ilquotidianoinclasse.it

ilquotidianoinclasse.it
partecipa anche tu !

venerdì 24 febbraio 2017

TAXI: LIBERALIZZARE O REGOLAMENTARE?

Per la classe 3^ LES

Il Corriere della Sera, giovedì 23 febbraio, articoli di (leggeteli nell'ordine che vi propongo):
- pag. 3 della cronaca di Milano art. di G. Valtolina
- pag. 2-3 art. di F. Di Frischia - I. Sacchettoni e L. Salvia

DA CAPIRE (leggendo gli articoli)
- Uber è permesso?
- cos'è la serrata?
- cosa sono gli NCC Uberblack?
- cosa sfalsa la libera concorrenza tra NCC e TAXI?
- cosa intende il ministro Del Rio con il termine "Capitalismo temperato"?

L'OPINIONE
Secondo voi il mercato dei taxi andrebbe liberalizzato aprendo le porte a Uber o no? Se la vostra risposta è positiva, a quali condizioni? Se la risposta è negativa, perchè?

20 commenti:

  1. Buongiorno,
    secondo me il mercato dei taxi non andrebbe liberalizzato aprendo le porte a Uber.
    Il punto di forza di Uber è il fatto che sia possibile prenotare le auto con un semplice click,si potrà inoltre visualizzare il tempo di attesa previsto e seguire in tempo reale l'avvicinarsi del mezzo.
    Tutto positivo fino a quando non si parla dei conducenti.
    Gli autisti che lavorano per Uber non hanno bisogno delle stesse licenze richieste ai taxi,questo è un pericolo per la società,perché permette anche a autisti improvvisati di mettersi alla guida e di esercitare il trasporto professionale di persone.
    Inoltre sulla vettura non è presente un tassametro, ma i prezzi delle corse vengono fissati da un preciso tariffario che cambia a seconda del tipo di auto che viene utilizzata o dal fatto che ci si trovi in un giorno festivo.
    A causa di questa applicazione i tassisti temono la concorrenza e devono fare i conti con un calo di chiamate.
    Se Uber dovesse riscontrare maggior successo,il lavoro dei tassisti perderebbe di professionalità e potrebbe diventare un lavoretto come un altro.

    RispondiElimina
  2. La mia opinione non è né completamente a favore nè a sfavore della legalizzazione di Uber.
    Secondo me è un' app molto intelligente che permette a chi desidera avere un passaggio la possibilità di prenotarlo online e di monitorare costantemente il tragitto e il percorso fatto.
    Inoltre il pagamento della corsa può avvenire o in base alla distanza percorsa o in base al tempo trascorso, basta che non si superi il limite di 17 km/h, però si può applicare un coefficiente di moltiplicazione al servizio in base alla domanda e all'offerta di quest'ultimo. Oltretutto si può scegliere il tipo di automobile, utilitaria, suv o berlina, questa la trovo un'opzione inutile perché basta avere una semplice macchina, non importa il modello, perché comporta solo un aumento del prezzo. Una nota negativa di Uber è proprio questa, il costo più elevato.
    Per questo non sono a favore della loro legalizzazione, esiste già questo tipo di servizio, svolto dai tassisti, che pagano fior fior di soldi per avere la licenza e ora si vedono in concorrenza con lo stesso tipo di servizio. È anche vero che i tassisti spesso fanno partire il tachimetro prima di quando realmente si inizia la corsa è che facciano un tragitto più lungo per guadagnare di più, però bisogna riconoscere il loro lavoro, molto rischioso e quindi credo che sia inutile avere due "enti" che svolgano lo stesso identico lavoro.
    Oliveri Chiara

    RispondiElimina
  3. Buongiorno, a me questa discussione fa un po ridere, diciamola cosi.
    perchè mi fa ridere? bhe è semplice, i taxsisti e non solo si lamentano di Uber che gli toglie i clienti come se ci fossero solo loro, ma purtroppo non è cosi tra noi ragazzini di torino ci sono numeri che girano tipo il numero di "nello" o il numero di "prospero" e a che cosa servono? funzionano esattamente come Uber, li si chiamano come se fossero un taxi e vengono delle auto (di qualsiasi tipo) e ti portano dove tu desideri ovviamente a prezzi minimi.
    Con questo cosa voglio dire? che anche se non si liberalizza Uber, ci saranno comunque mille altre "società abusive" che ti ruberanno i clienti, attraverso una concorrenza sleale.
    Voglio concludere col dire ma se la soluzione migliore fosse che i taxi cambiassero il loro modo di lavorare?

