di pensiero politico , il suo atteggiamento drastico nei confronti della migrazione e l'fficacia dei suoi discorsi brevi , comprensivi e "rivoluzionari".
    La politica Americana quindi cambierà radicalmente , in politica estera sarà protezionalista (sempre se manterrà le idee esposte in campagna elettorale) quindi aumenteranno i costi per le esportazioni in America e diminuirà l'appoggio Americano alla difesa dei confini europeri. Dunque l'Europa dipenderà molto dalle decisone che prenderà Trump, ma in ogni caso dovrà cercare di entrare in buoni rapporti con l'America.

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  26. E’ difficile comprendere quali siano state le idee, che hanno portato il candidato Donald Trump a sconfiggere la candidata democratica Hillary Clinton. A mio parere è possibile che i temi trattati da Trump in campagna elettorale siano più diretti e vicini ai problemi quotidiani degli elettori, così come la sua immagine di ricco imprenditore lo abbiano aiutato a discapito della candidata democratica.
    Informandomi ho ritrovato una situazione molto simile nell’elezione di Ronald Reagan negli anni ottanta, dopo la caduta del muro di Berlino. I commenti pre – elettorali lo dipingevano come un conservatore che avrebbe portato il conflitto tra i due “blocchi”, alla fine si è rivelato un buon presidente.
    E’ dunque difficile prevedere che tipo di presidente sarà Donald Trump, anche se i commenti giornalistici ne hanno dato una prospettiva negativa, così come lo stesso presidente della commissione europea Junker. Di fatto sembra che le linee politiche di Trump se verranno rispettate, saranno indirizzate verso il protezionismo economico, la lotta all’immigrazione, il progressivo ritiro dagli scenari di guerra nel mondo e la revisione delle leggi sull’aborto e le unioni gay.
    Seppure gli Stati Uniti sono il paese più forte, sia economicamente che militarmente nel mondo, Trump dovrà fare i conti con un mondo che propone sfide economiche e militari sempre più complesse e rispetto a queste dovrà essere giudicato alla fine del suo mandato, del resto è stato eletto democraticamente come il suo predecessore, Barak Obama. All’interno degli Stati Uniti il suo operato dovrà ugualmente essere giudicato alla fine del mandato, del resto sono gli elettori americani ad averlo eletto.

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  27. Contro ogni aspettativa come nuovo presidente americano è stato eletto Donald Trump, questo perché le previsioni elettorali non hanno tenuto conto dei leaders, che erano quasi tutti per Trump ma non lo hanno detto apertamente per non sembrare politicamente scorretti.
    La vittoria di Trump è comunque per poco, i paesi che hanno votato la Clinton sono principalmente gli stati delle coste mentre il resto hanno votato Trump
    I motivi principali individuati sono che i governanti hanno deluso l'elettorato, che si è ribellato, inoltre la paura degli immigrati ha fatto si che venisse presa in considerazione la proposta di Trump di difendersi dagli stranieri
    Da questa vittoria inaspettata non si può che aspettarsi altrettanta imprevedibilità futura
    Ma si spera che il governo sarà meno agguerrito rispetto al programma.
    Ma principalmente non l'Europa può aspettarsi di tutto da lui, soprattutto perché potrà fare ciò che vuole in particolare nella politica interna (esempio abolire le riforme di Obama o ridurre le tasse dei ricchi), per quanto riguarda invece la politica economica estera probabilmente Trump tenterà di dimostrare di non essere anti capitalista e di rinegoziare gli accordi commerciali internazionali

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  28. A mio parere i motivi della vittoria di Trump vanno ricercati nel sentimento, spesso oscurato, dell'America silenziosa e lontana dai centri urbani (come New York) dove , come pronosticato dalla maggior parte dei quotidiani e riviste, la vittoria della Clinton sarebbe stata schiacciante.
    Queste elezioni ci dimostrano come gli Stati Uniti siano un paese con una profonda spaccatura sociale, che marca in modo netto le classi sociali.
    I ceti bassi non hanno avuto le risposte che si aspettavano dal governo Obama ( disoccupazione sostanzialmente e preoccupantemente stabile) e, data la linea della Clinton molto il linea con chi sarebbe poi diventato il suo predecessore, hanno deciso di svoltare, decisi e senza niente da perdere , con la speranza che la ripresa economica e i nuovi posti di lavoro promessi dal magnate statunitense diventino realtà.

