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giovedì 20 marzo 2014

Anche Londra condanna le nostre carceri

PER LA CLASSE 4^
( per martedì 25)

La Stampa di giovedì 20 marzo; V. Zagrebelsky pag.1-27

Prima di leggere RIPASSARE: il concetto di estradizione; l'indulto
                         CERCARE: La Corte Europea dei diritti umani; il processo in contumacia
Provate a RISPONDERE alle seguenti domande:
- quando uno straniero è destinato all'espulsione?
- quali motivi adduce Zagrebelsky all'immobilismo italiano rispetto al problema delle carceri?
- perchè Zagrebelsky cita Beccaria ?

15 commenti:

  1. Anastasi Sara

    1)Uno straniero è destinato all'espulsione a tre condizioni:
    -La prima condizione riguarda l’ipotesi che uno straniero sia entrato nel territorio nazionale sottraendosi ai controlli di frontiera e non sia stato respinto ai sensi dell’articolo 10 T.U.
    -La seconda condizione è costituita dalla mancata richiesta del permesso di soggiorno entro otto giorni lavorativi nonché dalla permanenza sul territorio nazionale quando il permesso di soggiorno è stato revocato o annullato o è scaduto da oltre sessanta giorni.
    -La terza condizione riguarda l’appartenenza ad una delle categorie di persone contro le quali può essere richiesta l’applicazione di misure di prevenzione. Queste categorie riguardano coloro per i quali debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che sono abitualmente dediti a traffici delittuosi e coloro per i quali per la condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto che vivono abitualmente, anche in parte, con proventi di attività delittuose.

    2)Zagrebelsky scrive che l’immobilismo italiano rispetto al sistema delle carceri e dovuto appunto all’inumanità di queste ultime. Gli Stati appartenenti alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo non vogliono più estradare i criminali italiani in Italia a causa del sovraffollamento e quindi delle condizioni inumane presenti nelle carceri italiane.

    3) Zagrebelsky cita Beccaria, illuminista italiano, perché fu proprio lui, nel 1764, a scrivere il breve saggio “Dei delitti e delle pene” nel quale si pone delle domande circa le modalità di accertamento dei delitti e circa le pene allora in uso. Fu uno dei primi che, a quel tempo, denunciò la pena di morte e la tortura. Così fece anche suo nipote, Alessandro Manzoni. Il giornalista lo cita perché vuole far notare come l’Italia stia regredendo e come, allo stesso tempo, chi di dovere non fa nulla per sistemare le condizioni delle carceri definite inumane.

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  2. MARTINA BRIENZA
    1. uno straniero che arriva in Italia chiede di ottenere asilo politico. Se non viene riconosciuta la sua condizione di rifugiato politico, viene espulso e obbligato a rientrare in patria. Un altro caso possibile è che lo straniero sia ritenuto non "gradito" in quanto abbia dei precedenti penali e quindi soggetto a espulsione.

    2. I motivi dell'immobilismo italiano rispetto al problema delle carceri presentati da Zagrebelsky sono molteplici. Gli interventi come l'indulto, che porterebbe alla liberazione anticipata dei detenuti, non sono graditi all'opinione pubblica e poichè è vicina la data per l'elezioni europee, i partiti politici non vogliono "irritare l'elettorato" da cui si cerca di ottenere il voto.

    3. Il giornalista al termine del suo articolo sottolinea che ora l' Italia viene giudicata in modo negativo dalla Corte europea per i trattamenti inumani e la violazione dei diritti dei detenuti. Questo è in contrasto con le idee innovative e liberali che l'italiano Cesare Beccaria aveva diffuso nell' 800 e che indicavano una "via più umana" del carcere e la funzione rieducativa della pena.

    La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (Corte EDU) è stata istituita nel 1959 dalla Convenzione europea per assicurarne il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà. Ha sede a Strasburgo e non non dev'essere confusa con la Corte di giustizia dell'Unione europea con sede in Lussemburgo.

    Il processo in contumacia è un tipo di svolgimento del processo civile che consegue alla mancata presenza di una delle parti.

