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venerdì 22 gennaio 2016

LA FINANZA COLPISCE L'ECONOMIA REALE?

per la classe 3^les

Il Corriere della Sera, giovedì 21 gennaio,D.Manca pag.1-33; G. Sarcina e S. Bocconi pag. 2

DA RIPASSARE E SAPERE
- valore nominale, reale e di mercato delle azioni

L'OPINIONE
Cosa ha determinato l'affossamento delle borse? Elementi reali (indicare quali) o speculazione?  E questo può determinare un rallentamento dell'economia reale?

14 commenti:

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  2. Mercoledì 20 gennaio 2016 si è verificato una “tempesta sulle borse” come indica il titolo di apertura del Corriere della Sera del giorno successivo. Nell’articolo di D. Manca vengono citati alcuni elementi reali che potrebbero portare ad un rallentamento dell’economia. Essi sono: la caduta del prezzo del petrolio, il rallentamento della Cina, la recessione della Russia, a cui possiamo aggiungere elementi di tipo più politico quali le incertezze del Medio Oriente, l’Europa divisa e litigiosa, gli Stati Uniti già in campagna elettorale per l’elezione del prossimo presidente. Però questi elementi reali possono essere visti anche in un’ottica positiva: l’abbassamento del prezzo del petrolio significa anche “più soldi nelle tasche dei consumatori che potrebbero spendere di più e quindi agevolare l’economia”; il rallentamento della Cina è vero, ma questo paese continua a crescere del 6,9%. Quindi forse si tratta anche di “depressione irrazionale” cioè di un elemento speculativo.
    Per l’Italia il tonfo della borsa di Milano si è registrato soprattutto rispetto ai titoli di alcune banche: per esempio la Montepaschi di Siena o la Carige di Genova. Il problema è quello dei crediti deteriorati, cioè crediti che le banche hanno verso imprese le quali non riescono a risarcire il loro debito. Però il ministro dell’economia Padoan dice che le banche italiane sono “solide” e il presidente del board di supervisione bancaria di Bce, Danièle Nouy, ha dichiarato che la reazione dei mercati non è giustificata perché fondata su un “non evento”, in quanto la Bce non prevede azioni sull’Italia. Quindi questa manovra sembrerebbe speculativa.
    Secondo me è molto difficile capire se tutto questo determinerà un rallentamento dell’economia reale, ma agganciandomi a quanto dice D. Manca “quando i mercati iniziano a convincersi che il crollo è possibile, è molto facile che la profezia si autoavveri, secondo la teoria di Robert K. Merton”.

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  3. L'affossamento delle borse è stato determinato da motivi reali che tutti insieme hanno contributo a peggiorare la situazione dell'economia globale: in primo luogo il crollo del prezzo del petrolio da cui poi ha dipeso la crisi della finanza, e successivamente la situazione di instabilità politica dei paesi come il Medio Oriente, e economica come la Cina che ha avuto un forte rallentamento rispetto al suo consueto ritmo regolare.
    Secondo me il rallentamento dell'economia reale si sta già compiendo da anni, questo "Tonfo delle borse mondiali" è solo uno degli innumerevoli segnali che avvengono in questo periodo e che ci fanno intendere che l'economia mondiale ormai ha perso la sua stabilità.

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  4. Buonasera,dopo aver letto gli articoli di D.Manca e G.Sarcina mi sento di dire che il crollo delle borse è da attribuire a motivi reali quali :la caduta del prezzo del petrolio, il rallentamento economico della Cina e la crisi economica nei paesi del Medio Oriente. A parere mio si tratta di motivi reali,non attribuibili alla speculazione. In questi giorni il calo delle borse è stato generale,incredibile il risultato della borsa di Milano (-5). Il rallentamento dell'economia è dovuto grazie a molteplici fattori che si accumulano nel tempo ,e al loro scatenarsi vengono a crearsi situazioni come questa. Secondo me sì, questo potrebbe determinare un calo dell'economia mondiale. Nevi Maria Cristina.

