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giovedì 1 dicembre 2016

FIDEL CASTRO:FEROCE DITTATORE O GRANDE LEADER?

per la classe 4^ LES

Il Corriere della Sera, 1 dicembre, articolo a pag. 1-30 di A. Panebianco
vi consiglio la visione di una breve clip su Cuba realizzata da Simon Reeve per la BBC nel 2012 
http://www.bbc.co.uk/programmes/p0124f49
interessante anche il video intero "This Word"

DA SAPERE
Informatevi brevemente sulla storia di Fidel Castro e sulla Cuba degli ultimi 70 anni

L'OPINIONE
Alla morte di Fidel Castro molti sono stati gli omaggi e altrettante le prese di distanza; alcuni esuli a Miami hanno addirittura festeggiato. Nell'anno che sembra toccare l'apice della crisi della democrazia rappresentativa, come giudicate il regime castrista? Si può accettare una dittatura nel nome della "volontà del popolo"?

13 commenti:

  1. La rivoluzione cubana, a parer mio, non ha fatto che rimuovere un regme totalitario per favorirne l'insediamento di un secondo, meno rigido.
    Fidel Castro ha bloccato lo sviluppo sociale ed economico dell'isola; gli ideali rivoluzionari si sono persi da decenni ormai, sostituiti più da una battaglia personale contro gli Stati Uniti.
    Sicuramente la rivoluzione cubana ha permesso alla popolazione dell'isola una maggiore libertà pur sempre limitata da un'autorità. Il paese non può più essere tenuto in un era passata a quella recente, bloccandone la crescita e lo sviluppo.

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  2. Come il regime democratico anche quello dittatoriale può ottenere il consenso della maggioranza del popolo, dice Renzo De Felice
    È il caso di Cuba, nel quale Castro mise in atto la rivoluzione appoggiato dalla maggioranza dei cittadini, stanchi del regime all'epoca vigente corrotto e oppressivo
    Tuttavia il regime che impose Castro si rivelò un disastro dal punto di vista politico ed economico, pur ottenendo qualche merito.
    Per cui alla luce di ciò secondo me non ha senso accettare una dittatura anche se c'è il consenso del popolo, perché non apporta alla fine nessun effettivo miglioramento, anzi si rivela peggiore della democrazia che, anche se non è il sistema di governo perfetto, almeno riesce a garantire una protezione delle minoranze e una libertà di espressione a tutti i cittadini.

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  3. Come il regime democratico anche quello dittatoriale può ottenere il consenso della maggioranza del popolo, dice Renzo De Felice
    È il caso di Cuba, nel quale Castro mise in atto la rivoluzione appoggiato dalla maggioranza dei cittadini, stanchi del regime all'epoca vigente corrotto e oppressivo
    Tuttavia il regime che impose Castro si rivelò un disastro dal punto di vista politico ed economico, pur ottenendo qualche merito.
    Per cui alla luce di ciò secondo me non ha senso accettare una dittatura anche se c'è il consenso del popolo, perché non apporta alla fine nessun effettivo miglioramento, anzi si rivela peggiore della democrazia che, anche se non è il sistema di governo perfetto, almeno riesce a garantire una protezione delle minoranze e una libertà di espressione a tutti i cittadini.

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  4. Buonasera, dopo aver letto l'articolo di A.Panebianco mi sento di dire che a parere mio stabilire un regime di dittatura anche se con il consenso dei cittadini, non sia accettabile, perlomeno non senza qualche critica. La democrazia ovviamente a parere mio è il potere che meglio esprime la libertà di un popolo(di pensiero, di idee etc...). Ritengo che Fidel Castro sia stato un grande leader in quanto ha guidato la rivoluzione cubana, dimostrando una grande tenacia,essendo anche un po' spietato, infatti non a caso era un dittatore. Credo che il mondo sia diviso a metà circa il sentimento da provare riguardo la sua morte: c'è chi è soddisfatto e chi lo rimpiange. Ciò che mi ha colpito è che addirittura la sorella sia stata sollevata dalla sua morte. Il regime dittatoriale può essere visto agli occhi di alcuni come conveniente, ma io ritengo che si debba vedere sempre l'altra faccia della medaglia (la democrazia ) per decidere realmente e razionalmente a quale regime affidarsi.