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    1. Attenzione: il processo in contumacia può anche essere penale, ed è questo il caso a cui si riferisce l'articolo

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  3. ALESSIA CANELLI

    1. L’espulsione è un provvedimento che obbliga lo straniero a lasciare il territorio dello Stato e viene disposto quando non sussistono le condizioni per la permanenza in Italia.
    Nei confronti dello straniero vi è l’espulsione quando:
    • è entrato clandestinamente;
    • non ha richiesto il permesso di soggiorno entro 8 giorni dal suo ingresso;
    • ha il permesso scaduto da più di 60 giorni e non ha chiesto il rinnovo
    • ha il permesso revocato o annullato;
    • non può provare che il suo reddito proviene da fonti lecite
    • è sospettato dalla polizia di appartenere ad associazioni di tipo mafioso
    • è espulso con un foglio di via che non se ne è andato entro 15 giorni;
    • è espulso e rientrato in Italia prima di 5 anni.
    • è considerato "socialmente pericoloso" (ossia quando è probabile che commetta nuovi reati).

    2. Vladimiro Zagrebelsky parla di immobilismo italiano rispetto alle carceri facendo riferimento al caso in cui la giustizia britannica ha negato l'estradizione verso l'Italia del latitante Domenico Rancadore, accusato di associazione mafiosa, perché le carceri italiane non offrono le adeguate garanzie per il trattamento dei detenuti,per il rischio di subire trattamenti inumani e degradanti nel sistema carcerario nazionale.
    La Corte Europea, infatti, ha rilevato che il sovraffollamento delle carceri sottopone un grande numero di detenuti ad un trattamento degradate per la persona umana e ha imposto all’Italia l’adeguamento agli standard europei circa il numero di detenuti rispetto alla capienza delle carceri. I giudici degli Stati Europei quindi, non consento più l’estradizione dei condannati per non rendersi partecipi della violazione dell’articolo 3 della Convenzione Europea.

    3. Nell’ultimo paragrafo dell’articolo, Zagrebelsky cita Cesare Beccaria (giurista del secolo dei Lumi) il quale scrisse il saggio “Dei delitti e delle pene”. Lo scopo dell' opera era quello di dimostrare l' assurdità e l’inadeguatezza del sistema giuridico dell’epoca. Proprio per questo viene nominato in quanto il giornalista lo ritiene molto attuale visto la situazione delle carceri italiane di oggi.

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  4. Alessandra Tua
    1. Lo straniero viene espulso dallo Stato italiano, secondo le leggi nazionali, quando è sospettato o ritenuto pericoloso per la sicurezza sociale e l' ordine pubblico, quando non detiene un regolare permesso di soggiorno o è scaduto. Può inoltre essere espulso come misura alternativa alla detenzione se la condanna inflitta è minore di due anni.
    2. Zagrebelsky afferma che l' Italia è recidiva. Non rispetta e peggio ancora, è indifferente agli obblighi che si dovrebbe assumere principalmente riguardo al problema delle carceri. Quest' ultime sono sovraffollate e le condizioni umane in cui i carcerati devono vivere sono pessime, al punto che gli altri Stati non concedono più l' estradizione e sviluppano punti di vista ed opinioni per niente positive, anzi ci guardano con amarezza.
    3. l'autore cita Beccaria, filosofo italiano che nel XVIII secolo aveva scritto "Dei delitti e delle Pene" in cui esprimeva la necessità di rivalutare la pena di morte come strumento di condanna, in quanto era disumana. Il suo pensiero si diffuse in tutta Europa, si sviluppò la mentalità che la pena non dovesse più essere strumento di potere dello stato ma dovesse avere una funzione sociale di rieducazione e reintegrazione dei carcerati, pur sempre individui, all'interno della società. E' dunque vero che oggi la situazione delle carceri è drastica, ma l' Italia è un Paese in cui questo problema fu affrontato con lo scopo dell' umanizzazione.

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  5. Valentina Crepaldi.
    CERCARE:
    La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo è stata costituita nel 1959 dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Questa ha sede a Strasburgo.
    il processo in contumacia è la situazione processuale dell'imputato, il quale, essendo stato regolarmente citato in un giudizio penale, si astiene dal comparire al dibattimento, e della parte che si astiene da ogni attività processuale in un processo civile da essa iniziato o contro di essa promosso. La contumacia è diversamente regolata dal diritto penale e dal diritto civile.