    RispondiElimina
  4. Buonasera ,
    È vero che molti giovani preferiscono utilizzare l'app di uber perché offre un servizio più veloce da prenotare che mette in collegamento diretto autista e passeggero e consente di individuare il percorso dell'auto in tempo reale , inoltre i costi sono più bassi di un taxi.
    Personalmente però preferirei utilizzare un servizio controllato e quindi più sicuro , pagando un po' di più ma assicurandomi che il conducente sia un professionista e che dunque debba sottostare a regole e controlli.
    Inoltre non trovo giusto che l'investimento affrontato da questi professionisti rischi di perdere valore per via dell'esistenza di questo servizio parallelo che non richiede investimenti iniziali.

    RispondiElimina
  5. Buonasera,
    secondo me, in questo momento, non è giusto aprire le porte del mercato dei taxi a Uber perchè i tassisti possiedono una licenza per svolgere il proprio lavoro, a differenza degli autisti Uber. La licenza che possiedono i tassisti costa molto (180000/200000 E), di conseguenza, probabilmente, la maggior parte dei tassisti ha fatto molti sacrifici e fatica per ottenerla. Quindi, penso che non dovrebbe neanche essere legale svolgere il lavoro dei tassisti se non possiedi una licenza. Ovviamente questa situazione può cambiare in futuro. Se la professione del tassista col tempo si perderà, si potrà usare Uber o altre app: in questo modo i tassisti non verranno danneggiati. Dico questo perchè il progresso degli smartphone e della tecnologia sta diventando sempre più difficile da fermare e questa vicenda ne è la prova.

    RispondiElimina
  6. Buonasera,
    A mio parere penso che non sia giusto utilizzare l'app Uber perché danneggerebbe i taxisti, inoltre la licenza dei taxisti è difficile da ottenere e richiede tempo. Penso però che in molti preferiscano usare questa app perché offre un servizio molto più rapido e i costi sono bassi rispetto a quelli dei taxisti. A mio parere magari in futuro con l'avanzamento del progresso della tecnologia questa app sarà sempre più utilizzata però adesso penso che sia migliore utilizzare un servizio come quello dei taxi che è più controllato.

    RispondiElimina
  7. Buonasera.
    Parto col dire che sono assolutamente a favore dell'entrata in affari di uber che sta creando scalpore nelle ultime settimane. Dall'altra parte trovo ridicole le lamentele dei taxisti, che si vedono sottratto il lavoro. Tuttavia c'é da fare un applauso ad uber,che é riuscito a trovare un metodo più efficace,più organizzato e più economico per il sistema dei trasporti espandendosi soprattutto attraverso l'app omonima, nonostante ciò,anche se si potrebbero fare delle critiche sulla cosiddetta questione delle licenze,credo che ciò non sia fondamentale, io vedo solo un'app che sta ottenendo molto successo contro un sistema ormai antiquato che ora si lamenta. Ma questa é la legge del mercato, se inizi a perdere colpi ci sará sempre qualcuno che ti sorpasserá, a questo punto ti devi dar da fare per innovarti e cercare nuovi metodi per svolgere il tuo lavoro al meglio, se ciò non avviene si sceglie la strada più semplice : le lamentele, ma siamo sicuri che servano veramente a qualcosa?

    RispondiElimina
  8. Buonasera,
    Personalmente non sono d'accordo con l'app di Uber perché nonostante offre un servizio più veloce a costi inferiori ritengo che vi siano anche degli svantaggi come ad esempio il fatto che spesso si tratta di servizi poco sicuri inoltre, penso che sia veramente un'ingiustizia il fatto che Uber si inserisca nel mercato quando ci sono persone che hanno dovuto affrontare investimenti molto alti per poter ottenere ua licenza che permetta loro di lavorare.

    RispondiElimina
  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  10. ahhh buonasera
    proteste, bombe carta nella capitale da parte di tassisti che sentendosi minacciati da Uber mettono a ferro e fuoco Roma e altre città italiane per far capire a tutti i cittadini che a loro non va bene tutto ciò ma nel modo più sbagliato possibile, adesso prendiamo un bel respiro, personalmente queste proteste dei tassisti non sono dovute alla concorrenza in sè ma da ciò che rappresenta l'arrivo di Uber in Italia che porta alla fine di quel elitarismo dei tassisti chiusi nella loro cerchia ristretta dato che ora come ora un permesso per fare il tassista è una spesa molto onerosa, quindi in conclusione sono d'accordo con l'arrivo di Uber in Italia che porterà una ventata di aria fresca in un ambiente chiuso e corrotto, e poi un po di concorrenza non ha mai ucciso nessuno
    stay accuort