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  5. Il 25 dicembre 2016 è finita un'era. La morte di Fidel Castro, emblema della rivoluzione cubana e della dittatura che ne è conseguita, ha segnato la caduta dell'ultima roccaforte comunista e la fine di un'ideologia che è stata il simbolo degli anni '60 e '70 e che all'Havana ha continuato a resistere fino a pochi anni fa. I pareri riguardo al suo operato ed alla sua politica sono sempre stati differenti e discordanti, ma il suo governo, nonostante fosse una rigidissima dittatura, ha dimostrato come un sovrano, pur governando da solo, possa incarnare gli ideali di una nazione e guidarla verso la loro realizzazione. Il periodo che stiamo attraversando ha messo chiaramente in luce i limiti della democrazia. Ne sono un esempio gli esiti delle recenti votazioni, dalla Brexit alla bocciatura del referendum costituzionale italiano (passando per la vittoria di Trump negli USA). Questi risultati evidenziano come la volontà popolare possa discostarsi, spesso a causa di ignoranza e strumentalizzazioni, dalle necessità della nazione. Ciò accade in gran parte per via della visione limitata delle condizioni del paese che ogni persona, non al governo, ha. Tale fenomeno, come deducibile dagli eventi sopracitati, ha portato e porterà inevitabilmente a conseguenze nefaste; pertato, vista la situazione attuale, l'ipotesi di una sospensione della democrazia (possibilmente non legata all'affermazione di una dittatura militare) risulta auspicabile, anzi necessaria, per risollevare le sorti di una nazione. Infatti, con la democrazia, la sovranità appartiene al popolo, ma esso non è in grado di governare in maniera lucida ed efficace (specialmente nei momenti di crisi), pertanto, per evitare il perpetrarsi di decisioni improduttive (mi riferisco in particolare all'esito del referendum ed alla Brexit), può considerarsi necessaria, almeno provvisoriamente, una sospensione della democrazia per rendere possibile un rilancio politico ed economico della nostra nazione.

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Durante la rivoluzione di Cuba vi fu una rimozione di un regime totalitario il quale venne sostituito da un altro regime sempre totalitario, ma con regole meno rigide.
    La figura di Fidel Castro non ha fatto altro che rallentare lo sviluppo del Paese, ovvero egli bloccò lo sviluppo sociale ed economico dell’intera Cuba. Per concludere, a parer mio non ha senso accettare una dittatura anche se la maggioranza del popolo la acclama, perché non porta a un fine di benessere per tutti, rivelandosi così la peggiore democrazia presente tra gli stati.

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  8. Riuscire a giudicare il regime castrista è senza dubbio difficile. Alcuni pensano che Castro sia stato un patriota, un uomo che si è schierato in difesa del suo popolo e della sua nazione, contro una forte oppressione. Altri invece, tra i quali anch'io, ritengono che abbia sostituito una dittatura con un'altra, generando arretratezza e non permettendo all'economia cubana di svilupparsi. Penso che il regime cubano degli ultimi anni, non abbia giovato in ulcun modo al suo paese, e specialmente al suo popolo: reso ignorante e incapace di informarsi grazie al divieto d'accesso a Internet, e reso schivo da una dittatura basata sul terrore.

    Nonostante questo, ciò in cui ogni Paese s'identifica sono i suoi cittadini e, in questo caso, il popolo ha appoggiato fin dall'inizio l'agire di Castro. Perciò non mi sento di criticare la sua lotta al dittatura precedente, quanto all'instaurazione di una nuova.

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  9. Recentemente si sono svolti a Cuba i funerali per la morte di Fidel Castro e il mondo ha assistito agli omaggi del popolo al regime di Castro. Castro ha guidato una rivoluzione contro il regime corrotto e oppressivo di Batista, instaurando una nuova dittatura. Apparentemente sembrava una liberazione ma in realtà le condizioni dell'America Latina migliorarono solo con il crollo dell'Unione Sovietica ma, non a Cuba, dove continuó la tirannia anche se basata sul consenso del popolo. Infatti, perché in un paese esista la democrazia, non è sufficiente il consenso del popolo, bisogna che siano in atto protezioni legali per le minoranze; e che esistano ragole che consentano ai cittadini di sostituire i governanti. A Cuba non c'erano questi requisiti e nessuno poteva far cessare la dittatura di Castro. Durante il suo regime Castro ha provocato disastri sul piano economico con qualche merito soltanto nel campo dell'istruzione.