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  6. Valentina Crepaldi
    “L’espulsione dello straniero avviene quando:
    1).è entrato nel territorio dello Stato sottraendosi ai controlli di frontiera;
    2)si è trattenuto nel territorio dello Stato senza avere richiesto il permesso di soggiorno prescritto,salvo che il ritardo sia dipeso da forza maggiore ovvero quando il permesso di soggiorno è stato revocato o annullato ovvero è scaduto da più di 60 giorni e non è stato chiesto il rinnovo;
    2.Vladimiro Zagrebelsky sostiene che i detenuti delle carceri italiane vivono in condizioni dissumane.
    L'autore accusa il governo italiano di non porre rimedio a questa situazione,è per questo motivo che i giudici inglesi hanno rifiutato di estradare Domenico Rancadore, accusato di reati di mafia, in Italia per finire di scontare la sua pena .
    3.Cesare Beccaria fu un filosofo,giurista e letterato italiano, che scrisse il saggio “Dei delitti e delle pene".In questo sosteneva che solo attraverso l'infallibiltà,e non la crudeltà della pena,il carcere potesse essere un luogo di rieducazione e reintegramento del reo nella società.
    L’autore dell’articolo cita Cesare Beccaria per evidenziare che è un peccato che proprio L’Italia ,il paese in cui è stato rivendicata, nel 18 secolo ,la necessità di un diritto più razionale e umanitario ,oggi non lo applichi .

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  7. ALESSIA BENVENUTO
    1. È ordinata quando lo straniero sia condannato alla reclusione per un tempo superiore a due anni o in genere ad una pena detentiva per un delitto contro la personalità dello Stato.
    L’espulsione avviene:
    a) per motivi di prevenzione del terrorismo
    b) per ingresso in condizione irregolare
    c) per soggiorno in condizione irregolare
    d) per violazione di un ordine del Questore precedentemente imposto allo straniero respinto
    o espulso di lasciare il territorio nazionale
    e) per motivi di presunta pericolosità sociale
    f) per esecuzione di una decisione di allontanamento adottata da altro Stato membro
    dell’Unione europea

    2. Zagrebelsky parla di immobilismo rispetto alle carceri perchè questi sono sovraffollati e i carcerati vivono e hanno dei trattamenti inumani e degradati.
    Nonostante questo l’Italia ha cercato di risolvere questi problemi semplicemente riducendo il numero dei detenuti dando “premi” ai detenuti come ad esempio la libertà vigilata.

    3. "Dei delitti e delle pene" è in breve un trattato, di Beccaria, sull'assurdità della pena di morte e della tortura.
    Il concetto alla base del libro è che lo Stato non ha il diritto di togliere la vita di uomo, oppure torturarlo, perchè così facendo commetterebbe un crimine a sua volta. La pena seconda Beccaria non deve essere vendetta dello Stato ma motivo di rieducazione del condannato, in pieno spirito illuminista.
    Zagrebelsky parla di Beccaria perché la situazione attuale nei carceri italiani non permette la rieducazione del carcerato che secondo Beccaria è un elemento importante.

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  8. Uno straniero è destinato all’espulsione quando:
    - non sia in possesso del permesso di soggiorno. O questo sia scaduto o annullato o revocato o non ne sia stata fatta richiesta
    - debba essere sottoposto a misure di prevenzione

    Zagrebelsky ha citato le sentenze della Corte Europea che condannano l’Italia. A quella relativa al processo “in contumacia” il nostro governo introdusse una modifica del codice con un decreto legge affinché i Paesi dell’Unione non rifiutassero più l’estradizione, in Italia, dei condannati. Di fatto senza tale modifica il rifiuto d’estradizione si sarebbe esteso a tutti i Paesi che non volevano “rendersi complici di violazioni dell’equo processo”(come da articolo).
    Per il problema del sovraffolamento delle carceri, che sottopone i detenuti a un trattamento inumano e degradante, le soluzioni non possono certo essere rapide tuttavia il governo e il Parlamento sembrano “esser sordi “ ai messaggi del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa per i quali il termine ultimo, perché l’Italia si metta “in ordine”, scadrà fra soli due mesi e mezzo. Qualche riforma legislativa e aggiustamenti nella gestione carceraria, riporta Zagrebelsky, hanno ridotto il numero eccessivo dei detenuti, ma il problema rimane a tutt’oggi irrisolto e gli appelli del Presidente della Repubblica sembrano inascoltati: governo e Parlamento paiono pensare di aver fatto tutto il necessario. Oltre alla mancata estradizione di criminali (mafiosi), per la mancanza di “umanità” delle nostre carceri, ci attendono anche sanzioni economiche.

    A tale proposito viene ricordato Cesare Beccaria in quanto italiano di elevato valore morale.
    Nacque a Milano nel 1738, aderì alle idee di illuministi illustri,come Montesquieu, Diderot, Rousseau che influenzarono sicuramente il suo capolavoro “Dei delitti e delle pene”. In esso Beccaria condanna la pena di morte, come atto incivile di uno Stato, e la tortura, come intollerabilmente ingiusta. Per Beccaria le pene dovrebbero essere “socialmente” utili e volte al recupero del condannato.
    Come porre ora la sua idea di punizione con l’ attuale stato di detenzione presente in Italia, incompatibile con il divieto di trattamenti inumani? La sproporzione tra ciò che è e ciò che predicava Beccaria nel ‘700 è enorme e sembra sottolineare ancora di più l’abbruttimento di un Paese che ha fondatori illustri ma che non ne sa rispettare le idee.