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  5. Le Borse europee sono in caduta e Wall Street chiude per la quarta settimana in perdita. È allarme per l'economia globale. Le Borse nazionale crollano per il collasso de comparto bancario, tanto che le quotazioni di alcune banche sono state bloccate per eccesso di ribasso. Le Borse mondiali hanno risentito del crollo del petrolio perché i paesi produttori hanno aumentato l'offerta per tagliare la strada all'America con la produzione dello shale gas. Il risparmio sulla benzina dovrebbe liberare altri consumi che però per il momento sono in perdita perché necessitano di una correzione del listino prezzi. La Cina, in più, con il suo rallentamento di crescita ha contribuito a questa crisi. Questa situazione può attrarre l'attenzione di speculatori pronti a sfruttare il momento di debolezza di alcune banche. Anche se, si continua ad affermare che il sistema bancario italiano ha una solidità di fondo e non ci sono segni di ritiro dei depositi.

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  6. Credo che in questo momento ci siano diversi fattori per i quali l'economia stia andando in ribasso.
    La svalutazione dello yen da parte della Cina ha ancora oggi ripercussioni sulle gravi perdite , e in questo momento gli investitori , avendo paura di imminenti crolli, non investono e, in questo modo, è difficile avere una risalita.
    A mio parere , comunque, nonostante l'abbassamento dell'inflazione ( il petrolio è sceso sotto i 30 dollari al barile come non accadeva da anni) sono convinto che a breve il mercato risalirà.

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  7. Mercoledi scorso è stata una giornata nera per le borse mondiali, in Europa sono stato bruciato nell arco di una sola giornata 233 miliardi di euro. A mio parere il crollo è stato causato principalmente dal calo del prezzo del petrolio, arrivato ai minimi dal 2003. Le quotazioni sono scese del 6,71% arrivando a toccare i 25,66$ per barile. Tale crollo sta avendo forti ripercussioni sul mercato russo ( in forte decrescita e svalutazione del rublo). La scelta di abbassare il prezzo del greggio presa dall OPEC è a favore dell'opposizione iraniana al governo sciita nel tentativo di allontanare l'Iran dalle posizioni filo-siriane.
    Inoltre la recessione del mercato cinese e americano, hanno comportato un crack finaziario globale.

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  8. Credo che il crollo delle borse di mercoledì scorso è stato determinato da motivi reali come il crollo del prezzo del petrolio, arrivato ai minimi dal 2003, la delicata e instabile situazione politica mediorientale, e l'inaspettata battuta d'arresto di una delle economie più solide al momento: quella cinese.
    Secondo me il rallentamento dell'economia reale si sta già compiendo da anni, questo "Tonfo delle borse mondiali" è solo uno degli innumerevoli segnali che avvengono in questo periodo e che ci fanno intendere che l'economia mondiale ormai ha perso la sua stabilità. Ciò ha suscitatp una forte paura negli investitori che, temendo un altro crollo, riducono gli investimenti. Questi fattori, sommati ad altri, come ad esempio la situazione russa e la produzione dello shale gas americano, hanno contribuito, secondo me, a un rallentamento dell'economia globale, ad eccezione di alcuni borse, come Wall Street, che sono uscite indenni, se non addirittura più forti, dall'accaduto.

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  9. Dopo aver letto gli articoli scritti dai tre giornalisti G. Sarcina, S. Bocconi e D. Manca, ritengo che l'affossamento delle borse mondiali sia stato provocato da vari fenomeni quali gli scandali delle case automobilistiche, il calo del prezzo del petrolio, il rallentamento della crescita cinese, i problemi legati al settore bancario italiano, l'avvicinamento della data delle votazioni presidenziali negli Stati Uniti d'America. Purtroppo in questi periodi di crisi si presentano anche fenomeni di speculazione che accrescono questi problemi. Questi fattori sono importanti per l'economia globale che rischia di subire gravi conseguenze. Nonostante ciò vi sono anche voci autorevoli che sostengono che non ci sono validi motivi di cui preoccuparsi essendo le banche solide. Purtroppo in questi periodi di crisi si presentano anche fenomeni di speculazione che accrescono questi problemi.

