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sabato 19 marzo 2016

PER UNA SCUOLA CHE INSEGNI IL VALORE DELLA CITTADINANZA

per la classe 3^ LES

Il Corriere della Sera, giovedì 17 marzo,pag. 29, articolo di  A. Oliva
Il Sole 24 Ore , pag. 35, art. di C. Tucci

L'OPINIONE
Nella nostra scuola si insegna il valore della cittadinanza? Cosa ne pensate della proposta dell'associazione TreeLLLe ? Vi sembra auspicabile, fattibile, criticabile?

5 commenti:

  1. Buon Pomeriggio, dopo aver letto l'articolo di Attilio Oliva mi sento di dire che sono pienamente a favore con quanto proposto dall'associazione TreeLLLe. Certo,secondo me vi sono punti favorevoli e sfavorevoli nell'attuare tali proposte. Secondo me sarebbe opportuno dedicare qualche ora scolastica all'educazione del vivere con gli altri in quanto come afferma il giornalista Oliva, il tessuto sociale del passato si è molto indebolito e quindi le nuove generazioni non hanno ben presenti le norme sul vivere in modo civile con gli altri. Infatti spesso quando mancano le basi di una solida educazione si tende a essere intolleranti,aggressivi, e insicuri ,tutte emozioni che devono essere tenute sotto controllo. Il punto a sfavore che secondo me potrebbe essere la causa del fallimento di tali proposte è il menefreghismo che mostrano le giovani generazioni verso la maggior parte delle cose. Molti giovani infatti tendono associare queste attività come un tempo da far passare a tutti i costi,non prestando attenzione a ciò che viene detto e quindi rendendo l'attività priva di quell'insegnamento fruttuoso che dovrebbe avere. Nella nostra scuola secondo me sì, viene insegnato il valore della cittadinanza, attraverso le ore di formazione (dove l'insegnante ci invita a riflettere su determinate questioni/avvenimenti ),attraverso l'attività del Quotidiano in classe in quanto ci viene chiesto non solo di avere una nostra opinione,ma di saper carpire al meglio le notizie. Inoltre essendo un Les,liceo economico sociale,credo che siamo avvantaggiati in quanto studiando il Diritto,dobbiamo per forza "sviluppare" un po' di senso civico (per chi farà l'avvocato sarà fondamentale). Credo quindi che l'associazione TreeLLLe abbia proposto soluzioni molto favorevoli per far apprendere alle nuove generazioni l'importanza dell'Educazione Civica,ovviamente sta nell'interesse ma soprattutto nell'intelligenza dei ragazzi,nel saper cogliere tale opportunità, rendendola vantaggiosa per loro e non trasformandola in tempo ricreativo.

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    1. In generale le scuole italiane indubbiamente non lasciano molto spazio per dedicarsi all insegnamento dei valori della cittadinanza, forse fra tutti i problemi della scuola italiana quello di istruire i giovani a materie extracurricolari è il meno considerato al momento.
      Invece forse le scuole paritarie come la nostra cercano invece di dare un minimo di opportunità per insegnare i valori della cittadinanza attraverso le ore di formazione, in più fra i licei l'economico sociale ha anche la possibilità di poter sviluppare un po di senso critico attraverso la lettura del quotidiano in classe e la composizione di un breve commento come questo.
      Per quanto riguarda invece le proposte dell associazione treLLLe penso che possano essere abbastanza fattibili ma per le scuole secondarie di primo grado in quanto è il periodo in cui è necessaria la formazione di un pensiero personale che si discosti dalla massa e la sensibilizzazione a tematiche nuove per loro mai trattate.
      Per i ragazzi delle scuole superiori invece secondo me non sarebbe molto afferrato perché il carico di studio è molto superiore e secondo me non è necessario aumentare ulteriormente le ore scolastiche per una formazione il cui scopo, per alcuni, sarebbe solo ottenere crediti formativi.

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  2. Secondo me nella nostra scuola viene presentata in diverse occasioni la possibilità di ricevere un'educazione sulla cittadinanza. In particolare, viene insegnata durante le ore di formazione e, nel caso del nostro indirizzo di studi, grazie alle lezioni di diritto. Inoltre, anche l'ambiente scolastico che ci accoglie ogni giorno ci insegna questi valori.
    Al giorno d'oggi, spesso vi sono molti giovani a cui non sono stati insegnati questi valori, essenziali nella vita di ogni giorno. I genitori prima di tutto ma anche la scuola sono, o meglio dovrebbero, essere le fondamenta di questo tipo di educazione.
    Secondo il mio parere il progetto dell'associazione TreeLlle può essere un elemento concreto e realistico per informare tutti i giovani. È bene quindi diffonderlo, al fine far comprendere al meglio ai ragazzi cosa sia l'educazione civica.

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  3. L'articolo di A.Oliva evidenzia come al giorno d'oggi si avverta la necessità di riprendere ad educare i giovani alla cittadinanza, visto che le famiglie stanno riscontrando diverse difficoltà in questo ambito. La proposta di Trellll è molto concreta, ma di dubbia efficacia: in quanto andrebbe ad agire direttamente nelle scuole, quindi alla radice del problema, allo stesso tempo, andrebbe a sottrarre ore ad altre attività ugualmente importanti oppure andrebbero ad appesantire ulteriormente un monte ore di lezione già piuttosto consistente. Inoltre la scuola corre il rischio di imporsi in modo autoritario sui ragazzi e, non guadagnando la loro stima, ottenere l'effetto opposto, vanificando così il lavoro fatto. La posizione neutrale delle scuole può essere visto come un fattore positivo, pertanto attività analoghe dovrebbero essere proposte direttamente alle famiglie. In questo modo si permetterebbe ai genitori di agire in modo soggettivo in base alla situazione specifica così da aumentare l'efficacia dell'insegnamento.

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  4. In occasione delle lezioni di formazione, ci sono stati spiegati i valori della cittadinanza ed attraverso il progetto treellle potrebbe essere un elemento molto importante per approfondìre l'argomento che già dovrebbe essere comunque affrontato all'interno della propria famiglia che rimane per me elemento fondamentale dell'educazione di ogni individuo.

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