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venerdì 24 gennaio 2014

"PIU' TUTELE ALL'EX CONVIVENTE"  4 LES - per lunedì 27 gennaio


Il sole 24ore - pag. 25

Questa settimana, oltre ad invitarvi a rivedere le proposte sulla legge elettorale e fare eventuali domande e commenti in merito, vi propongo un articolo che richiama le nozioni relative alle obbligazioni e alla famiglia (capitolo che studieremo a fine anno) . Prima di leggere l'articolo vi invito a cercare/ripassare i seguenti concetti:
- obbligazione naturale
- arricchimento senza giusta causa
- relazione more uxorio
- negozio giuridico  di accollo
- Corte di Cassazione - giudice di diritto
Provate a spiegare con parole vostre il contenuto della sentenza e esprimete la vostra opinione in merito: siete d'accordo con la sentenza? Perchè?

2 commenti:

  1. Sara Anasrasi

    1)Le obbligazioni naturali sono quelle obbligazioni che trovano la propria fonte nei doveri morali e sociali, che pur non essendo giuridici, non sono indifferenti per l'ordinamento. Sono tradizionalmente definite obbligazioni imperfette. Non è possibile infatti agire giudizialmente per ottenere l'esecuzione dell'adempimento che integra tale obbligazione.

    2) L'ingiustificato arricchimento o arricchimento senza causa è un vantaggio di natura patrimoniale conseguito da un soggetto a danno di un altro, senza che il primo abbia titolo ad ottenerlo a spese del secondo in virtù di un negozio giuridico o altra fonte di obbligazioni. La fattispecie può ricorrere anche senza attività dell'arricchito, che potrebbe persino ignorare di trovarsi in una situazione del genere. Essa comporta l'obbligazione per l'arricchito di restituire al danneggiato quanto ottenuto senza causa.

    3) "Con l'espressione famiglia di fatto si intende: l'unione tra due persone che, pur non avendo contratto matrimonio tra loro, convivono more uxorio, cioè come in matrimonio, ripetendo lo stile di vita proprio delle coppie sposate."

    4) L'accollo è uno dei contratti che rientrano nel fenomeno della successione a titolo particolare nel debito, più precisamente è il contratto tra il debitore (accollato) ed un terzo (accollante) in virtù del quale quest'ultimo si assume un debito del primo verso un creditore (accollatario). L'accollo è disciplinato dall'art. 1273 del codice civile.

    5) La Corte suprema di cassazione, nell'ordinamento giuridico italiano, è il giudice di legittimità delle sentenze emesse dalla magistratura in Italia.
    Il giudizio di diritto qualifica giuridicamente il fatto accertato e risolve la questione di diritto

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  2. Grazie Sara, ma qualcuno prova a raccontare con parole proprie i fatti e a dare la propria opinione? Cosa avreste deciso voi al posto del giudice?

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