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martedì 14 ottobre 2014

IRAP PIU' LEGGERA. LA MANOVRA DEL GOVERNO

CLASSE  4^ ( per lunedì 20)
martedì 14 ottobre 2014 - Il Corriere pag. 1 (S. Rizzo) e pag. 5 (Gandolfi e Baccaro)               
                                        - Il sole 24 Ore pag. 1 (G. Gentili) e pag. 2 (tutti gli articoli)

DA SAPERE:
- cos'è la spending review?
- cos'è l'IRAP? Come viene calcolata?

DA FARE
Create una tabella inserendo i provvedimenti previsti dalla legge di Stabilità catalogandoli in due sezioni: minori spese statali / maggiori entrate
maggiori spese statali /minori entrate

L'OPINIONE
Quale, tra le proposte del Governo, vi convince di più ? Perchè?

7 commenti:

  1. ARTICOLO DI. GABRIELE GENCHI: buonasera sono Gabriele Genchi, vorrei commentare l' articolo del Sole 24 Ore riguardo la legge di stabilità, prima di tutto però bisogna dire che il governo ha intenzione di ridurre l' IRAP di 6 miliardi e mezzo, inoltre vuole tagliarlo totalmente a tutti quei datori di lavoro che assumono lavoratori a tempo indeterminato con un contratto a tutele crescenti, questo però vale solo per 3 anni a partire dal momento dell' assunzione, inoltre vuole tagliare 18 miliardi di gettito . OPINIONE: La proposta della legge di stabilità che mi convince di più è quella che taglia il costo del lavoro, poiché potrebbe aumentare il PIL già a partire dal 2015 di 1,6 miliardi di euro, inoltre sarebbe per le imprese una spinta ad assumere e questo aumenterebbe l' occupazione, gli occupati pagherebbero le tasse ed i contributi agli enti previdenziali e questo potrebbe costituire una fonte di entrata fiscale per lo stato, non bisogna dimenticare che ciò farebbe aumentare i consumi e potrebbe dare una piccola spinta all' economia nazionale, inoltre questa riduzione premierebbe le imprese che assumono di più e l' imprenditore potrebbe risparmiare dagli 8550 euro per ogni neoassunti ai 9542, questi soldi potrebbero essere investiti dall' imprenditore in innovazioni, le quali potrebbero rendere più competitiva l ' impresa sul mercato nazionale ed internazionale. GABRIELE GENCHI. NB: ho pubblicato con la mail di classe perché non mi faceva pubblicare con quella personale.

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  2. io penso che se si aiutano i datori di lavoro con l’ assunzione di giovani dipendenti a tempo indeterminato, anche se solo per 3 anni, fanno sì che l’azienda possa ripartire; facendo così si potrebbe avere più giovani che vengono assunti e le aziende che non potevano assumere adesso avranno maggiore persone, che andranno ad aumentare la produzione di un azienda e più aziende aiuteranno il PIL della nostra nazione. In più ridurre l’ Irap di 6 miliardi aiuterebbe ulteriormente gli imprenditori. con queste due proposte del governo sono sicuro che l’economia non si riprenderà del tutto ma avrà una buona spinta per ripartire. “non ripresa del tutto” perché altre leggi devono essere aggiornate per cercare di farci uscire da questa crisi.

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  3. La proposta che mi convince di più è quella che riguarda il taglio al costo del lavoro. Grazie a questa proposta il PIL potrebbe aumentare di 1,6 miliardi di euro già a partire dal prossimo anno. Inoltre il taglio dell'Irap di 6,5 miliardi spingerebbe gli imprenditori ad assumere, così da aumentare l'occupazione. L'aumento delle assunzioni farebbe alzare di conseguenza i consumi e la produzione nel nostro paese. Il taglio dell'irap,inoltre, farebbe risparmiare all'imprenditore tra gli 8.550 ai 9.542 euro di contributi da versare per ogni neoassunto con contratto a tempo indeterminato. L'imprenditore investirà quella somma risparmiata nella produzione della propria impresa. Questa proposta porterà ad un aumento generalizzato dell'occupazione, dei consumi,della produzione e infine dell'economia nazionale.