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  10. Nei giorni scorsi le banche italiane sono state oggetto di un attacco speculativo da parte degli investitori esteri. I venditori hanno scelto di liberarsi delle azioni scommettendo su un probabile fallimento, creando così una vendita di massa che ha causato la perdita di molti punti percentuali da parte di svariati titoli. Questa vendita di massa non è stata provocata da problemi reali che hanno afflitto la banca. È stato utilizzato come pretesto l'annuncio di alcuni controlli da parte dell'UE per scatenere un "panic selling" per far scendere i prezzi dei titoli. Infatti il presidente dell'Abi Antonio Patuelli parla chiaramente di attacco all'Italia con lo scopo da parte di investitori stranieri di "fare shopping" quando i prezzi sono infimi. Questo evento, naturalmente, si è ripercosso anche sull'economia reale causando sfiducia nei confronti delle banche e negli investimenti. Nonostante le banche abbiano retto lo scontro, ora si trovano decisamente indebolite e non è detto che l'accaduto non possa ripetersi in futuro, magari causendo danni più ingenti. Pertanto ritengo che vadano posti dei limiti alla divulgazione di dati strumentalizzati e non veritieri, così da ridurre il più possibile questi casi di "panic selling" che vengono sfruttati per scagliare veri e propri attacchi contro le banche e la nazione.

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  12. La crisi del 2007 ha colpito l'Occidente in maniera brusca, rendendo fragile la borsa europea. Tutti noi siamo consapevoli dei crolli che sono avvenuti da quell'anno, seguiti da una serie di altri eventi. Il crollo della borsa cinese, che può aggravare la crisi dei mercati finanziari e dell'economia reale, è uno di questi. Già soltanto in seguito al crack di Pechino ci possono essere conseguenze internazionali, come per esempio un danno agli Stati Uniti, che dovrebbero difendersi da un possibile attacco finanziario da parte dei cinesi. Potremo proseguire con un elenco di motivazioni scatenanti, ma la questione più importante è capire se il crollo della borsa sia o meno un rischio per l'economia reale.
    Credo che i numeri parlino da loro e che l'economia mondiale abbia la stabilità di un uomo zoppo. L'Occidente sta partecipando ad una cena a base di debito pubblico e come possiamo notare dall'articolo di Sergio Bocconi, per citarne uno, l'Italia presenzia come capotavola

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  13. Buonasera dopo aver letto l'articolo ho notato sin da subito che il crollo delle borse è causato quasi completamente da motivi reali che sono ad esempio la svalutazione dello yen in Cina, il costo del petrolio e la notevole crisi economica che vi è in medio oriente ma a mio parere bisogna solamente pazientare perché in un periodo o breve o lungo si riuscirà ad uscire da questa situazione con la testa alta.

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  14. Riguardo a ciò che è stato detto dallo scrittore e dai miei compagni desidero soffermarmi soprattutto sull'importanza o meno di determinate cause perché non si può paragonare la situazione di Piazza Affari a fine settimana con l'impossibilità o l'incapacità di commerciare con la quasi totalità del Medio Oriente. Sappiamo già da tempo che le notizie in mano a determinate persone fanno la fine dei prezzi dei beni, gonfiate di 3 volte perciò anche se è difficile a volte riuscire a individuare e separare ciò che è attendibile e ciò che non lo è per non essere tratti in inganno bisognerebbe analizzare ciò che si legge. L'America in campagna elettorale perché chiude in rosso da ormai 4 settimane? Secondo l'opinione di un ragazzo sedicenne non di sicuro per una campagna elettorale che comporta una spesa e come sappiamo da una spesa nasce un guadagno. Le cause di questo affossamento delle banche sono conosciute a tal punto che non mi sento in dovere di ripeterle ma mi sembra opportuno che prima di prendere per vero tutto ciò che viene scritto su un pezzo di carta solo perché preceduto dal nome di un importante giornale ma di analizzare l'attendibilità di ciò che viene detto.

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