    RispondiElimina
  11. Buonasera,
    Personalmente penso che siano state eccessive le proteste dei taxisti che hanno costretto la polizia a intervenire perché non è un atteggiamento costruttivo. Secondo me Uber non deve essere liberalizzato poiché qualsiasi persone anche senza una licenza potrebbe fare il taxista e far pagare anche meno i clienti mentre i taxi hanno una licenza che gli autorizza a svolgere questo lavoro. I taxi oltre Uber hanno altre forme di concorrenza come per esempio il car sharing che hanno un prezzo più vantaggioso quindi secondo me i taxi devono abbassare i prezzi

    RispondiElimina
  12. Il 16 febbraio è iniziata una protesta dei tassisti contro il decreto Milleproroghe che prevedeva una sospensione di un anno per l applicazione di norme che dovevano contrastare pratiche abusive: per i tassisti era una sanatoria per Uber. La protesta è andata avanti con un rifiuto dei tassisti di lavorare, fino a martedì 21 quando il governo varava un decreto contro contro gli abusi e un intervento organico in materia di trasporto con conducente. Il taxi è un servizio pubblico sottoposto a orari, ferie decise dal comune e chi lo guida non può rifiutare un cliente. Gli uber violano la legge quando si sostituiscono al taxi stazionando su pubblica via o applicando tariffe calcolate con un sistema simile al tassometro. Gli Ncc dovrebbero rientrare nei garage di provenienza e rimanere nel proprio ambito territoriale. Le licenze dai taxi sono poche e molto costose e dopo un investimento così rilevante scatta automaticamente la difesa del posto di lavoro. Penso che sia giusto che esista una libera concorrenza ben regolamentata con tariffe e delimitazioni di zona in cui poter sostare per trovare i clienti.

    RispondiElimina
  13. Buonasera,
    secondo me il mercato dei taxi non andrebbe liberalizzato aprendo le porte a Uber.
    Perché le persone che posseggono un taxi, quindi, di conseguenza hanno acquistato delle licenze per fare questo lavoro a differenza delle persone che "lavorano" per Uber, ci perderebbero sia del lavoro sia i soldi utilizzati per comprare la licenza.
    Oltretutto, i taxisti fanno dei controlli annuali per l'uso di stupefacenti e alcool a differenza dei lavoratori di Uber, che fanno solamente
    un colloquio per vedere se sono idonei a lavorare per loro.
    In conclusione, non è corretto verso i taxisti che hanno già come concorrenza: gli abusivi e i noleggiatori con conducente.
    E se ci si mette,anche,Uber a cosa servirebbe spendere più di 150 mila euro per una licenza quando puoi fare lo stesso lavoro senza?

    RispondiElimina
  14. buonasera,
    personalmente penso che i tassisti abbiano esagerato con le proteste essendo anche loro a conoscenza dei numerosi taxi abusivi che spesso i più giovani prendono per spendere un costo minore. Con questa nuova app, Uber, il circolo delle vetture sarebbe organizzato meglio e anche più utilizzato grazie al prezzo accessibile rispetto quello di un taxi.(anche dalle classi meno agiate che in questo momento sono obbligate ad aspettare per parecchio tempo un pullman) Però potrebbe essere più pericolo per il fatto che verrebbe monitorato di meno rispetto al sistema dei tassisti ma per questo motivo si potrebbe trovare una soluzione.
    Inoltre se i tassisti fosse più furbi potrebbero abbassare i prezzi in modo tale da non perdere il lavoro e avere più clienti.

    RispondiElimina
  15. buonasera,
    personalmente sono d'accordo con l'utilizzo dell'app di Uber in quanto la trovo innovativa ed efficiente. D'altra parte non trovo giusto che i taxisti comuni debbano pagare 200000e di licenza per poi farsi rubare la clientela da coloro che lavorano per l'app. Di conseguenza per quanto io trovi intelligente ed interessante il progetto realizzato per la creazione di quest'app, credo non debba essere liberalizzato se a discapito dei taxisti.