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  9. 1) Uno straniero è destinato all’espulsione quando non sussistono le condizioni o i requisiti per il soggiorno in Italia, come ad esempio se non ha richiesto il permesso di soggiorno entro 8 giorni dal suo ingresso o non ha rinnovato il permesso di soggiorno entro il termine di legge o per motivi di ordine pubblico di sicurezza dello Stato come ad esempio se il suo reddito proviene da attività illecite o è considerato pericoloso.

    2) Zagrebelsky scrive che le carceri italiani sono sovraffollate e i detenuti vivono in situazioni disumane. Questo problema è stato rilevato anche dalla corte Europea e per questo motivo che i giudici degli altri stati non estradano più i criminali in Italia.
    Secondo Zagrebelsky il governo e il parlamento non hanno fatto abbastanza e probabilmente non emaneranno altri provvedimenti sulle carceri per non irritare gli elettori, visto che si deve andare a votare per le Europee e primo poi si voterà anche per le elezioni politiche.

    3) Cesare Beccaria ha scritto “Dei delitti e delle Pene” per lui le carceri non dovevano essere viste come luogo di punizione ma come luogo di rieducazione. Non è un caso che Zagrebelsky lo citi perché il suo scopo è quello di evidenziare che l’Italia , la patria del promotore della “Rieducazione”, abbia le peggior carceri d’Europa

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  10. 1 Lo straniero è destinato all'espulsione quando non ha il permesso di soggiorno; spesso però gli viene intimato il foglio del "via", cioè di ritornare nel suo paese, ma lui rimane lo stesso in Italia.

    2 La Corte Europea ha condannato l'Italia per la situazione delle carceri e le ha dato cinque mesi di tempo per mettersi in regola.
    Il Governo e il Parlamento hanno fatto qualcosa ma che la Corte europea ritiene insufficienti.
    Il PdR ha mandato un messaggio alle camere evidenziando la necessità di un indulto.
    però i politici italiani sono molto più interessati a non perdere voti alle vicine elezioni, ben sapendo che l'indulto è un provvedimento non gradito da molti elettori, piuttosto che rispettare il richiamo o le indicazioni della corte europea; richiamo che se non rispettato espone l'Italia al rischio di pagare una grossa multa.

    3 Il giornalista cita Cesare Beccaria in quanto nella sua opera "Dei delitti e delle pene" afferma che il carcere non è luogo di punizione per il detenuto ma che deve essere luogo di rieducazione del soggetto.
    L'Italia è stato il paese promotore dell'umanità della pena negli altri paesi europei e adesso è il paese con la situazione carceraria peggiore.

    EDITH GASPARATO

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  11. 1) L'espulsione è un provvedimento che intima allo straniero di lasciare il territorio italiano; ciò viene disposto quando non sussistono le condizioni per la permanenza in Italia.
    Le motivazioni che portano al provvedimento di espulsione possono essere di :
    -ordine pubblico e sicurezza dello Stato,
    -può riguardare uno straniero che non abbia fatto regolare richiesta di permesso di soggiorno entro otto giorni dall'ingresso in Italia;
    -permesso scaduto da più di sessanta giorni,
    -sospetto che lo straniero sia legato ad organizzazioni mafiose.

    2) In linea di massima dal tenore dell'articolo il giornalista denuncia una frequente indifferenza rispetto degli obblighi assunti nei confronti delle regole europee. Un'indifferenza che ultimamente, a seguito della denuncia della Corte Europea di adeguare le carceri italiane allo standard europeo, ha riproposto nuovamente il problema.
    Sicuramente alcune riforme e alcune gestioni più attente hanno ridotto il numero della popolazione carceraria ed attenuato il problema, che comunque è ancora irrisolto.
    L'immobilismo permane anche a causa delle imminenti elezioni europee e nazionali. Al momento la preoccupazione maggiore sembra essere quella di non "irritare" l'elettorato da cui si attende un voto.

    3) Nel finale del suo articolo il giornalista cita Cesare Beccaria , illuminista, che con il suo trattato "Dei dellitti e delle pene" sottolinea i difetti delle legislazioni giudiziarie; pone l'attenzione a soluzioni che rimedino alle lacune e alle ingiustizie dei vari sistemi penali.
    Il giornalista segnala il paradosso in cui l'Italia cade a seguito di una mancata, ma dovuta, attenzione alla gestione del sovraffollamento nelle carceri e ad una corretta gestione della certezza della pena.