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  10. Con la morte di Fidel Castro si è salutato uno dei dittatori più importanti della storia. Tristezza e festeggiamenti di gioia si sono sviluppati mano a mano in numerosi Stati e ciò ha portato a riflettere sul concetto di dittatura e di democrazia, due forme di governo totalmente opposte. La democrazia è la forma di governo nella quale il potere è esercitato da rappresentanti eletti dal popolo. La dittatura invece è una forma di governo nella quale il potere è racchiuso in una sola persona, a volte non limitato da leggi. Fidel Castro ne è un importante esempio. Ha portato sì alcuni elementi positivi ma viene ricordato per i numerosi svantaggi che ha portato all'interno del Paese, in particolare di natura politica ed economica. La democrazia sarà anche in crisi ma di sicuro non quanto la dittatura.
    Dittatura voluta o no dal popolo è pur sempre dittatura e non è giusto che venga messa in atto: oltre a rallentamenti nella crescita e nello sviluppo dello Stato, può causare malcontento generale che ha portato, come si è visto nel caso di Cuba, alla Rivoluzione Cubana.

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  11. Repubblica di Cuba è uno Stato monopartitico di stampo socialista, che secondo Castro e i suoi sostenitori è una democrazia popolare apartitica, ma che i dissidenti e buona parte degli analisti politici internazionali definiscono come regime totalitario.
    Nella storia ci sono stati dittatore folli e spietati e altri che nonostante le gravi violazioni alle libertà e ai diritti umani commesse hanno saputo in qualche modo farsi amare dal proprio popolo.
    Fidel Castro è uno di questi, lo abbiamo visto dalla reazione di molti cubani alla notizia della sua morte, io due domeniche fa ero a Torino e in piazza Castello ho incontrato un piccolissimo gruppo di persone che sventolava la bandiera di Cuba in suo onore.
    Castro ha governato un paese per quasi 60 anni senza mai essere eletto, a mio parere non si può affermare quindi che la sua dittatura fosse appoggiata dalla volontà del popolo in quanto non vi è mai stato un modo empirico, come ad esempio una votazione popolare, per verificarlo.
    Ma in fine io penso che è importante condannare ogni forma di dittatura se di violazione dei diritti dell'uomo.

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  12. Credo che il grande apprezzamento di cui Fidel Castro gode ancora al giorno d'oggi sia dovuto al fatto che, nonostante il suo fosse un regime totalitario e che quindi si fosse a tutti gli effetti sotto dittatura, fu molto meno rigido del precedente.
    A parer mio ciò ha giovato non poco al suo personaggio, che almeno nel mondo occidentale,invece, è stato aspramente criticato.
    Credo quindi che il "paragone" fatto dai cubani con la dittatura precedente sia , infine , il vero motivo dell'apprezzamento di Fidel Castro.

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  13. Cuba era una colonia spagnola. Nel 1898,l’USA aiutavano Cuba per liberarsi sotto la Spagna. Cuba vince la guerra e aveva l'indipedenza.
    Da questo periodo i capitalisti statunitensi controllano la maggioranza dell'economia di Cuba.Nel 1933, Fulgencio Batista governava,proponeva un regime di tendenza fascista togliendo via qualsiasi ribellione interna. Questo governo era altamente sostenuto dagli USA.
    Fidel Castro era un capo di una guerra che si ribella al regime di Batista. L'azione fallisce e passa due anni in carcere. Dopo essere stato carcerato;Fidel, Ernesto e Raul Castro organizzavano un movimento di liberazione.
    Batista fugge e Fidel Castro entrava nella capitale ,e iniziava il governo socialista.Gli Usa erano spaventati e organizzavano la caduta di questo regime castrista .
    Nel 1961 gli Usa si battono contro gli esperti militari cubani:tra loro c’era la chiusura di tutti i porti e i commerci.
    Nel 1998 Giovanni Paolo II incontrava Fidel Castro. Chiedeva a Castro di essere più umano nei confronti dei prigionieri politici e dare più libertà di pensiero ai suoi cittadini. chiede inoltre agli usa di sospendere l'embargo.
    Castro si dimette nel 2008.
    Dal 2008 governa il fratello:Raul Castro.
    Quindi secondo me, dittatura perché bloccato lo sviluppo sociale ed economico dell'isola,e poi governava tantissimi anni senza votazione.

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