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  4. La proposta che preferisco è quella destinata alle imprese, esenti dal pagamento dei contributi, per tre anni, con assunzione di dipendenti a contratto a tempo indeterminato.
    L'impresa, non avendo il peso monetario dei contributi per il periodo di 3 anni, andrà ad assumere, creando così rilancio economico; i neoassunti avranno a loro volta denaro da spendere e da investire, avendo la possibilità di trovare stabilità e benessere, economico e psicologico.
    Nella totalità non può che verificarsi un aumento dell'occupazione del lavoro, e conseguentemente dei consumi.
    Questa tipologia di proposta può anche essere la più fattibile, impegnando 1 miliardo rispetto ai 16 proposti , per il taglio alle spese, la fiducia in una proposta come questa, non così impegnativa finanziariamente, è sicuramente maggiore.

    Stefania Pederiva

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  5. La spending review proposta dal governo Renzi è una manovra economica molto importante che tenta di risollevare l’economia italiana, in questo periodo di grande difficoltà, dopo tre anni di ristagno e mancata crescita, con tassi di disoccupazione altissimi e imprese in sofferenza.
    Renzi ha annunciato per il 2015 una spending review di 16 miliardi di tagli, mirati a ridurre il carico fiscale che grava sulle imprese e sui dipendenti.
    Al centro della sua manovra ci sono le aziende e quindi l’IRAP, cioè l’Imposta Regionale Attività Produttiva, una tassa odiata dagli imprenditori poichè rappresenta un carico notevole per le aziende, obbligate a pagarla, anche quando i loro bilanci chiudono in passivo.
    Renzi propone di abbattere l’IRAP del 50%, quindi dal 2015, tale riduzione varrà in termini di carico fiscale su imprese e autonomi 6,5 miliardi di euro. Inoltre, Renzi ha chiesto l’azzeramento dei contributi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, contributi che l’imprenditore non dovrà più pagare con un risparmio medio di circa 8/9 mila euro l’anno.
    Io personalmente credo che l’abbattimento dell’IRAP proposto da Renzi sia assolutamente necessario per sostenere le imprese, in quanto lo sgravio fiscale renderebbe più appetibili le assunzioni.
    Sicuramente, non sarà l’unica manovra da attuare per il risanamento della nostra economia ma è certo un primo passo verso il rilancio dell’occupazione e della produttività delle imprese.
    Roberta La Pastoressa

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  6. Una tra le proposte della spending review è la diminuzione dell'imposta regionale sulle attività produttive.
    Grazie a questo sgravio d'imposta, l'imprenditore sarà alleggerito sul costo del lavoro.
    Questo, a mio parere, favorirà molto le grandi imprese, non solo aumentando il PIL dal punto di vista economico; le assunzioni saranno, infatti, più libere.
    Si stima, inoltre, che il taglio del costo del lavoro porterà effetti positivi a questa crisi che affligge il nostro paese ormai da anni.
    Un altro fattore che, a mio parere, porterà benefici alla nostra situazione economica è il contratto a tutele crescenti, grazie al quale aumenterà l'indennità in caso di licenziamento di un dipendente .
    Queste due proposte potrebbero essere un buon inizio per risollevare l'economia italiana.

    Arianna Montaldo

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  7. Le proposte del Governo che trovo particolarmente interessanti sono due:
    - la prima è quella riguardante la riduzione dell’IRAP in quanto si scorporerà la componente del costo del lavoro dalla base imponibile per il calcolo della tassa. La base imponibile verrà calcolata solamente sui profitti e gli interessi passivi.
    - la seconda proposta è quella riguardante l’esenzione dei contributi per tre anni da parte delle imprese in caso di assunzioni a tempo indeterminato.
    Queste due proposte, secondo me, sono concatenate. Infatti la seconda proposta è un ulteriore vantaggio per le imprese, che risparmiando sull’IRAP, potranno effettuare maggiori assunzioni ulteriormente invogliate in questo dal fatto che in caso di assunzioni a tempo indeterminato, non pagheranno i contributi per tre anni.
    Lanotte Chiara

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