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  29. Le principali cause della vittoria di Trump sono, a mio avviso, queste:
    1) la sua disponibilità economica e la sua figura imprenditoriale. L'immenso patrimonio economico gli ha permesso un buon autofinanziamento in campagna elettorale, e il suo successo nel mondo degli affari ha fatto sì che molti si convincessero che lui fosse un eccellente economista.
    2) la sua campagna elettorale perfetta per l'elttore medio: colma di frecciatine, battute su twitter, ma soprattutto evidenziare problemi per poi non fornire soluzioni concrete (vedi Guantanamo).
    3) saper trovare un capro espiator io: convincere gli elettori americani, bianchi e non solo, con ancora qualche traccia più o meno evidente di razzismo, che la ragione di ogni male siano le minoranze (cinesi, messicani,..)
    4)grandi doti comunicative:retorica semplice, chiara e piena di slogan, da utilizzare per condludere il comizio o quando si inzia a parlare di politica estera.
    5) concentrarsi sulla "poor rich": classe sociale operaia, povera che dopo 8 anni di democratici non curanti delle loro esigenze hanno visto in Trump una possibile speranza, e nella Clinton un sicuro "prolungamento della prolimgamento pena"
    6) uso dei social assiduo, continuo e brillante: saper far parlare di se a costo zero e in 140 caratteri

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  30. Io penso che questa neopresidenza non abbia stupito realmente il popolo americano, un popolo che non ha avuto il coraggio di ammettere il bisogno di un presidente senza scrupoli, trasparente, (non ostante il suo passato turbolento) in grado di realizzare i sogni degli americani che vogliono essere rappresentati e difesi dall’incarnazione dell’ americano per eccellenza. Trump è stato anche favorito dalla situazione di crisi politica ed economica che per essere superata necessita una voce dominante e prepotente, caratteristiche che fin da subito lo hanno distinto. Forse dopo il primo presidente di colore, la prima presidente donna era troppo per gli americani, specie con tutti i conflitti in cui hanno presenza militare, con stati come Russia e Cina che mostrano i “muscoli”. Interi stati sono da anni in forte depressione a causa delle delle delocalizzazione da parte delle multinazionali, la forte immigrazione, l’aumento della delinquenza e le rivolte razziali hanno fatto il resto.
    L’Europa si sarebbe trovata più a suo agio a trattare con la Clinton, rappresentante della politica, piú tradizionale e più prevedibile. Questa volta sarà difficile non notare la differenza nel negoziare con un uomo d’affari nazionalista e protezionista. Come sempre molto dipenderá dalla squadra di ministri e diplomatici di cui si avvarrà durante il suo mandato.

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  31. Buonasera,
    la notte di martedì 8 novembre ha decretato la vittoria di Donald Trump che dal 20 Gennaio sarà il 45° Presidente degli Stati Uniti d'America.
    Questa vittoria è da accreditare alla scelta dei grandi Elettori più che a quella del popolo.
    Infatti Hillary Clinton ha addirittura ricevuto 200.000 voti in più di Trump ma ha invece ricevuto 228 voti contro i 289 voti dai Grandi Elettori. La sconfitta della Clinton è per molti esperti dovuta anche alle indagini nei suoi confronti da parte dell'FBI, ma molti esperti hanno anche affermato che il popolo di media e bassa cultura ha scelto senza indugi il vincitore Donald Trump.
    L'Europa di "Sinistra" e non solo ha espresso molto timore per il comportamento esuberante di Trump che ha dimostrato in passato poco equilibrio anche nella gestione dei propri affari e molti europei pensano che abbia vinto solo perché miliardario.