    RispondiElimina
  16. Buonasera,
    Riguardo alla questione Uber (e altri servizi di trasporto più economici) io sono in parte contrario e in parte no.
    Inizio specificando che i taxisti hanno reagito malamente, ma credo che l'impressione che hanno avuto sia giusta, cioè quella che gli si stia "rubando" il lavoro. Un'impressione di per sè esagerata, ma giusta perchè un taxista, che per aver quel lavoro paga una cifra importante e sottosta a regole imposte dall'alto, vedendo l'espansione di un servizio simile al suo, che toglie potenziali clienti, ha ragione di infastidirsi.
    Dall'altra parte sono favorevole e contento di questo servizio che sta spopolando tra i giovani. È un servizio veloce, economico e gestibile da un semplice smartphone. Credo anche che il lavoro del taxista sia un lavoro che sottosta alla regola più importante del mercato, cioè innovarsi, per trovare un nuovo bisogno, e oggi il bisogno lo soddisfa Uber.
    Stando sempre nella questione trasporti ritengo che anche il servizio di autobus economic "Flixbus" sia da citare. Flixbus è simile per caratteristiche a Uber, a esclusione del fatto che Flixbus è sottoposto a regole e controlli, cioè è economico e gestibile da uno smartphone.
    Non entro in merito alla questione, trattando il fatto che il Governo voleva eliminare Flixbus perchè ritenuto "un blitz alla libera concorrenza", ma secondo me servizi come questi sono la dimostrazione di una semplice innovazione che ha spopolato.

    RispondiElimina
  17. A mio parere penso che non sia giusto liberalizzare aprendo le porte a UBER, perchè alla base di questa organizzazione c'è una multinazionale che non assicura i dipendenti, prendono persone a lavorare senza che essi siano sottoposti a controlli di nessun genere questo invece non succede ai taxisti che svolgono un servizio pubblico e quindi hanno obblighi di turno, di accettare la corsa, assicurazione specifica, a revisioni del veicolo ogni anno, visite mediche agli autisti e tariffe fisse stabilite dal comune, pagano l'inail, inps,irpef.
    Il taxi ha tariffe fisse determinate dal comune di appartenenza mentre Uber no.
    A causa di tutti questi fattori gli uber posso proporre un costo più basso rispetto ai taxi perchè non hanno da perdere tempo per fare tutti questi controlli e non spendono soldi.
    L'ultima cosa ma non per importanza anzi è la sicurezza per i passeggeri perchè il taxista ha l'obbligo di assicurarli invece con uber no.
    Inoltre uber si affida a lavoratori senza assumerli, mettendo loro il capitale e per la sua semplice intermediazione si prende il 25% del loro ricavato e non paga le tasse, si serve solo di un'app senza rincorrere a nessun rischio di capitale.

    RispondiElimina
  18. Buonasera,
    a mio parere la questione Uber ha degli aspetti più positivi che negativi. Insomma come possiamo notare è un'applicazione molto intelligente ed utile, che permette di prenotare online passaggi su auto a scelta, con dei prezzi predefiniti, molte volte bassi, ma alcune volte anche alti, il che può essere un aspetto negativo. Mi trovo molto d'accordo con ciò che afferma Emanuele, perché noi ragazzi al giorno d'oggi, a volte, tendiamo ad usare delle specie di Uber e a mia opinione penso che questo modo di spostarsi diventerà sempre più diffuso, principalmente tra i giovani, sostuituendo almeno in parte i taxi. Quindi penso che sia corretto lasciare il giusto spazio agli Uber, perché penso che saranno una giusta soluzione in un prossimo futuro.

    RispondiElimina
  19. Sostengo che Uber sia un’innovazione che sfrutta intelligentemente internet per fare impresa. Per una professione come il tassista dovrebbe esserci libera concorrenza, un autista di Uber ha la patente come il 60% della popolazione italiana. È vero che, questi autisti non ricevono controlli, ma questo va a rischio del cliente. È una sorta di autostop a pagamento.
    Un lato negativo di questa piattaforma è il fatto che gli autisti di Uber, pur lavorando in Italia, paghino le tasse all’estero.

    RispondiElimina
  20. Buonasera,
    io sono assolutamente contrario alla liberalizzazione dell'app Uber per vari motivi:
    in primis trovo che gli operatori di Uber facciano concorrenza sleale ai tassisti in regola dato che i primi non pagano la licenza e non hanno regole sul trasporto, in poche parole non seguono la legge, mentre i tassisti in regola oltre a pagare le dovute tasse e avere la licenza seguono una serie di rigide norme e hanno delle regole ben precise da rispettare.
    Dopo di che si passa alla questione dei clienti: i prezzi di Uber sono i più bassi rispetto a quelli dei tassisti in regola, ma questo è dovuto al fatto che loro non pagano una serie di tasse e licenze che invece i tassisti in regola pagano. Sicuramente molte persone utilizzerebbero quest'app dato il basso costo ma bisogna anche tener conto che i tassisti in regola a volte vivono con questo lavoro e i prezzi di quest'ultimi sono più alti dato che sempre collegati ai vari costi che devono affrontare per lavorare legalmente; quindi non si può legalizzare un'app che andrebbe a far competere tassisti che non seguono la legge e tassisti in regola che invece la seguono; ed è compito dello Stato far si che questo non accada.

    RispondiElimina