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sabato 23 aprile 2016

SERVIZIO CIVILE E WELFARE MIX

per la classe 5^ LES

giovedì 21 aprile, 
Il Corriere della Sera, pag. 22 G. Schiavi"Migliaia di bandi ... torna il servizio civile"

DA RIPASSARE
- i fallimenti del mercato
- il welfare mix

L'OPINIONE
Stefano Zamagni afferma." la società ormai è fatta a triangolo: amministrazioni pubbliche, mondo delle imprese e organizzazioni della società civile". E' giusto che una comunità faccia affidamento al volontariato? E voi, avete pensato se fare il servizio civile nei prossimi anni? Perchè sì o perchè no?

6 commenti:

  1. Negli ultimi decenni il volontariato è entrato a far parte della nostra società e contribuisce alla realizzazione di progetti e opere di vario genere, siano esse umanitarie, sanitarie o culturali.
    La legge in discussione in questi giorni alla Camera che propone la regolamentazione e la retribuzione del servizio civile, inteso come un lavoro di volontariato da svolgere al servizio della comunità, è un'iniziativa sicuramente da valutare.
    Personalmente ritengo che aderire al servizio civile svolgendo un lavoro socialmente utile e culturalmente interessante, possa accrescere in noi il senso di condivisione e di solidarietà, sviluppando il senso civico e morale.
    Penso quindi che se nel mio futuro si prospettasse la possibilità di fare il servizio civile, aderirei con entusiasmo e volontà.

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  2. Buon pomeriggio, secondo me è giusto che in una società ci sia il volontariato, poiché è un modo per rafforzare le relazioni all' interno di una società basate sul' assistenza e sul' aiuto reciproco, ossia sulla gratuità, piuttosto che sulla logica del profitto, contribuisce a creare dei solidi legami di amicizia all' interno della società, permette di rafforzare la coscienza civica dei cittadini e il senso di appartenenza ad una determinata società, le persone si riconoscono parte attiva della comunità, esse ritengono necessario dare il proprio contributo al fine di migliorare la società in cui vivono e per attenuare le disuguaglianze sociali farà chi può permettersi un' assistenza privata e chi no, i volontari operano in sinergia con lo stato, in quanto agiscono in quei settori in cui si è manifestato il cosiddetto fallimento del mercato, i volontari allora operano coprendo le falle di un sistema che non è in grado, per sua natura, di aiutare tutti coloro i quali hanno bisogno e necessitano di un' assistenza, se in uno stato vi è una larga presenza di volontari, può essere un fattore positivo, in quanto le persone di quel paese si riconoscono parte di quella comunità e vogliono impegnarsi per renderla migliore, ma costituisce anche un campanello di allarme per lo stato stesso, in quanto più sono i volontari, più lo stato ha dimostrato falle nel sistema. Personalmente, all' università penso, poiché avrò più tempo, di dedicarmi ad attività di volontariato, in particolare di assistenza agli anziani negli ospedali o nelle case di riposo, ma non parteciperò al servizio civile, poiché preferisco dedicare tutto il mio tempo agli studi e alle piccole attività di volontariato, pur ammirando i giovani che decidono di prestare servizio civile, essi sono giovani che hanno ancora dei valori, come il rispetto, il duro lavoro, l' assistenza alle persone più deboli, questi giovani rappresentano l' Italia del fare, l' Italia che non si piange addosso, l' Italia che si rimbocca le maniche, loro contribuiscono a creare il futuro e a loro va la mia ammirazione per questa scelta coraggiosa, poiché implica delle rinunce, che tutti, compreso il sottoscritto, non potrebbero mai accettare, tuttavia è indubbio che questa esperienza segni la vita di chi la porti a termine e contribuisca a creare dei cittadini più responsabili, di cui tutti noi oggi abbiamo bisogno.

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    1. gabri bel commento.Mettilo un punto quando hai voglia..