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  32. Le ragioni per cui Trump ha vinto le elezioni del 2016, secondo me , sono le seguenti:
    -negli ultimi tempi la politica dei vari stati (per quanto riguarda l'occidente) è sempre stata basata su un contratto sociale stretto tra governanti e governati, la voglia di cambiamento degli elettori ha fatto si che la candidata Hillary Clinton perdesse le elezioni perché il suo modello politico avrebbe continuato a rimanere sui passi dei precedenti presidenti a differenza della politica "innovativa" di Trump.
    -la costruzione di opere pubbliche come il muro che si innalzerà tra Messico e USA porterà ad un aumento di posti di lavoro, quindi contribuirà a portare soldi nelle tasche dei cittadini e quindi porterà ad un progressivo aumento della domanda.
    -L'efficacia in campagna elettorale, l'utilizzo di un linguaggio chiaro e semplice ha fatto si che fosse comprensibile a tutti. in particolare è riuscito a conquistare i voti della classe operaia "poor rich".
    - L' utilizzo di social media ha contribuito molto per quanto riguarda la fama del fenomeno.
    -una politica protezionista volta a migliorare le condizioni economiche e gli interessi dello stato.
    Infine la mia opininione personale è la seguente: non sono a favore di nessuno dei due candidati in quanto non li ritengo persone degne di rappresentare più di 300 milioni di persone, non mi stupisce la vittoria di Trump e non condivido i suoi ideali.
    Edoardo Boggione

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  33. L'8 novembre gli americani eleggono Donald Trump come nuove Presidente, perde la democratica Hillary. Secondo me, ha vinto lui perché la gente che l'ha votato, vuole cambiamente.Dunque la politica americana cambierà assolutamente,sarà cambiata anche la cooperazione con l’estero, soprattutto con l’Europa.I fattori della sua vittoria sono parecchi: ma dal punto di visto economico, Lui intende spingere verso la creazione di un enorme numero di posti di lavoro e un aumento dei salari al netto delle imposte per i lavoratori.

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  34. Donald Trump è l'ennesima dimostrazione di quanto gli Stati Uniti siano un paese popolato da un branco di misogini ignoranti e razzisti. Se otto anni fa, eleggendo un presidente di colore si erano allontanati dal buco nero del razzismo che li inglobava, ora non solo, ci sono tornati dentro, ma questo buco si è trasformato in una voragine.
    Donald Trump, è un uomo che per l'America rappresenta un'icona, un modello, quasi un idolo. Per quanto le idee che condivide siano razziste e misogine, bisogna ammettere che ha un efficacia esplicativa incredibile tale, da condizionare e incantare il paese. Quando vedo l'espressione dei suoi sostenitori, mi viene subito in mente il paragone dei topi che ascoltano la melodia del pifferaio.
    Trump ha assunto il ruolo di sostenitore della rivolta popolare causata dal problema dell'immigrazione; si è infatti reso portavoce di un problema lamentato dai cittadini, dicendo che avrebbe espulso dal paese tutti coloro che vi erano entrati illegalmente e inoltre costruire un muro che separasse il Messico. Trump, insomma, ha fatto del vero e proprio populismo, cavalcando l'onda di un malcontento popolare, sfruttando un linguaggio aggressivo che, risultando di facile presa sulla popolazione, ha consentito un ricambio politico. Ricambio politico che psicologicamente è sempre facile al termine di un mandato.
    Penso che l'Europa debba aspettarsi una posizione protezionistica da parte degli USA, in quanto Trump ha intenzione di attuarla per favorire la politica interna.

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  35. I fattori che hanno fatto sì che Donald Trump sia stato eletto il 45° presidente degli Stati Uniti d'America sono molteplici; a mio giudizio sono stati la sua capacità di convinzione, la sua parlantina molto spigliata ed i suoi discorsi rivolti a tutti.
    Grazie a ciò si è guadagnato molti voti dalle donne , dagli stranieri e dagli operai , ha promesso di cambiare l'America, di eliminare le ingiustizie e le differenze tra le classi sociali.
    A me personalmente non piace , lo trovo troppo sicuro, convinto di essere superiore al genere umano , troppo ricco e mi fa paura pensare che tutti questi fattori, insieme a molti altri, potrebbero portare gravi danni a tutto il mondo e soprattutto instabilità nella nostra Europa!

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