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  12. 1) Uno straniero viene espulso, ovvero intimato di lasciare il territorio presso il quale si trova per far ritorno al proprio Paese, quando:
    - non si possiede il permesso di soggiorno oppure è scaduto.
    - rappresenta un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dello Stato.

    2) Zagrebelsky ritiene che le carceri italiani siano sovraffollate e i detenuti vivano in situazioni deprecabili. Tale questione è stato riscontrata anche dalla corte Europea che
    ha condannato l'Italia per una situazione così aberrante e le ha fornito cinque mesi di tempo entro i quali rimediare.
    Il PdR sottolinea la necessità di un indulto, ma questo
    è un provvedimento non gradito da molti italiano, poiché troppo estremo e, d’altra parte, i politici non vogliono perdere voti a causa di questo eventuale provvedimento anche se ciò significa andare contro la corte Europea e pagare una consistente multa.

    3) Nell’articolo viene citato Cesare Beccaria, un illuminista del XVIII secolo che nel trattato "Dei dellitti e delle pene" designa i vizi del sistema giudiziario, proponendo un diritto penale più umano. Secondo il giornalista non è ammissibile che in Italia sussista una situazione di tale entità e auspica una corretta gestione del sistema carcerario. Infatti, l'Italia è stato il paese promotore dell'umanità della pena negli altri paesi europei , nonché il luogo in cui è nato il concetto di diritto e, nonostante ciò, si ritrova in una condizione di estrema urgenza.

    Federico Castaldo IV LES

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  13. - l'espulsione è un provvedimento che prevede l'allontanamento di un soggetto il quale appartiene ad un altro stato, quindi il suo ritorno in patria.
    Avviene per :
    -motivi di ordine pubblico o sicurezza dello stato
    -se è entrato nel territorio sottraendosi ai controlli di frontiera
    - se non possiede il permesso di soggiorno
    -se è abitualmente dedito a traffici delittuosi.


    - La situazione delle carceri italiane è arrivata al limite. A causa del sovraffollamento, non viene concessa l'estradizione dei criminali italiani. Il nostro paese non ha le capacità di rispettare i loro diritti. Il problema e che non vi è neanche la possibilità di allontanare i criminali stranieri dato che in altri stati vi è il mancato rispetto dei diritti dell'uomo. L'indulto è un provvedimento eccezionale, il quale potrebbe essere anche evitato, servirebbe una buona organizzazione. In particolare l'errore dell'italia consiste nello svolgimento dei processi in contumacia, i quali a volte portano a pene o detenzioni che potrebbero essere evitate

    -Zagrebelsky cita Beccaria perchè nel periodo dell'illuminismo italiano egli fu uno dei più importanti rappresentanti dell'umanità delle pene, della loro funzione utilitaristica e non solo punitiva. Egli ha difeso i diritti dei detenuti , i quali pur essendo in carcere , hanno diritti i quali appartengono ad ogni uomo. Il simbolo del suo pensiero è contenuto in " Dei delitti e delle pene" .


    Alessia Mattana

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  14. Martin Chiarazzo
    1) Lo straniero extracomunitario può essere espulso dal territorio dello Stato con provvedimento del Ministero dell’Interno o del Prefetto. I motivi possono essere:
    a) Di ordine pubblico o di sicurezza dello stato;
    b) Per immigrazione clandestina (es. lo straniero che è entrato nel territorio dello stato sottraendosi ai controlli di frontiera).
    2) Lo Stato Italiano, nonostante sia stato condannato dalla Corte Europea dei diritti umani ad adeguare la capienza delle carceri agli standard europei è rimasto immobile e non ha provveduto ad adeguare il sistema alla sentenza europea. Questa situazione che sottopone un gran numero di detenuti ad un trattamento inumano ha come grave conseguenza che gli altri Stati Europei, per non rendersi complici di violazioni dell’equo processo, hanno iniziato a rifiutare di estradare in Italia i condannati in contumacia di cui l’Italia chiedeva la consegna.
    3) Zagrebelsky cita Cesare Beccaria poiché è stato l’autore del saggio “Dei delitti e delle pene” in cui ha sostenuto il rifiuto della pena di morte e della tortura nonchè dell’umanità della pena. Per questo secondo Zagrebelsky è un peccato che un paese come l’Italia, che ha dato i natali a Beccaria, non sia in grado di risolvere il grave problema del sovraffollamento delle carceri.

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