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  3. Personalmente trovo che il volontariato sia in grado di arricchire moralmente chi lo svolge. Sentirsi utili per gli altri, a mio parere, ripaga più di qualsiasi stipendio. È anche vero che oggi senza stipendio, purtroppo, non si va da nessuna parte. Per impedire che chi fa volontariato venga etichettato come ''disoccupato'' lo stato dovrebbe intervenire. Gli enti no-profit agiscono in quei settori dove lo stato presenta delle carenze (centri di accoglienza, case di riposo ecc.), di conseguenza potrebbe migliorare nella gestione di quei settori, oppure, sostenere economicamente gli enti. Mi viene comodo fare l'esempio del Sermig, un'organizzazione no-profit che opera in svariati ambiti tra cui quello delle accoglienze, residenziali e non, per immigrati. Il Sermig viene finanziato solo per il 7% dallo stato, il resto dei soldi arrivano da privati o sono autofinanziamenti. Questo ente deve mantenere una struttura molto ampia, basti pensare che sorge dentro un ex arsenale militare, e garantire la sussistenza minima a chi ci vive. Lo stato non aiuta di certo in questo.
    Per concludere sono predisposto a fare volontariato, ma gradirei anche che il paese in cui vivo ponga una maggiore attenzione a questo, e che non sfrutti gli enti no-profit per colmare le proprie mancanze.

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  4. PER ME SI, UNA COMUNITA' PUO' FARE TRANQUILLAMENTE AFFIDAMENTO AL VOLONTARIATO. QUEST ULTIMO E' FONDAMENTALE IN MOLTI AMBITI DELLA SOCIETA' E PER QUESTO E' IMPORTANTE CHE ESSO VENGA SFOLTO IL PIU' POSSIBILE IN PIU' AMBIENTI POSSIBILI.I DESTINATARI DI QUESTA ATTIVITA' SONO DIVERSI SETTORI: ASSISTENZA A DISABILI, TUTELA DELLA NATURA, TUTELA DEGLI ANIMALI ECC. IL VOLONTARIATO E' IMPORTANTE PER CERCARE DI SANARE PROBLEMI NON RISOLTI IN PASSATO. IN QUESTO AMBITO L'ITALIA E' UN PAESE MOLTO ATTIVO, INFATTI E' PRESENTE UN GRAN NUMERO DI CITTADINI CHE PRATICA VOLONTARIATO IN VARIE FORME. PER QUANTO RIGUARDA IL SERVIZIO CIVILE , POSSIAMO AFFERMARE CHE QUEST ULTIMO E' UNA OTTIMA OPPORTUNITA', SOPRATTUTO PER I GIOVANI, PER RIUSCIRE A DARE UNA GRANDE MANO AL PROPRIO PAESE. ADERIRE AL SERVIZIO CIVILE PUO' ANCHE AUMENTARE IN NOI UN SENSO DI SOLIDARIETA' E CONDIVISIONE. FARE SERVIZIO CIVILE SIGNIFICHEREBBE UN NOTEVOLE IMPEGNO DA PARTE DI UN INDIVIDUO CHE E' DISPOSTO A GARANTIRE IL SUO AIUTO PER MAGARI PERSONE PIU' DEBOLI O MENO FORTUNATE DI LUI.PERSONALMENTE NON CREDO CHE ANDRO' FARE SERVIZIO CIVILE MA PER IL SEMPLICE FATTO CHE PER MIA FORTUNA, LA VITA MI STA DANDO TANTE OPPORTUNITA' CHE CON LA CRISI CHE E' PRESENTE OGGI E' DEFICILE INTUIRE QUALE POTREBBE ESSERE QUELLA PIU' GIUSTA PER ME.

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  5. Secondo me é giusto che una comunità faccia affidamento sul volontariato poiché parte integrante della comunità stessa: le esperienze di volontariato dimostrano competenze umane importanti, quali l’empatia, la capacità di gestione, la capacità di lavorare in squadra, inoltre tutte qualità che possono essere documentate in un curriculum.
    Fare Volontariato significa mettere a disposizione il proprio tempo, la propria energia, la propria competenza, in favore di qualcun altro, solitamente a noi sconosciuto, senza aspettarsi ricompense.
    Sì, io personalmente aderirei al servizio civile: ritengo che lavorare per una causa vicino al proprio cuore trasmetta un senso di realizzazione nel vedere l’effetto che il proprio buon lavoro ha sugli altri.

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